[Oa-italia] OA - Ministro beni culturali

[Maria Cassella]

Il 26/06/2013 13.43, maiello a uniparthenope.it ha scritto:
>> In pratica qualsiasi accordo o legge che sia dovrà prevedere una
>> remunerazione e non potrà essere a costo zero.
> Certo, perché permangono i diritti economici su queste opere, che sono
> sì fuori commercio, ma ancora in-copyright.
>
Infatti e' il nodo che ruota intorno alle opere fuori commercio e 
l'errore che fanno molti docenti/ricercatori quando pensano che i titoli 
fuori commercio possano essere liberamente digitalizzati e cosi' non e'.
Sul sistema delle Licenze Collettive Estese (ECL) io lo vedo scarsamente 
esportabile in Italia, appartiene alla tradizione dei paesi del Nord.
Sul tema ECL ho trovato interessanti questi due articoli:

Attanasio, Piero. "Rights Information infrastructures and voluntary 
stakeholders agreements in digital library programmes." 
/JLIS.it/Dicembre 2010: p. 237-261 
http://leo.cilea.it/index.php/jlis/article/view/4539

Riis, Thomas, Jens Schovsbo. "Extended collective licenses and the 
Nordic experience: it's a hybrid but it is a Volvo or a lemon?." 
/Columbia Journal of Law and the Arts, /12 January 2010

http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1535230 .

Meglio una legge appunto come dici anche tu. In Francia -buona o cattiva 
che sia- la legge e' uscita a marzo 2012.
ciao
maria
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