[Oa-italia] R: E qui si apre la discussione....

Maria Cassella maria.cassella a unito.it
Mar 24 Apr 2018 16:22:09 CEST


 Io credo in sostanza che IRIS non vada oscurato come diceva Maria


In realtà io dicevo il contrario....
Sulla mancanza di politiche nazionali siamo tutti concordi, una legge c'è,
come sapete, tutti con i suoi limiti (leggere questo commento di Roberto
Caso http://www.aedon.mulino.it/archivio/2013/3/caso.htm). Ieri  guardavo
il sito dedicato all'OA in Svezia ed un ruolo di coordinamento in relazione
all'OA lo ha anche la  National Library of Sweden. Quindi politiche e
strategie nazionali ma anche un maggiore coordinamento delle azioni.
Anche io trovo i contributi della discussione interessanti.
Grazie a tutti
Maria


Il giorno 24 aprile 2018 13:56, Elena Giglia <elena.giglia a unito.it> ha
scritto:

>
>
> Il giorno 24 aprile 2018 13:25, Anna Maria Pastorini <annamp a unige.it> ha
> scritto:
>
>> Buongiorno,
>>
>> sono nuova in lista.
>>
>> La mia breve esperienza con IRIS e l'OA nell'Ateneo per cui lavoro
>> (unige), mi porta a concordare con Rossana Morriello, Paola Galimberti e
>> Maria Cassella.
>>
>> La percezione nel "mio" mondo accademico e' che IRIS sia solo un
>> (faticoso) adempimento
>>
> Cara Anna Maria,
> hai centrato in pieno il problema.
> Da oltre un anno inizio tutti i miei seminari spiegando cos'e' e quali
> sono i vantaggi dell'Open Science, perche' se non si capiscono quelli, IRIS
> viene visto appunto solo come un ennesimo adempimento burocratico. Viene
> visto come il "figlio" di UGOV e un po' odiato/mal sopportato per quello.
> Non se ne colgono le potenzialita enormi (vedi punto 3)...ma il mio dubbio
> e': qualcuno le ha spiegate ai docenti?
> Io credo che oltre alle politiche in Italia manchi
> 1) una *vera formazione di fondo*, appunto per far capire che ci sono
> vantaggi enormi per tutti nel fare Open Science. Quanti atenei hanno
> organizzato una formazione capillare su questi temi? Agli
> amministrativi/bibliotecari che poi devono supportare  e ai docenti che
> devono depositare?
> 2) ci sono *alcune leve che si possono utilizzare per mostrare che anche
> IRIS e' utile*:
> - una cosa che colpisce molto nei seminari e' *unpaywall*: se fai vedere
> che unpaywall copre gia' il 48% delle richieste e che il restante 52%
> dipende da loro: se depositano il paper in IRIS aiutano chiunque a
> trovarlo, e unpaywall diventa lo Sci Hub legale
> - un altro servizio che aiuta molto a far "digerire" IRIS e' il *Link Out
> da PubMed*, se vi ricordate avevo mandato mail tempo fa: e' facilissimo
> da implementare e noi in media abbiamo 7000 download/mese, cosa che e'
> molto apprezzata e ha convinto i dip. biomedici a depositare in modo
> massiccio
> - far vedere le *potenzialita' di ORCID*, che tutti hanno e sarebbe
> davvero un ottimo strumento se utilizzato
> 3) una *buona personalizzazione di IRIS* stesso, che significa offrire
> strumenti utili e semplificare il piu' possibile il workflow, spiegare
> perche' servono certi passaggi ecc.
> Ogni tanto mi capita di navigare su alcuni IRIS che... diciamolo
> francamente, sono un po' tristi, altro che appealing...
> 4) sulle *politiche: certo che servono ma non sono una bacchetta magica.*
> Una volta adottate vanno implementate - per cui vedi punti 1-3, cui si
> aggiunge dover dare tutto il supporto possibile ai docenti per semplificare
> loro il compito - seno restano lettera morta. Una politica senza un buon
> IRIS non serve a nulla. E come ricordava Paola le politiche nazionali,
> quand'anche ci sono, non vengono monitorate ne' supportate, quindi restano
> lettera morta.
>
> Io credo in sostanza che IRIS non vada oscurato come diceva Maria ma al
> contrario fatto funzionare in tutto il suo potenziale. Ma va inquadrato nel
> discorso piu' ampio della Open science, se no e' una enorme occasione
> sprecata...
> cari saluti
> eg
>
>
> e che sia molto piu' producente (in tutti i sensi) depositare i paper in
>> altri repository (researchgate in primis). Peccato, trovo anch'io sia uno
>> strumento dall'alto potenziale, minimamente sfruttato.
>>
>> La non piena legalita' di researchgate rispetto alle policy editoriali OA
>> e il fatto che sia un "third part repository" sono state di recente leve
>> importanti per iniziare in Ateneo a promuovere il deposito in IRIS...noto
>> che i ricercatori sono piu' sensibili a questo genere di spinte, piuttosto
>> che a Regolamenti, Manifesti o proclami teorici. Suggerimenti per alzare
>> l'asticella?
>>
>> Concordo anche sull'evidentissima mancanza di politiche nazionali, vero
>> fulcro del problema, secondo me.
>>
>> Grazie per gli ottimi spunti di riflessione che trovo in lista, per una
>> neofita come me sono molto importanti!
>>
>> Saluti
>>
>> Anna Maria Pastorini
>>
>> Il 24/04/2018 10:44, Rossana Morriello ha scritto:
>>
>> IRIS non è uno strumento così scarso, se solo fosse usato nel pieno delle
>> potenzialità e non visto come l’ennesimo adempimento amministrativo ai fini
>> della valutazione.
>>
>> Credo che la grossa differenza sia questa. ResearchGate e altri social
>> accademici sono ‘liberi’, ci si carica i paper che si vuole, quando si
>> vuole, come si vuole, mentre in IRIS si devono caricare i paper in un certo
>> modo, secondo certe regole, e obbligatoriamente ai fini della valutazione
>>
>>
>> --
>> ______________________
>> Dr. Anna Maria Pastorini
>> Responsabile Unità Servizi bibliotecari di back-office
>> Università degli Studi di Genova
>> Biblioteca della Scuola di Scienze MFN
>> Corso Europa 26, 16132 Genova
>> Tel: 010 353 8273
>> Fax:010 353 8120
>>
>>
>> _______________________________________________
>> OA-Italia mailing list
>> OA-Italia a openarchives.it
>> https://liste.cineca.it/cgi-bin/mailman/listinfo/oa-italia
>> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>>
>
>
>
> --
> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670*.4191*
> www.oa.unito.it
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
> https://liste.cineca.it/cgi-bin/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://liste.cineca.it/pipermail/oa-italia/attachments/20180424/7b0a15b0/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista OA-Italia