[Oa-italia] Le famose riviste green Open Access

Tessa Piazzini tessa.piazzini a unifi.it
Mer 7 Dic 2016 15:54:25 CET


Come non concordare con il tuo sconforto?
Io mi sono sentita dire "ma se la rivista fa pagare l'autore per 
pubblicare è chiaro che non può essere una rivista affidabile": come se 
ci fosse necessariamente un legame tra APC e assenza di peer review.

Sigh...

Tessa Piazzini
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Il 07/12/2016 15:22, Elena Giglia ha scritto:
> Cari tutti,
> ve ne segnalo un'altra, a riprova del fatto che siamo un paese 
> meraviglioso.
> Ieri stavo aiutando una direttirice di rivista a inserire la domanda 
> nella procedura online per la revisione delle riviste di fascia A 
> presso ANVUR.
> Nella prima schermata si trova questa amenita' (di cui allego screen, 
> perche' non credevo ai miei occhi):
> "Rivista pubblicata in Open Access?"
> in cui fra le possibilita' di risposta si legge [notare anche la forma 
> grammaticale scorretta delle risposte rispetto alla domanda posta]
> - Nessuna risposta
> - Una rivista Open Access (Open Access Journal - "gold")
> - *Una rivista Open Access sul modello degli Open Access repositories 
> (Open Access repositories - "green")*
> - Una rivista NON Open Access [mi raccomando, NON tutto maisucolo, non 
> sia mai che ci confondano]
> - Altro
>
> Ora, ci sono alcune cose tragiche:
>
> 1) alle risposta e' premessa una legenda che rimanda
> - alla overview di Peter Suber
> - al servizio ROAD creato da ISSN con UNESCO, che, forse, non e' la 
> fonte piu' attendibile per le riviste OA, ma comunque rimanda 
> correttamente a fonti in cui le distinzioni fra green e gold sono chiare
>
> detto questo, significa che chi ha creato le risposte
> - o non ha letto le definizioni di Suber
> - o non le ha capite
>
> 2) NESSUNO dei direttori di rivista che finora ha applicato si e' mai 
> accorto della castroneria universale che c'e' scritta [amerei sapere 
> se qualcuno ha scelto questa opzione]
>
> 3) amerei sapere in quale occasione e' necessario rispondere "Altro"
>
> Signori, siamo nel 2016.
> Il mondo sta andando avanti. Ovunque si parla di Open Science, dando 
> per scontato l'Open Access.
> In Italia non solo non sappiamo cosa sia l'Open Access, ma all'ANVUR 
> sono convinti che esistano le "riviste sul modello dei repositories".
> A questa agenzia e' delegata la valutazione della ricerca nazionale.
>
> Il mio sconforto, oggi, e' totale.
> Resta ancora tanto, tanto lavoro da fare.
> Intanto, girero' questa mail a una persona che conosco che lavora in 
> ANVUR.
>
> Cari saluti
> eg
>
>
> -- 
> dr. Elena Giglia
> Responsabile Ufficio Open Access - Editoria Elettronica
> Direzione Sviluppo Organizzativo, Innovazione e Servizi Bibliotecari
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670*.4191*
> www.oa.unito.it <http://www.oa.unito.it>
>
>
> _______________________________________________
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