[Oa-italia] Fwd: Rilievo su frasi del prof. Marcati

Stella liviacastelli a gmail.com
Lun 8 Ott 2018 10:31:51 CEST


e forse dovrebbe scusarsi chi, avendo preso un abbaglio, persevera
1)denigrando chi glielo fa notare 2)spingendo la denigrazione a livello di
ipotizzare verbalmente una reazione di questa violenza, sia pure in modo
paradossale.
Ah "LaScienza" che formidabile arsenale di strumenti dialettici e argomenti
di elevato spessore fornisce! quale rigore inattingibile ai comuni mortali,
quale capacità di superiore sintesi.
Ci scusiamo dal profondo del cuore, ma la maleducazione gratuita e
l'infantilismo di chi non sa riconoscere un'inesattezza tutto fanno fuorché
progresso scientifico e dovrebbero essere banditi da qualsiasi comunità che
voglia funzionare. Senza sé e senza ma.
LC

Le dim. 7 oct. 2018 à 10:53, Elena Giglia <elena.giglia a unito.it> a écrit :

> Chi ha segutio l'allucinante thread sulla posizione EMS su PlanS sul
> gruppo Facebook/ROARS gia' sa.
> Per gli altri, questo succede in Italia, nel 2018.
> Vi inoltro la mail che ho mandato a GSSI, istituto presso cui il
> "professore" lavora.
> Ho inoltrato anche ad AIB.
>
> Quando io da ANNI sto cheidendo a CRUi che faccia formazione su questo, ad
> alto livello, senza alcun riscontro, credo che si capisca perche'. Leggete
> il thread. Questi sono a spada tratta contro APC perché aumentano il
> monopolio degli editori e i profitti. Che vengono da? indovinate? Gli
> abbonamenti che loro sostengono a spada tratta.
> Non hanno letto PlanS, se no saprebbero che esculde l'ibrido e mette tetto
> ad APC, non hanno letto il Complaint, perché se no saprebbero che riguarda
> il Monitor e non PlanS, ma se io fornisco documenti a supporto - ciò che
> ocmpete a una umile bibliotecaria - non leggono e continuano imperterriti
> nei loro pregiudizi.
> Buona domenica.
> eg
>
> ---------- Forwarded message ---------
> From: Elena Giglia <elena.giglia a unito.it>
> Date: dom 7 ott 2018 alle ore 09:50
> Subject: Rilievo su frasi del prof. Marcati
> To: <comunicazione a gssi.it>, <info a gssi.it>
>
>
> RE-INVIO per errore in indirizzo
> Spett. GSSI
> non trovo sul sito una mail per l'Ufficio Relazioni col Pubblico quindi
> scrivo a voi nella speranza che possiate indirizzare il mio reclamo a chi
> di dovere.
> Sulla pagina pubblica del gruppo ROARS su Facebook il prof. Marcati ha
> avviato una discussione presentando un documento della EMS su PlanS - una
> presa diposizione decisa nei confronti dell'Open Access.
> 1) Il documento EMS contenteva una serie di false notizie, tant'è che l'ho
> segnalato a Science Europe promotore dell'iniziativa che ha risposto come
> segue:
>
> Thank you for pointing this out to us.
>
> I cannot believe how many inaccuracies and misleading statements are in
> this short article.
>
> We will ask the EMS to retract it.
>
>
>
> Thank you again for alerting us to this.
>
>
> 2) ostinandosi a difendere l'indifendibile - basta leggere il link citato
> nel documento EMS per rendersene conto, il professore ha iniziato a mettere
> in dubbio che io fossi una persona "qualificata". Per rispondere, ho citato
> il fatto che da anni partecipo a livello europeo a eventi su Open Access e
> Open Science anche in qualità di esperta invitata dalla Commissione.
> Aggiungo che ho una laurea, un PhD, due Master, e pubblico di questi
> argomenti da anni.
>
> 3) ad un certo punto  compare il post Comunque ho visto che lei è una
> bibliotecaria, posso chiederle visto che non è un ricercatore o un
> accademico a quale titolo esprime opinioni molto forti in favore di un open
> Access a pagamento? Questa materia potrà avere forte impatto sulla vita
> futura di molti ricercatori, a che titolo lei va in comitati internazionali
> e magari parla nome della comunità scientifica italiana, senza neanche
> farne parte?
>
> Per amor di chiarezza, non vado in nessun comitato internazionale e non
> porto la posizione di nessuna comunità scientifica. Come ho risposto al
> professore, partecipo in qualità di esperta su questi temi, contribuisco ai
> workshop con la visione tecnica - che a livello europeo è apprezzata e
> tenuta in conto -, mi aggiorno, e svolgo una intensa attività di formazione
> e informazione su questi temi.
> Avrei anche da rimarcare che, nel 2018, propugnare ancora una distinzione
> corporativistica fa "accademici" e bibliotecari lascia basiti, perché a
> quanto mi risulta il personale tecnico amministrativo fa parte del
> personale universitario con competenze proprie. Le mie competenze, essendo
> di livello EP e quindi titolare di posizione organizzativa, sono pubbliche.
>
> 4) e poi il post "Tra l’altro dare un ruolo nella politica della ricerca
> a persone non qualificate, significa esporsi a fenomeni lobbistici molto
> pericolosi"
>
> Per amor di chiarezza, io non ho nessun ruolo nella politica - il tutto
> assunto a priori dal professore non si sa su quale base, forse solo perché
> ho le competenze per parlarne? Dare della lobbista a me, che lavoro in area
> ricerca, e che in tutti i miei seminari - ognuno può verificare le slide,
> https://www.oa.unito.it/new/materiale-scaricabile/ - attacco pesantemente
> il monopolio degli editori, è un'offesa gratutita.
>
> 5) e quando una collega prende le difese compare il post "  *Io penso che
> se nella mia università la bibliotecaria fosse venuta nel mio ufficio a
> dirmi come condurre il mio gruppo di ricerca la avrei buttata dalla
> finestra** "*
>
> Per amor di chiarezza, ci tengo a sottolineare che non stavamo parlando
> della "conduzione della ricerca" ma di comunicazione e diffusione, ovvero
> di Open Access, abbonamenti e pagamento delle APC, sui cui meccanismi,
> consentitemi, le competenze di una ex bibliotecaria forse possono essere
> utili. Chiunque abbia seguito uno dei miei seminari sa che parlo di
> comunicazione scientifica, non di come impostare un gruppo di ricerca.
>
> In ogni caso, posso anche transigere sulle offese gratuite espresse in
> tutti i post precedenti, ma sull'ultimo non transigo.
>
> Non è possibile che un professore si esprima in questi termini, con una
> tale violenza verbale, contro un'intera categoria per giunta.
>
> Vi informo che ho segnalato l'episodio anche all'AIB, l'Associazione
> Italiana Biblioteche.
>
> In attesa di un vostro riscontro, anche solo sull'indirizzo corretto cui
> inviare,
> cordiali saluti.
> Elena Giglia
>
> --
> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670*.4191*
> Skype: egiglia
> www.oa.unito.it
>
> *NOAD OpenAIRE Italy*
> https://www.openaire.eu/
> noad-it a openaire.eu
>
>
>
> --
> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670*.4191*
> Skype: egiglia
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>
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>
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> OA-Italia mailing list
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