[Oa-italia] R: Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici
J.C. DE MARTIN
demartin a polito.it
Lun 30 Maggio 2016 09:47:30 CEST
Gentile dott.ssa Maddalena Morando,
oltre a fare a tutti il piacere di tenere le sue polemiche
e rimostranze personali per sé - le mailing list servono ad altro,
soprattutto se si usa l'indirizzo email del proprio posto di lavoro -
voglia cortesemente evitare di fare affermazioni non solo
del tutto destituite da ogni fondamento,
ma anche potenzialmente diffamatorie.
In attesa delle sue pubbliche scuse,
le porgo i miei migliori saluti,
juan carlos de martin
On 30/05/16 09:35, Morando Maddalena wrote:
>
> JC, sono perplessa da questa tua preoccupazione, dal momento che tu
> sei uno di quelli che ha fortemente contribuito a far scappare i
> bibliotecari dalle biblioteche.
>
> Il problema non è solo di poca sensibilità istituzionale, ma è
> alimentato dalla contraddizione interna. Come bibliotecari abbiamo
> tutt’ora competenze e capacità per assumere ruoli di rilievo nelle
> nostre istituzioni, basterebbe non essere ostacolati e limitati dai
> nostri stessi rappresentanti.
>
> Per questo ringrazio particolarmente Mauro per aver sempre lottato per
> noi e anche per me.
>
> Cari saluti
>
> Maddalena Morando
>
> *Da:*oa-italia-bounces a openarchives.it
> [mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it] *Per conto di *J.C. DE MARTIN
> *Inviato:* lunedì 30 maggio 2016 08:52
> *A:* Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto
> *Oggetto:* Re: [Oa-italia] Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico
> per le biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio superiore
> dei beni culturali e paesaggistici
>
> Qualcuno ha per caso raccolto dati a livello nazionale? Il declino del
> numero dei bibliotecari è stato complessivamente più
>
> rapido di quello delle altre categorie di personale TA ? Sarebbe utile
> avere dati certi in proposito.
>
> JC De Martin
>
> (Sent from my wireless device; please excuse brevity and typos (if any))
>
>
> On 30 mag 2016, at 08:34, Valeria De Bartolomeis
> <vdebartolomeis a unite.it <mailto:vdebartolomeis a unite.it>> wrote:
>
> Oltre ad esprimere tutta la mia solidarietà al Comitato
> dimissionario e a concordare pienamente con Rosa, mi associo alle
> parole Marialaura: la stessa situazione di "declino pianificato"
> si sta verificando nelle università, nella errata convinzione
> delle amministrazioni che "tanto ci vuole poco a gestire una
> biblioteca, basta che sia aperta fino a mezzanotte". Una
> conseguenza fra le tante è la "fuga" di molti colleghi, stanchi di
> presidiare la trincea, verso settori considerati più remunerativi
> in termini di immagine e qualificazione.
>
> Saluti
>
>
> Dr.ssa Valeria De Bartolomeis
> Responsabile Sistema bibliotecario
> Università degli studi di Teramo
> c/o Facoltà Giurisprudenza (3° livello)
> Campus universitario di Coste S. Agostino - Via R. Balzarini 1
> 64100 Teramo
> Tel. 0861.266080 Fax 0861.266081
> e-mail: vdebartolomeis a unite.it <mailto:vdebartolomeis a unite.it>
> Bibliotecario. Professione disciplinata dalla legge n. 4/2013;
> iscritto all’elenco degli Associati AIB, delibera n. E/2014/0107
>
> /NOTA DI RISERVATEZZA
> Il contenuto di questo messaggio e dei files allegati è riservato
> e da considerarsi solamente per l’uso della persona e dell’ente
> cui è indirizzato. Se avete ricevuto questa e-mail per errore,
> siete pregati di rimandarla al mittente o di eliminarla.
> The content of this message and any files is confidential and
> intended solely for the use of the person or institution to whom
> it is addressed. If you have received this message in error,
> please return it to the sender or delete it./
>
> Il giorno 28 maggio 2016 16:54, Marialaura Vignocchi
> <marialaura.vignocchi a unibo.it
> <mailto:marialaura.vignocchi a unibo.it>> ha scritto:
>
> Desidero esprimere la mia solidarietà al Comitato dimissionario.
> Condivido le parole di Rosa e ricordo che quanto accade a livello
> ministeriale sta accadendo anche nelle singole università.
> Saluti,
> Marialaura Vignocchi
> ________________________________________
> Da: oa-italia-bounces a openarchives.it
> <mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it>
> [oa-italia-bounces a openarchives.it
> <mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it>] per conto di Rosa
> Maiello [rosa_maiello a virgilio.it <mailto:rosa_maiello a virgilio.it>]
> Inviato: sabato 28 maggio 2016 16.30
> A: oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>
> Oggetto: Re: [Oa-italia] Dimissioni dal Comitato tecnico
> scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali e dal
> Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici
>
> Mi scuso con Gino Roncaglia perché, per un refuso, manca il suo nome
> nell'elenco dei ringraziamenti, che ovviamente sono sentitamente
> indirizzati
> anche a lui.
>
> Lo avevo però inserito nella prima parte del messaggio alla lista
> AIB-CUR,
> qui non riportata, ove riferivo la notizia delle dimissioni e
> brani tratti
> dalle lettere di dimissioni.
>
> Saluti a tutti
> Rosa Maiello
>
> -----Messaggio originale-----
> Da: oa-italia-bounces a openarchives.it
> <mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it>
> [mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it
> <mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it>] Per conto di
> oa-italia-request a openarchives.it
> <mailto:oa-italia-request a openarchives.it>
> Inviato: sabato 28 maggio 2016 16:22
> A: oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>
> Oggetto: Digest di OA-Italia, Volume 116, Numero 14
>
> Invia le richieste di iscrizione alla lista OA-Italia all'indirizzo
> oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>
>
> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
> oa-italia-request a openarchives.it
> <mailto:oa-italia-request a openarchives.it>
>
> Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
> oa-italia-owner a openarchives.it
> <mailto:oa-italia-owner a openarchives.it>
>
> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea
> dell'oggetto in
> modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista
> OA-Italia..."
>
>
> Argomenti del Giorno:
>
> 1. Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per le
> biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio
> superiore
> dei beni culturali e paesaggistici (Rosa Maiello)
> 2. Re: Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per le
> biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio
> superiore
> dei beni culturali e paesaggistici (Mauro Guerrini)
>
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Sat, 28 May 2016 16:05:27 +0200
> From: "Rosa Maiello" <rosa_maiello a virgilio.it
> <mailto:rosa_maiello a virgilio.it>>
> Subject: [Oa-italia] Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per
> le biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio
> superiore dei
> beni culturali e paesaggistici
> To: <oa-italia a openarchives.it
> <mailto:oa-italia a openarchives.it>>, Mauro Guerrini (università)
> <mauro.guerrini a unifi.it <mailto:mauro.guerrini a unifi.it>>
> Message-ID: <01c101d1b8e9$ffe7b100$ffb71300$@virgilio.it
> <http://virgilio.it>>
> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
>
> Caro Mauro
> ho mandato un messaggio in AIB-CUR per comunicare la notizia ed
> esprimere
> un commento che mi permetto di riportare anche qui di seguito,
> rinnovandoti
> un sentito ringraziamento Cari saluti Rosa
>
> " [...]
>
> Ci vuole coraggio a dimettersi da un incarico governativo e credo che
> dobbiamo ringraziare Solimine, Guerrini, Bellingeri e Matthiae
> che, con il
> loro gesto, richiamano tutti noi, ciascuno per la propria parte,
> ai doveri
> di onestà intellettuale e fedeltà all'etica professionale nello
> svolgimento
> del proprio lavoro.
>
> Tornando al merito della questione, pare che, anche voler mantenere il
> bilancino, ossia tenendo conto del fabbisogno di organico così come
> pianificato nell'attuale assetto ministeriale, i funzionari
> bibliotecari da
> reclutare sarebbero stati almeno una decina in più rispetto ai 25
> previsti.
> Tuttavia, è la tendenza generale alla dismissione di un intero
> settore che
> preoccupa e, in proposito, mi limito ad aggiungere un dato
> strutturale,
> tratto da un comunicato della CGIL Funzione Pubblica di ieri, 27
> maggio
> 2016: dopo l'ultima riforma del MiBACT determinata dalla Spending
> Review, "i
> funzionari bibliotecari hanno perso circa il 45% dei posti previsti
> nell'organico del 1997, quindi il doppio dei tagli operati dalle varie
> manovre dal 1997 ad oggi".
>
> In queste condizioni, si ha un bel dire che i bibliotecari devono
> essere
> preparatissimi, innovativi, propositivi e aperti: certo che dobbiamo
> esserlo! La biblioteca è un'organizzazione complessa, mica puoi
> metterla in
> mano al primo che passa. Posto però che i bibliotecari sono
> lavoratori al
> pari degli altri, non è che si possa pretendere dal bibliotecario
> medio di
> essere infiammato da eroico furore e di esserlo sempre,
> inossidabilmente e a
> dispetto delle circostanze. il clima organizzativo che servirebbe per
> stimolare innovazione, propositività e apertura (in tutte le accezioni
> possibili della parola "apertura", che è tra le più belle del nostro
> vocabolario) è l'opposto di un clima di declino pianificato quale
> quello in
> cui spesso i bibliotecari operano - in massima parte anziani,
> diminuiscono
> di anno in anno, i carichi di lavoro aumentano perché quello che prima
> facevano in 10, ora dovrebbero farlo in 2, e fatti bersaglio delle
> (spesso
> giuste) proteste degli utenti.
>
> Ora, non so se e quanto nella fattispecie sia intenzionale, ma il
> meccanismo
> del declino pianificato è esattamente questo: togli risorse a un
> servizio
> pubblico, non investire sulla sua qualificazione ecc., fallo
> funzionare al
> minimo e senza ricambio generazionale, senza innestare energie
> fresche, fai
> in modo che sia insufficiente e inadeguato ai bisogni degli utenti
> affinché
> protestino o non ne percepiscano l'utilità e infine - avendo
> raggiunto il
> necessario consenso sociale - chiudilo o privatizzalo archiviando la
> questione sotto la voce "Economie di scala".
>
> Di fatto, mentre tra noi continuiamo a litigare a colpi di citazioni
> autorevoli sull'accezione biblioteconomica e su quella normativa
> dell'aggettivo "pubblica", o sulla prevalenza del "servizio" o della
> "collezione", o su come debbano essere fatte le scuole di
> Biblioteconomia e
> i corsi di aggiornamento professionale, altri cominciano a pensare
> che è
> proprio l'oggetto di questi esercizi, la*Biblioteca*, un concetto
> desueto,
> un nome dato nel passato a istituti destinati alla scomparsa
> (tanto c'è
> Google, ci sono le banche dati online ecc.).
>
> Dove rintracciare elementi di ottimismo (e conseguente motivazione
> all'impegno, nostro e delle nuove generazioni, compresi i
> giovanissimi che
> oggi scelgono di studiare per diventare bibliotecari)? Solo nella
> storia,
> provando a osservare l'epoca presente da una certa distanza, come
> se la cosa
> non ci riguardasse come cittadini, prima ancora che come addetti
> ai lavori
> (alla Totò: "tanto, mica so' Pasquale").
> Le biblioteche oggi, nel loro insieme e indipendentemente
> dall'appartenenza
> istituzionale e destinazione d'uso, fanno una cosa che solo le
> biblioteche
> possono fare: attuano o dovrebbero attuare il principio per cui
> tutto ciò
> che è pubblicato e veicola informazioni deve essere concretamente
> utilizzabile dal pubblico, oggi e in futuro, contribuendo così a
> promuovere
> "lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica" e
> la libertà
> di "manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
> scritto e
> ogni altro mezzo di diffusione", ad assicurare "la tutela del
> patrimonio
> storico" e a rimuovere "gli ostacoli di ordine economico e
> sociale, che,
> limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
> impediscono il
> pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di
> tutti i
> lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del
> Paese".
> Sebbene tali principi vengano spesso ignorati dalle politiche
> culturali
> contingenti e da amministrazioni distratte, le biblioteche, sempre
> nel loro
> insieme, sono riuscite a cooperare e a porre in essere processi
> che, dal
> basso e senza neppure robusti supporti normativi (come osservava
> Fausto Rosa
> in un contributo pubblicato su AIB Studi nel 2012, il Servizio
> sanitario
> nazionale non esisterebbe senza leggi, ed auspicava leggi apposite
> anche per
> il Servizio bibliotecario nazionale), hanno permesso di offrire
> servizi
> incomparabili (incomparabilmente più *aperti*) con quelli di tutti
> gli altri
> settori pubblici; andando ancora più lontano, vale poi ricordare
> che le
> biblioteche sono nate prima della Costituzione italiana, prima
> delle Carte
> internazionali dei diritti, prima della nascita dell'editoria,
> prima di
> istituzioni come i Comuni, gli Stati, le Università e hanno
> continuato a
> esistere e a trasformarsi sopravvivendo a qualunque latitudine alla
> scomparsa di intere civiltà, di cui offrono testimonianza. Sono quindi
> un'entità tenace, resistente e molto più flessibile e aperta al
> cambiamento
> di qualsiasi altra istituzione e, a dispetto delle apparenze e delle
> contingenze, probabilmente perdureranno finché esisterà memoria
> registrata
> e un giorno narreranno ai posteri la storia di Google quando anche
> Google
> sarà un vago ricordo.
>
> Saluti a tutti
>
> Rosa Maiello
> rosa_maiello a virgilio.it <mailto:rosa_maiello a virgilio.it>"""
>
>
>
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Sat, 28 May 2016 11:30:39 +0200
> From: Mauro Guerrini <mauro.guerrini a unifi.it
> <mailto:mauro.guerrini a unifi.it>>
> Subject: [Oa-italia] Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per
> le biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio
> superiore
> dei
> beni culturali e paesaggistici
> To: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto"
> <oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>>
> Message-ID: <d2aa420d-9362-4681-9331-35b4e20bf037 a unifi.it
> <mailto:d2aa420d-9362-4681-9331-35b4e20bf037 a unifi.it>>
> Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
>
>
>
> Il 26 maggio 2016 alle ore 14:29 ho inviato all'on. Ministro per i
> beni e le
> attività culturali e del turismo Dario Franceschini e p.c. al
> Presidente del
> consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici Giuliano
> Volpe la
> lettera di dimissioni dell'intero Comitato tecnico scientifico per le
> biblioteche e gli istituti culturali
>
> Prof. Mauro Guerrini, presidente
>
> Dr. Luca Bellingeri, vicepresidente
>
> Prof. Paolo Matthiae, membro
>
> Prof. Gino Roncaglia, membro
>
> Il Comitato ha voluto così esprimere il proprio sconcerto e il
> profondo
> disagio per quanto previsto dal Bando di concorso per funzionari
> bibliotecari pubblicato il 25 maggio 2016 sul sito del MiBACT, in
> base al
> quale, nell?ambito del concorso per l?assunzione di 500 nuovi
> funzionari, è
> stato previsto il reclutamento di 25 (venticinque) unità da
> inquadrare nel
> profilo di funzionario bibliotecario, ovvero il 5 % del totale dei
> posti.
>
> La lettera di dimissioni è stata deliberatamente comcepita in modo
> tecnico,
> secondo le finalità del nostro Comitato. Essa ha pertanto
> richiamato la
> consapevolezza dei vincoli imposti alla procedura di reclutamento, che
> doveva necessariamente tenere conto delle tabelle organiche
> approvate con
> d.m. 6 agosto 2015. Tale scelta, tuttavia, oltre a non tener in
> alcun conto
> le nuove competenze ed esigenze funzionali derivanti
> dall?approvazione della
> Legge n. 125/2015, la quale ha nuovamente attribuito allo Stato le
> funzioni
> in materia di tutela di beni librari di proprietà non statale, e dal
> successivo d.m. 23 gennaio 2016, che ha trasformato le Soprintendenze
> archivistiche in Soprintendenze archivistiche e bibliografiche,
> non sembra
> rispettare nemmeno gli scollamenti fra quanto previsto dalle nuove
> dotazioni
> organiche (che si sono limitate a ?fotografare? la situazione
> esistente,
> prescindendo dai reali fabbisogni degli istituti) e il personale in
> effettivo servizio nei ruoli di bibliotecario, in base ai quali il
> reclutamento (ragionando con i criteri del medesimo Ministero) avrebbe
> dovuto riguardare almeno una decina di unità in più delle 25 previste.
>
> In questa situazione, mentre da un lato appare in serio pericolo
> l?effettivo
> esercizio da parte dello Stato delle funzioni di tutela sui beni
> librari, lo
> stesso futuro di molte tra le principali biblioteche del nostro Paese
> risulta irrimediabilmente compromesso e fortemente pregiudicata la
> possibilità per esse di continuare a poter svolgere un adeguato
> servizio al
> pubblico e a favore dell?intera comunità nazionale.
> Basti pensare che nelle sole regioni di Lazio e Toscana, dove è
> concentrato
> il più alto numero di biblioteche pubbliche statali, comprese le due
> Biblioteche Nazionali Centrali, chiamate a garantire l?erogazione dei
> servizi bibliografici nazionali, la carenza in organico di figure di
> funzionario bibliotecario ammonta a 37 unità, a fronte delle 15
> per le quali
> è prevista l?assunzione.
>
> Nella convinzione di non poter condividere tali scelte e della
> sostanziale
> inutilità dello sforzo fin qui intrapreso a favore delle nostre più
> importanti e significative biblioteche, anche con l?elaborazione di
> specifiche proposte di intervento che non possono prescindere dal
> ricorso a
> un adeguato personale tecnico scientifico, ci siamo dimessi,
> seppur con
> rammarico e dispiacere, non ritenendo in una tale situazione di
> poter più
> fornire alcun utile contributo al futuro delle nostre biblioteche
> statali.
>
> Con le dimissioni, il Presidente decade da membro del Consiglio
> superiore
> dei beni culturali e paesaggistici (con diritto di voto) e il
> Vicepresidente
> non potrà più partecipare al Consiglio.
>
> Giovanni Solimine, membro del Consiglio di nomina del Ministro
> Franceschini,
> ha inviato una lettera di dimissioni più politica, che condivido
> pienamente.
> Nel periodo di presidenza del Comitato tecnico scientifico per le
> biblioteche e gli istituti culturali ho avuto modo di lavorare in
> piena
> sintonia con tutti i membri, in particolare con il Vicepresidente
> (ho avuto
> conferma della sua grande competenza professionale) e con Rossana
> Rummo,
> direttore generale beni librari e istituti culturali, dirigente
> intelligente
> e capace che ha introdotto un modo funzionale di concepire il suo
> mandato.
> Ringrazio il prof. Giuliano Volpe e tutti i membri del Consiglio
> superiore: abbiamo lavorato in concordia, seppure con scarso peso
> sulle
> decisioni ministeriali.
>
> Faccio proprie le parole del collega e amico Giovanni Solimine,
> che, nella
> sua lettera inviata ai soci della SISBB scrive che le dimissioni
> arrivano
> alla fine di un percorso in cui si è preso atto della "sostanziale
> inutilità
> della presenza" di consulenti in organismi ministeriali, se i loro
> pareri
> non sono mai stati presi in considerazione.
> Il presidente Volpe ha risposto alle lettera di dimissioni
> pregandoci di
> ritirarla. Siamo consapevoli che occorra presidiare il campo, ma siamo
> ugualmente decisi a operare per un rinnovamente delle politiche
> ministeriali
> nel mondo del libro, delle biblioteche, dei servizi bibliografici ai
> cittadini e ai ricercatori professionali, più volte dichiarate, ma al
> momento non realizzate e certamente mai realizzate, se il
> Ministero non
> doterà le biblioteche di personale qualificato.
>
> L'uscita del bando ci ha costretti a battere un colpo e un colpo
> forte.
>
> Da più parti si assiste a un attacco alle biblioteche considerate
> inutili,
> retaggio di un passato sepolto. Un passo decisivo in questa
> direzizone è non
> alimentarle con finanziamenti e con personale qualificato;
> moriranno come un
> lumicino.
> Ciò significherebbe la morte collaterale di molti, compresi coloro che
> dovrebbero preparare un personale culturalmente e tecnicamente
> competente
> che non sarà mai accolto nelle strutture.
>
> Al momento prevale la deluzione per l'assoluta incomprensione del
> valore
> delle biblioteche perfino in un ministero che dovrebe occuparsi di
> "beni
> culturali", un settore, quello delle biblioteche e dei servizi
> bibliografici, invece ben valorizzato in altri paesi, considerato
> strategico
> per lo sviluppo del libero pensiero dei cittadini, quindi
> "strumento della
> democrazia".
>
> Cordiali saluti,
> mauro guerrini
>
> --
> Prof. Mauro Guerrini
> Università di Firenze
> Full Professor of LIS, Library and Information Science Professore
> ordinario
> di Biblioteconomia Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia,
> Arte e
> Spettacolo (SAGAS) Via San Gallo 10
> 50129 Firenze - Italia
>
> mauro.guerrini a unifi.it <mailto:mauro.guerrini a unifi.it>
>
> http://www.unifi.it/p-doc2-2012-200007-G-3f2a3d31382a28.html
>
> Presidente del Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli
> istituti culturali Membro del Consiglio Superiore per i Beni
> Culturali e
> Paesaggistici Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
> Turismo
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Guerrini
>
> JLIS.it <http://jlis.it> : Italian Journal of Library, Archives,
> and Information Science =
> rivista italiana di biblioteconomia, archivistica e scienza
> dell'informazione:www.jlis.it <http://www.jlis.it>
>
> -------------- parte successiva -------------- Un allegato HTML è
> stato
> rimosso...
> URL:
> http://openarchives.it/pipermail/oa-italia/attachments/20160528/7c0a276f/att
> achment.html
> <http://openarchives.it/pipermail/oa-italia/attachments/20160528/7c0a276f/attachment.html>
>
> ------------------------------
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it <mailto:OA-Italia a openarchives.it>
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>
>
> Fine di Digest di OA-Italia, Volume 116, Numero 13
> **************************************************
>
>
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 2
> Date: Sat, 28 May 2016 16:21:41 +0200
> From: Mauro Guerrini <mauro.guerrini a unifi.it
> <mailto:mauro.guerrini a unifi.it>>
> Subject: Re: [Oa-italia] Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico
> per le biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio
> superiore
> dei beni culturali e paesaggistici
> To: Rosa Maiello <rosa_maiello a virgilio.it
> <mailto:rosa_maiello a virgilio.it>>
> Cc: oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>
> Message-ID: <485D68BB-B3CF-40CA-BF1A-496AEF04F4AA a unifi.it
> <mailto:485D68BB-B3CF-40CA-BF1A-496AEF04F4AA a unifi.it>>
> Content-Type: text/plain; charset=utf-8
>
> Grazie mille
> Manca Gino Roncaglia
> Ti chiamo tra poco
> Mauro
>
> Inviato da iPhone
>
> > Il giorno 28 mag 2016, alle ore 16:05, Rosa Maiello
> <rosa_maiello a virgilio.it <mailto:rosa_maiello a virgilio.it>> ha
> scritto:
> >
> > Caro Mauro
> > ho mandato un messaggio in AIB-CUR per comunicare la notizia ed
> > esprimere un commento che mi permetto di riportare anche qui di
> > seguito, rinnovandoti un sentito ringraziamento Cari saluti Rosa
> >
> > " [...]
> >
> > Ci vuole coraggio a dimettersi da un incarico governativo e
> credo che
> > dobbiamo ringraziare Solimine, Guerrini, Bellingeri e Matthiae che,
> > con il loro gesto, richiamano tutti noi, ciascuno per la propria
> > parte, ai doveri di onestà intellettuale e fedeltà all'etica
> > professionale nello svolgimento del proprio lavoro.
> >
> > Tornando al merito della questione, pare che, anche voler
> mantenere il
> > bilancino, ossia tenendo conto del fabbisogno di organico così come
> > pianificato nell'attuale assetto ministeriale, i funzionari
> > bibliotecari da reclutare sarebbero stati almeno una decina in più
> rispetto ai 25 previsti.
> > Tuttavia, è la tendenza generale alla dismissione di un intero
> settore
> > che preoccupa e, in proposito, mi limito ad aggiungere un dato
> > strutturale, tratto da un comunicato della CGIL Funzione Pubblica di
> > ieri, 27 maggio
> > 2016: dopo l'ultima riforma del MiBACT determinata dalla Spending
> > Review, "i funzionari bibliotecari hanno perso circa il 45% dei
> posti
> > previsti nell'organico del 1997, quindi il doppio dei tagli operati
> > dalle varie manovre dal 1997 ad oggi".
> >
> > In queste condizioni, si ha un bel dire che i bibliotecari devono
> > essere preparatissimi, innovativi, propositivi e aperti: certo che
> > dobbiamo esserlo! La biblioteca è un'organizzazione complessa, mica
> > puoi metterla in mano al primo che passa. Posto però che i
> > bibliotecari sono lavoratori al pari degli altri, non è che si possa
> > pretendere dal bibliotecario medio di essere infiammato da eroico
> > furore e di esserlo sempre, inossidabilmente e a dispetto delle
> > circostanze. il clima organizzativo che servirebbe per stimolare
> > innovazione, propositività e apertura (in tutte le accezioni
> possibili
> > della parola "apertura", che è tra le più belle del nostro
> > vocabolario) è l'opposto di un clima di declino pianificato quale
> > quello in cui spesso i bibliotecari operano - in massima parte
> > anziani, diminuiscono di anno in anno, i carichi di lavoro aumentano
> > perché quello che prima facevano in 10, ora dovrebbero farlo in 2, e
> > fatti bersaglio delle (spesso
> > giuste) proteste degli utenti.
> >
> > Ora, non so se e quanto nella fattispecie sia intenzionale, ma il
> > meccanismo del declino pianificato è esattamente questo: togli
> risorse
> > a un servizio pubblico, non investire sulla sua qualificazione ecc.,
> > fallo funzionare al minimo e senza ricambio generazionale, senza
> > innestare energie fresche, fai in modo che sia insufficiente e
> > inadeguato ai bisogni degli utenti affinché protestino o non ne
> > percepiscano l'utilità e infine - avendo raggiunto il necessario
> > consenso sociale - chiudilo o privatizzalo archiviando la
> questione sotto
> la voce "Economie di scala".
> >
> > Di fatto, mentre tra noi continuiamo a litigare a colpi di citazioni
> > autorevoli sull'accezione biblioteconomica e su quella normativa
> > dell'aggettivo "pubblica", o sulla prevalenza del "servizio" o della
> > "collezione", o su come debbano essere fatte le scuole di
> > Biblioteconomia e i corsi di aggiornamento professionale, altri
> > cominciano a pensare che è proprio l'oggetto di questi esercizi,
> > la*Biblioteca*, un concetto desueto, un nome dato nel passato a
> > istituti destinati alla scomparsa (tanto c'è Google, ci sono le
> banche
> dati online ecc.).
> >
> > Dove rintracciare elementi di ottimismo (e conseguente motivazione
> > all'impegno, nostro e delle nuove generazioni, compresi i
> giovanissimi
> > che oggi scelgono di studiare per diventare bibliotecari)? Solo
> nella
> > storia, provando a osservare l'epoca presente da una certa distanza,
> > come se la cosa non ci riguardasse come cittadini, prima ancora che
> > come addetti ai lavori (alla Totò: "tanto, mica so' Pasquale").
> > Le biblioteche oggi, nel loro insieme e indipendentemente
> > dall'appartenenza istituzionale e destinazione d'uso, fanno una cosa
> > che solo le biblioteche possono fare: attuano o dovrebbero
> attuare il
> > principio per cui tutto ciò che è pubblicato e veicola informazioni
> > deve essere concretamente utilizzabile dal pubblico, oggi e in
> futuro,
> > contribuendo così a promuovere "lo sviluppo della cultura e la
> ricerca
> > scientifica e tecnica" e la libertà di "manifestare liberamente il
> > proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
> > diffusione", ad assicurare "la tutela del patrimonio storico" e a
> > rimuovere "gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
> limitando
> > di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il
> > pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione
> di tutti i
> lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del
> Paese".
> > Sebbene tali principi vengano spesso ignorati dalle politiche
> > culturali contingenti e da amministrazioni distratte, le
> biblioteche,
> > sempre nel loro insieme, sono riuscite a cooperare e a porre in
> essere
> > processi che, dal basso e senza neppure robusti supporti normativi
> > (come osservava Fausto Rosa in un contributo pubblicato su AIB Studi
> > nel 2012, il Servizio sanitario nazionale non esisterebbe senza
> leggi,
> > ed auspicava leggi apposite anche per il Servizio bibliotecario
> > nazionale), hanno permesso di offrire servizi incomparabili
> > (incomparabilmente più *aperti*) con quelli di tutti gli altri
> settori
> > pubblici; andando ancora più lontano, vale poi ricordare che le
> > biblioteche sono nate prima della Costituzione italiana, prima delle
> > Carte internazionali dei diritti, prima della nascita dell'editoria,
> > prima di istituzioni come i Comuni, gli Stati, le Università e hanno
> > continuato a esistere e a trasformarsi sopravvivendo a qualunque
> > latitudine alla scomparsa di intere civiltà, di cui offrono
> > testimonianza. Sono quindi un'entità tenace, resistente e molto più
> > flessibile e aperta al cambiamento di qualsiasi altra
> istituzione e, a
> > dispetto delle apparenze e delle contingenze, probabilmente
> > perdureranno finché esisterà memoria registrata e un giorno
> narreranno ai
> posteri la storia di Google quando anche Google sarà un vago ricordo.
> >
> > Saluti a tutti
> >
> > Rosa Maiello
> > rosa_maiello a virgilio.it <mailto:rosa_maiello a virgilio.it>"""
> >
> >
> >
> >
> >
> ----------------------------------------------------------------------
> >
> > Message: 1
> > Date: Sat, 28 May 2016 11:30:39 +0200
> > From: Mauro Guerrini <mauro.guerrini a unifi.it
> <mailto:mauro.guerrini a unifi.it>>
> > Subject: [Oa-italia] Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per
> > le biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio superiore
> > dei
> > beni culturali e paesaggistici
> > To: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto"
> > <oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>>
> > Message-ID: <d2aa420d-9362-4681-9331-35b4e20bf037 a unifi.it
> <mailto:d2aa420d-9362-4681-9331-35b4e20bf037 a unifi.it>>
> > Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
> >
> >
> >
> > Il 26 maggio 2016 alle ore 14:29 ho inviato all'on. Ministro per i
> > beni e le attività culturali e del turismo Dario Franceschini e p.c.
> > al Presidente del consiglio superiore dei beni culturali e
> > paesaggistici Giuliano Volpe la lettera di dimissioni dell'intero
> > Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti
> > culturali
> >
> > Prof. Mauro Guerrini, presidente
> >
> > Dr. Luca Bellingeri, vicepresidente
> >
> > Prof. Paolo Matthiae, membro
> >
> > Prof. Gino Roncaglia, membro
> >
> > Il Comitato ha voluto così esprimere il proprio sconcerto e il
> > profondo disagio per quanto previsto dal Bando di concorso per
> > funzionari bibliotecari pubblicato il 25 maggio 2016 sul sito del
> > MiBACT, in base al quale, nell?ambito del concorso per
> l?assunzione di
> > 500 nuovi funzionari, è stato previsto il reclutamento di 25
> > (venticinque) unità da inquadrare nel profilo di funzionario
> bibliotecario, ovvero il 5 % del totale dei posti.
> >
> > La lettera di dimissioni è stata deliberatamente comcepita in modo
> > tecnico, secondo le finalità del nostro Comitato. Essa ha pertanto
> > richiamato la consapevolezza dei vincoli imposti alla procedura di
> > reclutamento, che doveva necessariamente tenere conto delle tabelle
> > organiche approvate con d.m. 6 agosto 2015. Tale scelta, tuttavia,
> > oltre a non tener in alcun conto le nuove competenze ed esigenze
> > funzionali derivanti dall?approvazione della Legge n. 125/2015, la
> > quale ha nuovamente attribuito allo Stato le funzioni in materia di
> > tutela di beni librari di proprietà non statale, e dal
> successivo d.m.
> > 23 gennaio 2016, che ha trasformato le Soprintendenze
> archivistiche in
> > Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, non sembra rispettare
> > nemmeno gli scollamenti fra quanto previsto dalle nuove dotazioni
> > organiche (che si sono limitate a ?fotografare? la situazione
> > esistente, prescindendo dai reali fabbisogni degli istituti) e il
> > personale in effettivo servizio nei ruoli di bibliotecario, in
> base ai
> > quali il reclutamento (ragionando con i criteri del medesimo
> Ministero)
> avrebbe dovuto riguardare almeno una decina di unità in più delle 25
> previste.
> >
> > In questa situazione, mentre da un lato appare in serio pericolo
> > l?effettivo esercizio da parte dello Stato delle funzioni di tutela
> > sui beni librari, lo stesso futuro di molte tra le principali
> > biblioteche del nostro Paese risulta irrimediabilmente compromesso e
> > fortemente pregiudicata la possibilità per esse di continuare a
> poter
> > svolgere un adeguato servizio al pubblico e a favore dell?intera
> comunità
> nazionale.
> > Basti pensare che nelle sole regioni di Lazio e Toscana, dove è
> > concentrato il più alto numero di biblioteche pubbliche statali,
> > comprese le due Biblioteche Nazionali Centrali, chiamate a garantire
> > l?erogazione dei servizi bibliografici nazionali, la carenza in
> > organico di figure di funzionario bibliotecario ammonta a 37
> unità, a
> > fronte delle 15 per le quali è prevista l?assunzione.
> >
> > Nella convinzione di non poter condividere tali scelte e della
> > sostanziale inutilità dello sforzo fin qui intrapreso a favore delle
> > nostre più importanti e significative biblioteche, anche con
> > l?elaborazione di specifiche proposte di intervento che non possono
> > prescindere dal ricorso a un adeguato personale tecnico scientifico,
> > ci siamo dimessi, seppur con rammarico e dispiacere, non
> ritenendo in
> > una tale situazione di poter più fornire alcun utile contributo
> al futuro
> delle nostre biblioteche statali.
> >
> > Con le dimissioni, il Presidente decade da membro del Consiglio
> > superiore dei beni culturali e paesaggistici (con diritto di voto) e
> > il Vicepresidente non potrà più partecipare al Consiglio.
> >
> > Giovanni Solimine, membro del Consiglio di nomina del Ministro
> > Franceschini, ha inviato una lettera di dimissioni più politica, che
> condivido pienamente.
> > Nel periodo di presidenza del Comitato tecnico scientifico per le
> > biblioteche e gli istituti culturali ho avuto modo di lavorare in
> > piena sintonia con tutti i membri, in particolare con il
> > Vicepresidente (ho avuto conferma della sua grande competenza
> > professionale) e con Rossana Rummo, direttore generale beni
> librari e
> > istituti culturali, dirigente intelligente e capace che ha
> introdotto un
> modo funzionale di concepire il suo mandato.
> > Ringrazio il prof. Giuliano Volpe e tutti i membri del Consiglio
> > superiore: abbiamo lavorato in concordia, seppure con scarso peso
> > sulle decisioni ministeriali.
> >
> > Faccio proprie le parole del collega e amico Giovanni Solimine, che,
> > nella sua lettera inviata ai soci della SISBB scrive che le
> dimissioni
> > arrivano alla fine di un percorso in cui si è preso atto della
> > "sostanziale inutilità della presenza" di consulenti in organismi
> > ministeriali, se i loro pareri non sono mai stati presi in
> considerazione.
> > Il presidente Volpe ha risposto alle lettera di dimissioni
> pregandoci
> > di ritirarla. Siamo consapevoli che occorra presidiare il campo, ma
> > siamo ugualmente decisi a operare per un rinnovamente delle
> politiche
> > ministeriali nel mondo del libro, delle biblioteche, dei servizi
> > bibliografici ai cittadini e ai ricercatori professionali, più volte
> > dichiarate, ma al momento non realizzate e certamente mai
> realizzate,
> > se il Ministero non doterà le biblioteche di personale qualificato.
> >
> > L'uscita del bando ci ha costretti a battere un colpo e un colpo
> forte.
> >
> > Da più parti si assiste a un attacco alle biblioteche considerate
> > inutili, retaggio di un passato sepolto. Un passo decisivo in questa
> > direzizone è non alimentarle con finanziamenti e con personale
> > qualificato; moriranno come un lumicino.
> > Ciò significherebbe la morte collaterale di molti, compresi
> coloro che
> > dovrebbero preparare un personale culturalmente e tecnicamente
> > competente che non sarà mai accolto nelle strutture.
> >
> > Al momento prevale la deluzione per l'assoluta incomprensione del
> > valore delle biblioteche perfino in un ministero che dovrebe
> occuparsi
> > di "beni culturali", un settore, quello delle biblioteche e dei
> > servizi bibliografici, invece ben valorizzato in altri paesi,
> > considerato strategico per lo sviluppo del libero pensiero dei
> > cittadini, quindi "strumento della democrazia".
> >
> > Cordiali saluti,
> > mauro guerrini
> >
> > --
> > Prof. Mauro Guerrini
> > Università di Firenze
> > Full Professor of LIS, Library and Information Science Professore
> > ordinario di Biblioteconomia Dipartimento di Storia, Archeologia,
> > Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) Via San Gallo 10
> > 50129 Firenze - Italia
> >
> > mauro.guerrini a unifi.it <mailto:mauro.guerrini a unifi.it>
> >
> > http://www.unifi.it/p-doc2-2012-200007-G-3f2a3d31382a28.html
> >
> > Presidente del Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli
> > istituti culturali Membro del Consiglio Superiore per i Beni
> Culturali
> > e Paesaggistici Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
> > Turismo
> >
> > http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Guerrini
> >
> > JLIS.it <http://jlis.it> : Italian Journal of Library, Archives,
> and Information
> > Science = rivista italiana di biblioteconomia, archivistica e
> scienza
> > dell'informazione:www.jlis.it <http://www.jlis.it>
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