[Oa-italia] Un'infrastruttura europea pubblica per l'open access: una proposta

Alessandra Bianchi alessandra.bianchi a unibg.it
Mer 10 Maggio 2017 08:35:24 CEST


Bella l'idea dell'overlay e della migrazione dei comitati editoriali, come
Lingua ==> Glossa. Ma tutto ciò implica una modifica.... copernicana della
valutazione bibliometrica. O no?

Il 09 mag 2017 22:23, "Elena Giglia" <elena.giglia a unito.it> ha scritto:

> Buonasera,
> l'idea della piattaforma di pubblicazione e' in linea con quanto Bjorn
> Brembs va sostenendo da tempo sul suo blog http://bjoern.brembs.net/2016/
> 05/why-havent-we-already-canceled-all-subscriptions/ (ce lo ha anche
> raccontanto a Roma lo scorso anno: la similitudine e' con Skype, nella sua
> università le chiamate Skype sono gratis, chi vuoel usare il telefono
> tradizionale paga sul suo stipendio. Cosi' chi vuole continuare a usare le
> riviste tradizionali puo' pagare di tasca sua. Ma i soldi pubblici
> dovrebbero andare in uan infrastruttura che permetta lo scambio di
> documenti: http://streaming.cineca.it/DefaultPlayer/div.php?evento=
> openAIRE/brembs)
>
> Il momento sembra favorevole, dato che e' l'Unione europea che ha preso
> l'iniziativa:
> http://science.sciencemag.org/content/355/6332/1357
> come ci ha raccontato JC Burgelmann a Berlino a marzo (
> https://www.open-science-conference.eu/wp-content/
> uploads/2016/02/Burgelman_2017-Science-2-Berlin-March-2017.pdf).
> Personalmente sono favorevolissima.
>
> Ci sono pero' resistenze da parte delle aree umane e sociali, in cui il
> ruolo degli editori (anche Open Access) resta piu' incisivo rispetto alle
> scienze esatte.
>
> In questi giorni si sta svolgendo a Venezia l'Annual Meeting di COAR, in
> cui (almeno da Twitter) sembra siano state presentate cose molto
> interessanti: https://www.coar-repositories.org/community/coar-annual-
> meeting-2017/programme/
>
> Quanto a OPERAS, e' un progetto ombrello non ancora operativo.
> Il primo passo verso OPERAS, e unico progetto attivo, recentemente
> finanziato in H2020, e' HIRMEOS: durera' tre anni e allineera' le
> principali piattaforme di pubblicazione di monografie Open Access quanto a
> identificazione, annotazione ecc.: http://www.hirmeos.eu/
> A questo partecipa l'Universita' di Torino, attraverso il mio ufficio, con
> altri partner internazionali.
>
> Insomma, ci sono sviluppi interessanti da seguire.
> Saluti
> eg
>
> Il giorno 9 maggio 2017 14:32, Maria Cassella <maria.cassella a unito.it>
> ha scritto:
>
>> Cari,
>> ho scorso velocemente. Resto sempre un po' perplessa quando si parla di
>> costruire un'infrastruttura pubblica europea. A mio modesto avviso
>> l'infrastruttura esiste già; è per lo piu' gestita dalle università, dai
>> centri di ricerca. Va potenziata sicuramente, vanno strette piu'
>> collaborazioni che sono di natura politica più che tecnologica, perche' la
>> tecnologia esiste ed è già potente. Vanno realizzate sinergie.
>> Concordo, quindi, in assoluto sul modello federato, ma sostenuto da
>> politiche di collaborazione. L'esperienza di COAR dimostra i benefici della
>> collaborazione.
>> A proposito dell'infrastruttura conoscete tutti immagino OPERAS
>> http://operas.hypotheses.org/aboutoperas . Vi partecipano alcune
>> università italiane tra cui la mia e la CRUI. Sarà interessante vedere i
>> suoi risultati.
>> Saluti alla lista
>> mc
>>
>> Il giorno 9 maggio 2017 14:14, Paola Gargiulo <p.gargiulo a cineca.it> ha
>> scritto:
>>
>>> Carissimi,
>>>
>>> Un interessante post a cura di *Benedikt Fecher, Sascha Friesike,
>>> Isabella Peters e Gert G. Wagner  *è stato pubblicato sul blog di LSE
>>> in cui viene espressa una proposta pratica volta alla creazione di un'
>>> infrastruttura europea pubblica per l'open access .
>>>
>>> http://blogs.lse.ac.uk/impactofsocialsciences/2017/04/10/rat
>>> her-than-simply-moving-from-paying-to-read-to-paying-to-
>>> publish-its-time-for-a-european-open-access-platform/
>>> Sul blog di  OpenAIRE, Tony Ross Hellauer ha commentato il post
>>> evidenziando che sia preferibile un modello partecipativo e federato,
>>> piuttosto che un approccio monolitico che a sua volta creerebbe una forma
>>> di monopolio sottolineando il contributo che OpenAIRE potrebbe dare in
>>> quanto ha gia' realizzato un serie di servizi e che l’European Open Science
>>> Cloud potrebbe essere la casa naturale di questa iniziativa e che il punto
>>> pù spinoso è come sempre definire la governance.
>>>
>>> https://blogs.openaire.eu/?p=1961
>>> Sul sito di AISA abbiamo pubblicato una notizia articolata sulla
>>> proposta che è molto in linea con le posizioni di AISA sui temi affrontati.
>>> http://aisa.sp.unipi.it/uninfrastruttura-pubblica-per-lacces
>>> so-aperto-in-europa-una-proposta/
>>> Commenti sono benvenuti
>>>
>>> Cordialmente
>>> Paola
>>>
>>> --
>>> Paola Gargiulo
>>> OpenAIRE NOAD- National Open Access Desk-Italia
>>> CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
>>> Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italyemail:p.gargiulo a cineca.it
>>> phone +39 02 26995-218
>>> mobile + 39 328 9507 128
>>> skype paolafoca
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>>
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> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670 <+39%20011%20670>*.4191*
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