[Oa-italia] Copyright delle Tesi di laurea
Maria Cassella
maria.cassella a unito.it
Lun 2 Feb 2009 14:13:39 CET
Luisa Schiavone ha scritto:
> Cara Silvana
>
> a mio avviso, dal momento che il laureato è il detentore dei diritti
> sulla sua tesi, può a buon diritto auto-archiviarla dove vuole, tanto
> piu' in un repository OA.
> A questo proposito, se non l'hai gia' fatto, potresti consultare
> Antonella De Robbio/ Le tesi nel diritto d'autore : un argomento
> complesso /
> (vedi sia nella versione testuale
> http://eprints.rclis.org/91/2/TESIe_DDA.pdf che in formato
> presentazione http://eprints.rclis.org/91/3/tesidda.pdf)
>
> cari saluti
> Luisa Schiavone
>
> Anche io la penso cosi' dato che il dottorando detiene i diritti
> sulla sua tesi. Tuttavia credo sia anche importante che il dottorando
> firmi una liberatoria per l'archiviazione e il libero accesso
> all'amministrazione del deposito che sceglie per depositare il
> documento e ciò anche anche se la CRUI la ritiene non necessaria,
> ritienendo invece che il dottorando "prenda atto" della pubblicazione
> ad accesso aperto della sua tesi e ciò sempre in riferimento al
> proprio repository previa, però, modifica dei regolamenti dei
> dottorati di ricerca. Infatti il dottorando accetta le condizioni
> imposte dal regolamento della sua università e a quelle deve
> attenersi. il documento della CRUI di linee guida comunque non
> specifica mi sembra che la pubblicazione deve avvenire per forza nel
> proprio repository. Ma si tratta di linee guida e sono i regolamenti
> che vanno seguiti. Non credo ve ne sia uno in Italia che vieti
> espressamente la pubblicazione in un altro repository ma non si sa
> mai. Per pisa per esempio la questione potrebbe essere un problema
> dato che EDT automatizza tutto il workflow di produzione di una tesi
> di laurea e di dottorato fino alla sua "naturale" pubblicazione.
De robbio e Galimberti ne sanno piu' di me in proposito
ciao
maria
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