[Oa-italia] Dimissioni dal Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali e dal Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici
Mauro Guerrini
mauro.guerrini a unifi.it
Sab 28 Maggio 2016 11:30:39 CEST
Il 26 maggio 2016 alle ore 14:29 ho inviato all'on. Ministro per i beni
e le attività culturali e del turismo Dario Franceschini e p.c. al
Presidente del consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici
Giuliano Volpe la lettera di dimissioni dell'intero Comitato tecnico
scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali
Prof. Mauro Guerrini, presidente
Dr. Luca Bellingeri, vicepresidente
Prof. Paolo Matthiae, membro
Prof. Gino Roncaglia, membro
Il Comitato ha voluto così esprimere il proprio sconcerto e il profondo
disagio per quanto previsto dal Bando di concorso per funzionari
bibliotecari pubblicato il 25 maggio 2016 sul sito del MiBACT, in base
al quale, nell’ambito del concorso per l’assunzione di 500 nuovi
funzionari, è stato previsto il reclutamento di 25 (venticinque) unità
da inquadrare nel profilo di funzionario bibliotecario, ovvero il 5 %
del totale dei posti.
La lettera di dimissioni è stata deliberatamente comcepita in modo
tecnico, secondo le finalità del nostro Comitato. Essa ha pertanto
richiamato la consapevolezza dei vincoli imposti alla procedura di
reclutamento, che doveva necessariamente tenere conto delle tabelle
organiche approvate con d.m. 6 agosto 2015. Tale scelta, tuttavia, oltre
a non tener in alcun conto le nuove competenze ed esigenze funzionali
derivanti dall’approvazione della Legge n. 125/2015, la quale ha
nuovamente attribuito allo Stato le funzioni in materia di tutela di
beni librari di proprietà non statale, e dal successivo d.m. 23 gennaio
2016, che ha trasformato le Soprintendenze archivistiche in
Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, non sembra rispettare
nemmeno gli scollamenti fra quanto previsto dalle nuove dotazioni
organiche (che si sono limitate a “fotografare” la situazione esistente,
prescindendo dai reali fabbisogni degli istituti) e il personale in
effettivo servizio nei ruoli di bibliotecario, in base ai quali il
reclutamento (ragionando con i criteri del medesimo Ministero) avrebbe
dovuto riguardare almeno una decina di unità in più delle 25 previste.
In questa situazione, mentre da un lato appare in serio pericolo
l’effettivo esercizio da parte dello Stato delle funzioni di tutela sui
beni librari, lo stesso futuro di molte tra le principali biblioteche
del nostro Paese risulta irrimediabilmente compromesso e fortemente
pregiudicata la possibilità per esse di continuare a poter svolgere un
adeguato servizio al pubblico e a favore dell’intera comunità nazionale.
Basti pensare che nelle sole regioni di Lazio e Toscana, dove è
concentrato il più alto numero di biblioteche pubbliche statali,
comprese le due Biblioteche Nazionali Centrali, chiamate a garantire
l’erogazione dei servizi bibliografici nazionali, la carenza in organico
di figure di funzionario bibliotecario ammonta a 37 unità, a fronte
delle 15 per le quali è prevista l’assunzione.
Nella convinzione di non poter condividere tali scelte e della
sostanziale inutilità dello sforzo fin qui intrapreso a favore delle
nostre più importanti e significative biblioteche, anche con
l’elaborazione di specifiche proposte di intervento che non possono
prescindere dal ricorso a un adeguato personale tecnico scientifico, ci
siamo dimessi, seppur con rammarico e dispiacere, non ritenendo in una
tale situazione di poter più fornire alcun utile contributo al futuro
delle nostre biblioteche statali.
Con le dimissioni, il Presidente decade da membro del Consiglio
superiore dei beni culturali e paesaggistici (con diritto di voto) e il
Vicepresidente non potrà più partecipare al Consiglio.
Giovanni Solimine, membro del Consiglio di nomina del Ministro
Franceschini, ha inviato una lettera di dimissioni più politica, che
condivido pienamente.
Nel periodo di presidenza del Comitato tecnico scientifico per le
biblioteche e gli istituti culturali ho avuto modo di lavorare in piena
sintonia con tutti i membri, in particolare con il Vicepresidente (ho
avuto conferma della sua grande competenza professionale) e con Rossana
Rummo, direttore generale beni librari e istituti culturali, dirigente
intelligente e capace che ha introdotto un modo funzionale di concepire
il suo mandato.
Ringrazio il prof. Giuliano Volpe e tutti i membri del Consiglio
superiore: abbiamo lavorato in concordia, seppure con scarso peso sulle
decisioni ministeriali.
Faccio proprie le parole del collega e amico Giovanni Solimine, che,
nella sua lettera inviata ai soci della SISBB scrive che le dimissioni
arrivano alla fine di un percorso in cui si è preso atto della "sostanziale
inutilità della presenza" di consulenti in organismi ministeriali, se i
loro pareri non sono mai stati presi in considerazione.
Il presidente Volpe ha risposto alle lettera di dimissioni pregandoci di
ritirarla. Siamo consapevoli che occorra presidiare il campo, ma siamo
ugualmente decisi a operare per un rinnovamente delle politiche
ministeriali nel mondo del libro, delle biblioteche, dei servizi
bibliografici ai cittadini e ai ricercatori professionali, più volte
dichiarate, ma al momento non realizzate e certamente mai realizzate, se
il Ministero non doterà le biblioteche di personale qualificato.
L'uscita del bando ci ha costretti a battere un colpo e un colpo forte.
Da più parti si assiste a un attacco alle biblioteche considerate
inutili, retaggio di un passato sepolto. Un passo decisivo in questa
direzizone è non alimentarle con finanziamenti e con personale
qualificato; moriranno come un lumicino.
Ciò significherebbe la morte collaterale di molti, compresi coloro che
dovrebbero preparare un personale culturalmente e tecnicamente
competente che non sarà mai accolto nelle strutture.
Al momento prevale la deluzione per l'assoluta incomprensione del valore
delle biblioteche perfino in un ministero che dovrebe occuparsi di "beni
culturali", un settore, quello delle biblioteche e dei servizi
bibliografici, invece ben valorizzato in altri paesi, considerato
strategico per lo sviluppo del libero pensiero dei cittadini, quindi
"strumento della democrazia".
Cordiali saluti,
mauro guerrini
--
Prof. Mauro Guerrini
Università di Firenze
Full Professor of LIS, Library and Information Science
Professore ordinario di Biblioteconomia
Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS)
Via San Gallo 10
50129 Firenze - Italia
mauro.guerrini a unifi.it
http://www.unifi.it/p-doc2-2012-200007-G-3f2a3d31382a28.html
Presidente del Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali
Membro del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Guerrini
JLIS.it : Italian Journal of Library, Archives, and Information Science = rivista italiana di biblioteconomia, archivistica e scienza dell'informazione:www.jlis.it
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