[Oa-italia] Classics Research Network

Susanna Mornati mornati a cilea.it
Lun 23 Gen 2012 12:50:30 CET


Questo filone di discussione è molto importante e arriva proprio in 
contemporanea all'uscita delle linee guida CRUI sui metadati.

CILEA lavora da tempo sulle personalizzazioni dell'uscita OAI-PMH e 
altri protocolli tecnologici per lo scambio dei dati, in vari formati 
(DIDL, MODS ecc.): i repository SURplus (basati su DSpace) hanno uscite 
per il sito docenti del Ministero, per OpenAIRE, per DART Europe, per 
l'export delle tesi di dottorato alla BNCF, e così via.

Dove ci sono servizi centralizzati che richiedano l'esposizione di dati 
con determinate regole siamo in grado di garantirla con DSpace. Il 
problema non è tecnico, quello di cui in effetti si sente la mancanza, 
come sottolinea Pierfranco, sono proprio i servizi centralizzati!

PLEIADI utilizza il dublin core semplice ma è in grado di esporre la 
classificazione dei settori scientifico-disciplinari (SSD) del MIUR. 
PLEIADI però è un servizio gratuito non finanziato e non si intravedono 
al momento possibilità di implementare application profile ad hoc.

Saluti,
SM

Il 23/01/2012 10:41, Pierfranco Minsenti ha scritto:
> Cara Alessandra,
>
> sono d'accordo con tutto quello che scrivi e in particolare con l'esigenza
> di ripensare i formati di metadati degli IR.
> Credo che un nostro limite (ma mi piacerebbe molto scoprire se in Italia
> qualcuno l'ha superato) è il fatto di non lavorare sulla interfaccia
> OAI-PMH per migliorarla, con il risultato che questo aspetto del lavoro da
> fare viene lasciato così come lo troviamo nel DSpace originario.
> Vedo almeno 2 obiettivi concreti su cui bisognerebbe lavorare in comune:
> 1) chiedere (a CILEA?) di creare per DSpace un export OAI-PMH con un
> formato MODS. D'altronde l'OAI-PMH è stato creato fin dall'inizio con
> l'idea che dovesse  supportare diversi formati dati in parallelo: con il DC
> semplice solo come requisito minimo indispensabile, che non vuole dire
> sufficiente se lo si individua invece come un problema a causa del
> meccanismo del dumb-down. In alternativa: lavorare su export DC qualificati
> personalizzabili dall'istituzione
> 2) creare dei profili applicativi del Dublin Core (se rimane quello il
> formato dati degli IR) specifici. All'estero hanno già creato profili
> applicativi del DC molto specifici per poter rispondere a esigenze
> differenziate. Per es. in Australia per descrivere le loro pubblicazioni
> governative: AGLS: un profilo molto ben documentato, con tonnellate di
> pagine, fatto davvero bene e del tutto interoperabile con DC:
> http://www.agls.gov.au/
>
> Io penso che faremo grandi passi avanti se prendessimo ad esempio lavori di
> quel livello: così accurati, chiari, ben documentati, capaci di trovare un
> buon equilibrio tra standard internazionali da osservare e esigenze locali
> da supportare e valorizzare adeguatamente.
>
> Per la questione DSpace / Google Scholar e la questione dei records senza
> full text: anche in questo caso io credo che si potrebbe far creare un set
> specifico che raggruppi tutti i records con il full text allegato.  Il
> punto quindi è arrivare a poter adattare l'interfaccia OAI e farle fare
> quello che ha senso che faccia per la nostra istituzione e i servizi di
> export che vogliamo attivare.
>
> Pierfranco Minsenti
>
>
>
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/

-- 
Susanna Mornati
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