[Oa-italia] R: Il consorzio svedese BIBSAM cancella l'accordo con Elsevier

Mer 16 Maggio 2018 10:48:27 CEST

Buongiorno,

“una classica, efficace strategia negoziale” che, come molti ricorderanno, si era tentata qualche anno fa anche in Italia ma con scarso successo, proprio perché, non avendo efficaci alternative, i ricercatori difficilmente accettavano di non poter accedere a quelle riviste per lungo periodo.

Un saluto cordiale

Rossana Morriello

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Dr. Rossana Morriello

Research Data Management Librarian

Politecnico di Torino

QVAL - Servizio Qualità e Valutazione

Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino

Tel. +39 011 0906009

Email  <mailto:rossana.morriello a polito.it> rossana.morriello a polito.it

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Da: OA-Italia [mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it] Per conto di Ezio Tarantino
Inviato: mercoledì 16 maggio 2018 10:36
A: mariachiara.pievatolo a unipi.it; Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto
Oggetto: Re: [Oa-italia] Il consorzio svedese BIBSAM cancella l'accordo con Elsevier

Salve.

In realtà la citazione di Maria Chiara Pievatolo illustra una classica, efficace strategia negoziale, intrapresa allo scopo di ottenere condizioni più vantaggiose.

Sembra di capire, invece, che gli svedesi abbiano proprio rinunciato a rinnovare il contratto, e anche io come il collega Capaccioni sono davvero molto curioso di capire in che modo i ricercatori svedesi saranno messi nella condizione di poter accedere alla letteratura scientifica prodotta da Elsevier che, magari non è male ricordarlo, è molto spesso inversamente proporzionale all'arroganza del suo management (cioè di altissima qualità). Mi auguro non semplicemente con il document delivery! (ovvero: come sfruttare il prossimo senza pagare niente e farci pure una bella figura).

Al di là delle prese di posizioni (giustissime), ideologiche e strategiche, non credo che una decisione così drastica non sia stata presa avendo già un piano B. Personalmente credo, da anni, che un superamento delle attuali logiche commerciali imposte dagli editori sia indispensabile, ma non ho ancora trovato messa in pratica alcuna efficace alternativa.

Ezio

2018-05-16 10:07 GMT+02:00 Maria Chiara Pievatolo <mariachiara.pievatolo a unipi.it>:

On 16-05-2018 09:47, Andrea Capaccioni wrote:

Può un'università, o un consorzio di atenei, fare a meno dell'accesso alla
letteratura specializzata? Quali alternative sono state proposte? Se ci
aiutiamo a rispondere a queste domande forse rusciamo a tirare fuori
qualche idea sostenibile anche per il nostro Paese.

L'esperienza tedesca offre una risposta:
https://www.timeshighereducation.com/news/will-other-countries-follow-germany-battle-elsevier

During negotiations between Deal and Elsevier, which have stalled for more than a year over disagreements on pricing, open access and how costs should be calculated, German universities have let their individual contracts lapse as they seek a collective, national deal.

But at the beginning of both 2017 and 2018, the publisher has either not cut access or has rapidly restored it after doing so.

It is thought that internal estimates put the sum saved in 2017 at about €10 million, with the figure for 2018 likely to be even higher as ever more contracts end.

Asked why he thought the publisher had not cut the country off, Dr Mittermaier said: “*It’s hard for them [Elsevier] to keep up their self-image of being supportive to science when they cut off access.*”

In addition, *“they fear that it [the German research system] works without access”, he added. German institutions say that they have long prepared for a loss of access, with an extensive system of interlibrary loans on standby.*

By demonstrating an unwillingness to sever access for a second time at the beginning of this year, Elsevier’s *“bargaining position has dramatically decreased in the last months”,* Dr Mittermaier added.

Qualche volta, come ha scritto il professor Guerrini, bisogna avere il coraggio di andare a vedere le carte.

Un saluto,
MCP

-- 
Maria Chiara Pievatolo
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-- 

dr. Ezio Tarantino

Direttore della Biblioteca
del Dipartimento di Ingegneria astronautica, elettrica, energetica

Sapienza Università di Roma

Tel. 06 44585543 (int. 25543)

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