[Oa-italia] Digest di OA-Italia, Volume 113, Numero 7

Roberto Caso roberto.caso a unitn.it
Dom 14 Feb 2016 18:18:52 CET


Caro Stefano,
una risposta breve.
Le monografie scientifiche nel campo delle scienze umane e sociali sono molto importanti e generalmente finanziate con fondi pubblici (fondi dei dipartimenti di università o enti di ricerca).
Si stampano poche copie cartacee e si percepiscono piccole somme in forma di royalties (sono i dipartimenti e non gli autori a percepire le royalties).
L’editore non sopporta alcun rischio dell’invenduto, perché è pagato ex ante dal dipartimento. Spesso non sopporta nemmeno i costi del referaggio e dell’editing.
Non c’è nessuna ragione per cui queste monografie non siano in OA.
Al dipartimento Facoltà di Giurisprudenza già lo facciamo da un po’:
http://eprints.biblio.unitn.it/4370/
E’ un sistema che funziona bene e fa risparmiare soldi pubblici.

Se invece stiamo parlando di monografie finanziate con fondi privati (dell’editore), sarebbero fuori del raggio d’azione dell’attuale formulazione della norma (anche se essa includesse la parola “monografia”).

A presto,

Roberto Caso
Professore Associato di Diritto Privato Comparato
Università di Trento - Facoltà di Giurisprudenza
Via Verdi, 53
38100 - Trento
http://www5.unitn.it/People/it/Web/Persona/PER0000633
http://www.lawtech.jus.unitn.it/index.php/people/roberto-caso




Il giorno 14/feb/2016, alle ore 17:47, Stefano Salvia <s.salvia7 a gmail.com> ha scritto:

> Chiedo scusa se commento qui in mailing list, ma almeno mi auto-costringo ad essere sintetico.
> 
> Procedo per punti:
> 
> 1) benissimo la proposta di avere al massimo un anno di embargo sugli articoli e sui singoli contributi a volumi collettanei, anche se io manterrei la clausola dei fini non commerciali della ripubblicazione/condivisione;
> 
> 2) trovo più delicata la questione delle monografie, anche se in linea di principio concordo che non dovrebbero differire in nulla rispetto agli articoli o ai singoli contributi a volumi collettanei;
> 
> 3) nel caso di edizioni che non siano già OA di per sé, va tenuto conto del fatto che alla proprietà intellettuale fino a prova contraria corrisponde anche una royalty per l'autore sulle copie vendute, superata una certa soglia di vendite (cosa che non vale per i singoli autori in volumi collettanei); a meno di non sostenere al contempo che tale royalty non dovrebbe proprio esistere, e che la proprietà intellettuale non dovrebbe mai essere in alcun modo monetizzata (la vedo un po' "dolciniana" come tesi, se presa troppo in astratto), è un aspetto da considerare;
> 
> 4) mi pare più ragionevole chiedere semmai che i risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici non possano dare luogo a royalties private (il ricercatore pubblico è già pagato dalla collettività per il suo lavoro, non è uno scrittore che vive di copie vendute), ovvero che le monografie risultanti da tale ricerca debbano essere pubblicate in modalità open edition;
> 
> 5) sulla ricerca finanziata con fondi privati: per articoli e contributi singoli non cambia sostanzialmente nulla (sta al ricercatore decidere cosa fare dopo un anno di embargo, purché ripeto la ripubblicazione/condivisione non sia a scopi commerciali e sia inoltre autorizzata dal soggetto privato finanziatore);
> 
> 6) per le monografie la questione è ancora più delicata, proprio perché parliamo di ricerca privata e quindi rispondente ad una logica diversa da quella pubblica; un ricercatore finanziato da privati potrebbe anche decidere di essere "imprenditore" delle proprie pubblicazioni e comportarsi come uno scrittore di professione, proprio perché non deve rispondere alla collettività del proprio operato, ma al massimo al suo datore di lavoro, nella misura in cui è autorizzato da questi a pubblicare, non pubblica dati ritenuti "sensibili" e al contempo promuove all'esterno l'attività del soggetto privato finanziatore;
> 
> 7) va anche detto che nel settore privato è rarissimo che le monografie abbiano un peso (di solito sono pubblicazioni in-house a scopo promozionale e/o divulgativo), gli articoli sono molto più importanti e vale quanto già detto al punto 5)
> 
> Stefano Salvia
> 
> Il giorno 14 febbraio 2016 12:00, <oa-italia-request a openarchives.it> ha scritto:
> Invia le richieste di iscrizione alla lista OA-Italia all'indirizzo
>         oa-italia a openarchives.it
> 
> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
>         http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
>         oa-italia-request a openarchives.it
> 
> Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
>         oa-italia-owner a openarchives.it
> 
> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
> in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista OA-Italia..."
> 
> 
> Argomenti del Giorno:
> 
>    1. AISA: Proposta di modifica alla legge italiana sul        diritto
>       d'autore (Paola Gargiulo)
> 
> 
> ----------------------------------------------------------------------
> 
> Message: 1
> Date: Sat, 13 Feb 2016 16:29:22 +0100
> From: Paola Gargiulo <p.gargiulo a cineca.it>
> Subject: [Oa-italia] AISA: Proposta di modifica alla legge italiana
>         sul     diritto d'autore
> To: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto"
>         <oa-italia a openarchives.it>
> Message-ID: <56BF4BD2.4040300 a cineca.it>
> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15; format=flowed
> 
> AISA, l'Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta,
> sottopone alla pubblica consultazione una proposta di modifica alla
> legge italiana sul diritto d'autore, per assicurare ai ricercatori un
> diritto di ripubblicazione in ambito scientifico.
> 
> La  proposta di modifica è qui:
> 
> http://bfp.sp.unipi.it/aisa/attivita/diritto-di-ripubblicazione-in-ambito-scientifico/novella/
> 
> 
> In questa pagina ci sono i riferimenti al diritto vigente o in
> discussione in Europa a cui ci si è ispirati
> 
> http://bfp.sp.unipi.it/aisa/attivita/diritto-di-ripubblicazione-in-ambito-scientifico/testi-di-riferimento/
> 
> 
> Chi desidera discuterne può approfittare dello spazio dei commenti in
> fondo alla pagina pertinente.
> 
> 
> Cordialmente
> Paola
> 
> --
> Paola Gargiulo
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> IT Solutions for Institutional Research
> CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
> Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
> email:p.gargiulo a cineca.it
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