[Oa-italia] Sharing policy di Elsevier su pre/post-print

Elena Giglia elena.giglia a unito.it
Dom 11 Mar 2018 10:38:21 CET


Caro Alessandro,
intanto, grazie per la tua tenacia nella volontà di depositare, sei grande.

Ma... va bene chiedere chiarimenti ad Elsevier sullo specifico punto, ma
poi... visto che la loro strategia sembra essere solo quella di complicare
le cose appunto perche' poi un ricercatore nel dubbio non faccia nulla, non
starei a spaccare il capello in quattro...
Giusto attenersi alle regole, ma se le regole sono troppo complicate, io mi
atterrei al "succo": postprint, ok, se no violo il copyright, embargo, ok,
se proprio devo consentire che rientrino nelle spese [il che, detto di
Elsevier, fa sorridere]... ma se poi sbaglio di un mese o sbaglio
repository o non ho i capelli biondi (perche' sembra che a questo si
arrivi, a furia di cavilli), pazienza.
Io credo che la diffusione di un postprint non danneggi proprio nessuno,
anzi, aumenta visibilita' anche alla copia finale pubblicata (che e' poi
quella che viene citata, anche se, ironia della sorte, non letta... [ma vi
sembra normale????])
E il massimo che possono fare e' chiedere al repository la rimozione del
paper "incriminato". Posso assicurarti che in IRIS-AperTO, dal 2013, non
abbiamo MAI avuto una sola take down notice.

Detto questo, mi fa sorridere anche la seconda clausola che hai citato,

*- via commercial sites with which Elsevier has an agreement*che dimostra
se mai ce ne fosse bisogno che per loro OA resta una questione economica,
ANCHE sul postprint su cui non c'e' che un solo minuto del loro lavoro
(girare il preprint al revisore, che come l'autore non e' pagato):
Ma, Guy Geltner insegna,
*Open access to scholarship should be a human right, not a business model*.
Piu' sotto la citazione completa.

Spero di oggi di riuscire a fare una sintesi del bellissimo workshop di
Kramer e Bosman, giusto per ... aprire un attimo gli orizzonti!!!

Buona domenica
eg

*With every intervention or publicly funded article we give to those who
will eventually trade it (or leverage it to turn a profit), we are
contributing to the subordination of science to the whims of financial or
political elites. The recent sale of Ashgate Publishing
<http://www.thebookseller.com/news/informa-pays-20m-ashgate-publishing-308308>to
Informa, the parent company of Taylor & Francis, is only the most recent
case in point. (I do accept that university presses can be an exception to
this rule, at least in the sense that they are meant to support their
institutions, and by extension underwrite independent research). It is time
to stop being naïve, and do something for the freedom of scholarship. Open
access to scholarship should be a human right, not a business model. *
Guy Geltner: Upon Leaving Academia.edu, in: Mittelalter. Interdisziplinäre
Forschung und Rezeptionsgeschichte, 7. December 2015,
http://mittelalter.hypotheses.org/7123.



Il giorno 10 marzo 2018 08:49, Alessandro Sarretta <
alessandro.sarretta a gmail.com> ha scritto:

> Grazie della risposta Elena,
> On 06/03/2018 16:12, Elena Giglia wrote:
>
> Caro Alessandro,
> io credo che banalmente si tratti del fatto che quei due sono i piu'
> "antichi" e i piu' utilizzati.
> Non vedo perche' se lo consentono li' non possano consentirlo altrove.
> In ogni caso, porrei la domanda direttamente a Elsevier, suggerendo nel
> caso di integrare/aggiornare la pagina, poiche' e' utile per tutti.
>
> Lo farò senz'altro, anche se, nel caso si potesse realmente pensare di
> fare l'update dal pre- al post-print ad es. in Zenodo e altri repository di
> dominio, che senso avrebbe e dove si applicherebbero i tempi di embargo? :-/
>
> (https://www.elsevier.com/about/our-business/policies/sharing#)
> *After the embargo period*
> * - via non-commercial hosting platforms such as their institutional
> repository*
> * - via commercial sites with which Elsevier has an agreement*
>
> Vi tengo aggiornate/i.
>
> Ale
>
>
> Grazie
> eg
>
> Il giorno 6 marzo 2018 15:18, Alessandro Sarretta <
> alessandro.sarretta a bo.ismar.cnr.it> ha scritto:
>
>> Buongiorno,
>>
>> nei giorni scorsi un mio collega (stressato da me a dovere nei mesi
>> scorsi) mi ha chiesto dove poter caricare il pre-print di un articolo
>> (pubblicato su rivista Elsevier). Viste la tematica marina, ho consigliato
>> MarXiv (https://marxiv.org/) o il più generico Zenodo (
>> https://zenodo.org/), sottolineando la possibilità di archiviare anche
>> il post-print, rispettando tempi di embargo e licenza.
>>
>> Elsevier lascia piena libertà di upload sui preprint, ma impone varie
>> restrizioni sui post-print (o accepted manuscript). Il collega mi ha fatto
>> però notare che per 2 repositories (arXiv e RePEc) Elsevier permette
>> l'aggiornamento del preprint alla versione revisionata (
>> https://www.elsevier.com/about/our-business/policies/sharing):
>>
>> *"Authors can update their preprints on arXiv or RePEc with their
>> accepted manuscript."*
>>
>> Qualcuno di voi ha idea del perché ci sia questa apertura solamente per
>> questi due repositories? Avete esperienze dirette?
>>
>> Qui un po' di discussione sul tema in Twitter:
>> https://twitter.com/alesarrett/status/971015186894204929
>>
>> Grazie,
>>
>> Ale
>> --
>>
>> Alessandro Sarretta
>>
>> CNR - Consiglio Nazionale Ricerche
>> ISMAR - Istituto di Scienze Marine
>> Arsenale - Tesa 104, Castello 2737/F, 30122 Venezia, Italy
>> e-mail: alessandro.sarretta a ismar.cnr.it
>> Tel: +39 041 2407929 <+39%20041%20240%207929>
>>
>> Research information:
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>>    - ORCID <http://orcid.org/0000-0002-1475-8686>
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