[Oa-italia] Facebook (titolo cambiato)

Maria Chiara Pievatolo mariachiara.pievatolo a unipi.it
Mer 17 Ott 2018 02:01:51 CEST


On 16-10-2018 09:37, Federico Leva (Nemo) wrote:
> Maria Chiara Pievatolo, 10/10/2018 10:46:
>> L'unico modo per usare FB senza esserne usati è appunto - così per 
>> esempio fa Roberto Caso - impiegarlo esclusivamente per condividere 
>> informazioni e invitare chi vuole discuterle a spostarsi con noi 
>> altrove, mostrando con i fatti che si può conversare più civilmente in 
>> altri ambienti.
> 
> Vedo che ieri la Rai ha riproposto un estratto di un'intervista di Eco
> ad Adorno del 1966 dove i problemi erano simili.
> https://twitter.com/i/web/status/1051842635344752641
> 

Nell'intervista Adorno si rappresenta come dialettico, ma oggi quello 
che dice suonerebbe piuttosto adialettico. Forse ciò si spiega con la 
circostanza che si confronta con mezzi di comunicazione di massa 
broadcast, i quali pongono all'utente un aut aut: o ci stai, o ricadi 
"al di sotto del livello della tecnica". Starci criticamente, in queste 
condizioni, significa accettare il dispositivo tentando di inserirvi 
contenuti diversi - rassegnarsi, cioè,  a partecipare e a legittimare un 
sistema intrinsecamente autoritario. In un mondo di mass media broadcast 
questa posizione può essere comprensibile e per certi versi 
giustificabile, visto che l'alternativa sarebbe il silenzio.

Trasferire però lo stesso ragionamento a Fb, trattandolo come se fosse 
la televisione degli anni '60 del secolo scorso, è forse meno 
comprensibile e meno giustificabile. Disporremmo infatti di modalità di 
comunicazione peer to peer, ulteriori rispetto a quelle broadcast, e di 
un World Wide Web aperto e non chiuso come FB. Rappresentare FB come un 
posto in cui si deve stare per forza significa contribuire a renderlo un 
posto in cui si deve stare per forza.

Chi sta, a suo dire "criticamente", in FB non ci sta perché non ha 
scelta. Ci sta perché sceglie di starci - accettando di essere spiato, 
manipolato e censurato in uno spazio privato - quando sarebbe possibile 
fare altrimenti, perfino ora, a dispetto del peso del lock-in, e/o 
usarlo solo il minimo indispensabile allo scopo di stimolare a gli altri 
a uscirne (https://stallman.org/facebook-presence.html).

The reason the web ceases to be decentralized is that there are a lot of 
short-term gains to centralizing things. The Web is centralized today 
because people like you make compromises. (Cory Doctorow, 
https://hi-project.org/2016/11/decentralization-deep-cause-causes-care-deeply/)

Dove sta, ora, il potenziale di cambiare le cose? In chi ritiene di 
dover far compromessi fino al punto di diventare indistinguibile da 
Napalm51 o in  esperimenti come questi?

https://solid.mit.edu/
https://hcommons.org/

Per sostenere che Tim Berners-Lee e K. Fitzpatrick  sono "al di sotto 
del livello della tecnica" si deve presupporre che la tecnica sia una e 
si chiami Facebook.   Adorno, se fosse vivo oggi, sottoscriverebbe 
questa assunzione?

Buonanotte,
MCP



-- 
Maria Chiara Pievatolo
Dipartimento di Scienze politiche Università di Pisa
Via Serafini 3 56126 Pisa (Italy)
+39 050 2212479
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