[Oa-italia] NWO e ora anche OAN- Open Access Network Austria- Recommendations for the transition to OA in Austria

Paola Gargiulo p.gargiulo a cineca.it
Lun 30 Nov 2015 23:49:31 CET


Caro Stefano,
comprendo le tue posizioni, credo che la transizione richieda dei 
compromessi e soprattutto un piano strategico e coordinato, certamente 
sarebbe preferibile che il finanziamento del Gold OA per le istituzioni 
di ricerca che utilizzano fondi pubblici  fosse destinato a fair 
publisher e a forme di editoria miste che vedano coinvolte in prima 
persona le università stesse, le università press, le biblioteche come 
tu proponi e l'editoria anche privata che creda nell'accesso aperto e lo 
sappia conciliare con le proprie finalità economiche.

A proposito del piano strategico e coordinato, mi sembrano molto 
interessanti  le raccomandazioni che sono appena uscite, elaborate dal 
gruppo National Strategy dell'Open Access  Network Austria (OANA) ti/vi 
suggerisco di leggerle, intanto per ora le elenco:

1.  Introdurre le policy OA in tutte le istituzioni di ricerca e di 
finanziamento della ricerca basate su fondi pubblici. Dal 2020 l'OA 
diventa obbligatorio per tutti

2. Creare trasparenza nei costi.
Dal 2016 al 2018 tutte le istituzioni di ricerca e di finanziamento 
della ricerca dovranno fornire un quadro completo e trasparente dei 
costi dell'attuale sistema di pubblicazione

3. Rivedere i contratti con gli editori.
Dal 2016 in poi tutti i contratti con gli editori per accedere alle 
riviste scientifiche elettroniche a pagamento dovranno prevedere che le 
pubblicazioni degli autori austriaci siano ad accesso aperto. Dal 2020 
in poi tutti i congtratti devono includere questa clausola. I contratti 
e i prezzi devono essere pubblici

4. Introdurre un finanziamento pubblico.
Entro il 2018 tutte le istituzioni di ricerca e gli enti di 
finanziamento dovranno stanziare fondi per coprire i costi di 
pubblicazione in accesso aperto in modo trasparente

5. Riorganizzare le sedi di pubblicazione.
Quando le sedi di pubblicazioni sono finanziate con fondi pubblici, le 
condizioni di finanziamento dovranno far si' che le sedi di 
pubblicazioni siano convertite in OA entro al massimo il 2020

6. Fusione nell'infrastruttura di pubblicazione.
  Fino al 2020 i decisori politici della ricerca dovranno fornire 
incentivi finanziari che favoriscano forme di aggregazione, permettendo 
la costituzione di un'infrastruttura inter-istituzionale per la 
creazione di sedi di pubblicazione OA  di alta qualtià e internazionali 
in Austria

7. Sostenere la cooperazione internazionale

8. Fornire dei fondi per iniziative di start - up al fine di trasformare 
OA riviste di editori commerciali e favorire una maggiore visibilità 
dell'Austria nell'editoria internazionale

9.  Registrare tutti i repository
Entro il 2018 tutti le istituzioni dovranno essere dotate di un archivio 
aperto e registrato internazionalmente
Forse questo è l'unica raccomandazione che potremmo assicurare per 
l'Italia, l'archivio aperto lo hanno l'80 % delle università ed entro 
marzo 2016 saranno tutti registrati internazionalmente.

10. Sostenere la vie verde. Dal 2016 in poi , fino a quando non si 
raggiungerà la completa transizione al modello OA, l'auto-archiviazione 
va sostenuta

11.  Offrire corsi di formazione.

12. Attestare l'accesso aperto/la scienza aperta
Dal 2018 la pratica dell'OA dovrà essere riconosciuta nei curricula dei 
ricercatori in tutte le discipline e sistemi alternativi di valutazione 
dovranno essere presi in considerazione

13. Modificare la legge sul diritto d'autore.
Garantire agli autori il diritto a depositare la propria pubblicazione 
dopo 12 mesi in un archivio istituzionale e renderla accessibile 
liberamente  indipendentemente dalla forma e dal luogo di pubblicazione. 
Masse di dati non dovranno avere restrizioni per quanto attiene al 
content mining

14. Rendere pubblici, OA gli inventarii degli archivi, musei, 
bbilioteche attravero progetti di digitalizzazione

15.  Monitorare l'implementazione dell'accesso aperto
Per assicurare che l'80% dell'accesso aperto sia raggiunto entro il 2020 
e il 100% entro il 2025,  il monitoraggio dovrà essere fatto dal 
Ministero Federale della Scienza, della Ricerca e dell'Economia

16. Definire degli obiettivi per la scienza aperta


https://zenodo.org/record/34079#.VlzG3r8Qiio

Commenti sul documento sono benvenuti sia su questa lista, sia 
direttamente agli autori stessi del documento

Buona serata
Paola

Il 27/11/2015 15:59, Stefano Salvia ha scritto:
> Senza dubbio un precedente molto importante a livello europeo e 
> internazionale.
> Qualche perplessità potrebbe sollevarla il fatto che si parli di 
> sostegno finanziario
> pubblico e diretto al Gold OA (quello vero, non quello ibrido). Mi 
> pare di capire
> che le eventuali APC verrebbero coperte dalla NWO con un fondo apposito
> per gli articoli pubblicati in modalità Gold OA dai 
> ricercatori olandesi che hanno
> ottenuto un finanziamento dalla stessa NWO. E' giusto che denaro pubblico
> vada così a finanziare riviste di proprietà di editori privati? Altra 
> cosa sarebbe
> se la NWO finanziasse riviste Fair Gold OA fatte dalle Università e dalle
> Biblioteche (pubbliche) e interamente gestite dalla comunità scientifica
> (pubblica) con il supporto tecnico di un editore accademico convenzionato
> (magari una University Press prestigiosa, così tutto resta in ambito 
> pubblico).
> La NWO potrebbe anche dire: le pubblicazioni che derivano da progetti 
> finanziati
> da noi, qualora i ricercatori scelgano la via Gold, devono 
> rigorosamente apparire
> su riviste Gold OA che NON chiedono APC. O quanto meno incoraggiare 
> fortemente
> i ricercatori ad evitare le riviste che le chiedono, anche 
> perché possono sempre
> scegliere in alternativa la via Green, se proprio ritengono che sia 
> preferibile
> pubblicare su riviste tradizionali, tanto più se in Olanda non c'è embargo
> sugli articoli e gli autori non devono cedere agli editori i propri 
> diritti.
>
> Stefano Salvia
>
> Il giorno 27 novembre 2015 12:00, <oa-italia-request a openarchives.it 
> <mailto:oa-italia-request a openarchives.it>> ha scritto:
>
>     Invia le richieste di iscrizione alla lista OA-Italia all'indirizzo
>     oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>
>
>     Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
>     http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>     oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
>     oa-italia-request a openarchives.it
>     <mailto:oa-italia-request a openarchives.it>
>
>     Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
>     oa-italia-owner a openarchives.it
>     <mailto:oa-italia-owner a openarchives.it>
>
>     Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
>     in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
>     della lista OA-Italia..."
>
>
>     Argomenti del Giorno:
>
>        1. Principale ente finanziatore della ricera in Olanda NWO -
>           rivede la sua politica OA in modo più stringente (Paola
>     Gargiulo)
>
>
>     ----------------------------------------------------------------------
>
>     Message: 1
>     Date: Thu, 26 Nov 2015 17:33:51 +0100
>     From: Paola Gargiulo <p.gargiulo a cineca.it
>     <mailto:p.gargiulo a cineca.it>>
>     Subject: [Oa-italia] Principale ente finanziatore della ricera in
>             Olanda NWO - rivede la sua politica OA in modo più stringente
>     To: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto"
>             <oa-italia a openarchives.it <mailto:oa-italia a openarchives.it>>
>     Message-ID: <5657346F.8060002 a cineca.it
>     <mailto:5657346F.8060002 a cineca.it>>
>     Content-Type: text/plain; charset="windows-1252"
>
>     Il principale ente finanziatore della ricerca in Olanda (NWO)  ha una
>     nuova politica relativa all'accesso aperto, piu stringente rispetto a
>     quella prodotta precedentemente. Sarà in vigore a partire dal 1
>     dicembre
>     2015. Ricordiamo inoltre che il governo olandese ha deciso quasi
>     un anno
>     fa che il 100%  delle pubblicazioni finanziate con fondi pubblici
>     dovrà
>     essere ad accesso aperto entro il 2024 .
>
>     Nella nuova policy, non viene ammesso alcun embargo per la via
>     verde, lo
>     slogan è incoraggiare il gold  e richiedere il green immediato.
>       E' ribadito nel comunicato stampa che oltre alla via d'oro e
>     alla via
>     verde, l' Associazione delle Università dei Paesi Bassi (VSNU) ha
>     fatto
>     accordi con molti editori accademici commerciali per l'accesso aperto.
>     Questi accordi consentono ai ricercatori olandesi di pubblicare Open
>     Access access, pertanto i ricercatori possono continuare a pubblicare
>     nella stragrande maggioranza delle riviste accademiche a pagamento  e
>     allo stesso tempo consentire a tutti di accedere alle pubblicazioni
>     gratuitamente senza versare ulteriori somme. (Con Elsevier questo
>     accordo non è stato ancora raggiunto).
>     Va anche detto che in qualità di ente finanziatore stanzia per ogni
>     progetto fino a 6000 eur per la pubblicazione in accesso aperto di
>     articoli, monografie.
>
>
>     Preso dal testo del comunicato stampa
>     Open Access ha due strategie via 'Gold' e  via 'verde' Open Access. Si
>     tratta di due diverse varianti dello stesso principio: il libero
>     accesso
>     alle pubblicazioni scientifiche. Nel caso dell'Open Access Gold i
>     ricercatori possono' pubblicare in una rivista di accesso
>     completamente
>     aperto. Queste riviste sono completamente accessibili al pubblico
>     e non
>     richiedono il pagamento di alcuno abbonamento. Un'alternativa a
>     pubblicare in una rivista Gold  Open Access è la via 'verde' Open
>     Access. In questo caso, il ricercatore pubblica su una rivista
>     abbonamento ma assicura che *immediatamente dopo la pubblicazione* la
>     versione finale del proprio lavoro sia liberamente accessibile tramite
>     un database pubblico (per esempio,l' archivio istituzionale di un
>     università). Oltre a queste due strategie l' Associazione delle
>     Università dei Paesi Bassi (VSNU) ha fatto accordi con molti editori
>     accademici. Questi accordi consentono ai ricercatori olandesi di
>     pubblicare Open Access access, pertanto  i ricercatori possono
>     continuare a pubblicare nella stragrande maggioranza delle riviste
>     accademiche a pagamento  e allo stesso tempo consentire a tutti di
>     accedere alle pubblicazioni gratuitamente.
>
>     http://www.nwo.nl/en/news-and-events/news/2015/from-as-soon-as-possible-to-immediate-open-access.html
>
>
>     Saluti
>     Paola
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