[Oa-italia] Alternative tedesche

Andrea Capaccioni andrea.capaccioni a unipg.it
Gio 16 Ago 2018 20:26:33 CEST


Qualche tempo fa su queste liste si era provato a discutere sulle alternative ad un eventuale mancato rinnovo del contratto a una o più banche dati. In Germania continuano ad aumentare gli atenei e gli enti di ricerca che non rinnovano la sottoscrizione alle bd di Elsevier. Recentemente il Prof. Horst Hippler, fino a luglio 2018 presidente della Conferenza dei rettori tedeschi (Hochschulrektorenkonferenz, HRK), ha dichiarato che il Progetto DEAL (Projekt DEAL, https://www.projekt-deal.de/) prevede delle "necessary precautions" a favore degli atenei/enti di ricerca coinvolti nel caso l'editore olandese, dal 2015 parte della multinazionale RELX Group (cfr. Wikpaedia/en), interrompa definitivamente la fornitura del servizio <https://www.hrk.de/press/press-releases/press-release/meldung/deal-and-elsevier-negotiations-elsevier-demands-unacceptable-for-the-academic-community-4409/>.


Di quale tipo di precauzioni si tratta? Nel sito della Conferenza dei rettori tedeschi non si trovano altri dettagli. Così ho scritto a Frank Scholze, direttore della Biblioteca del Karlsruher Instituts für Technologie (KIT) e uno dei contatti del Progetto DEAL che ha prontamente fornito le seguenti informazioni.


In Germania la HRK gestisce i rapporti con gli editori attraverso la Allianz der deutschen Wissenschaftsorganisationen. Questa istituzione ha elaborato, già a partire dal dicembre del 2016, un piano di emergenza in grado di garantire alle università e agli istituti di ricerca che non rinnovano il contratto la fornitura di articoli.


La fornitura alternativa di articoli si basa sul potenziamento dei servizi di document delivery, prestito interbibliotecario e in più su risorse ad accesso aperto e su una non meglio precisata "informal communication" .


La Biblioteca della Technische Universität München TUM, per esempio, ha allestito una pagina web di supporto denominata (più o meno) "Accesso alternativo alle riviste Elsevier" (https://www.ub.tum.de/aktuelles/Deal-Verhandlungen-mit-Elsevier-unterbrochen) in cui vengono fornite indicazioni e link per accedere alle risorse disponibili (es. Accesso online alle vecchie annate, delivery gratuito di articoli Elsevier, informazioni su disponibilità alternative).


Altri link segnalati da Scholze:


http://bjoern.brembs.net/2016/12/so-your-institute-went-cold-turkey-on-publisher-x-what-now/


http://openaccess.blogg.kb.se/bibsamkonsortiet/alternative-routes-to-scholarly-articles-and-research-outputs/


Le università e gli enti di ricerca che non hanno accettato le condizioni del rinnovo del contratto Elsevier ora sono 200 circa (per un elenco aggiornato vedi https://www.projekt-deal.de/vertragskundigungen-elsevier-2017/).


Un cordiale saluto


Andrea Capaccioni



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andrea.capaccioni a unipg.it
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