[Oa-italia] Cell lancia una nuova rivista OA

Maria Cassella maria.cassella a unito.it
Mar 7 Feb 2012 15:02:20 CET


Il 06/02/2012 9.11, Elena Giglia ha scritto:
> Si',
> ma il vantaggio della green road appunto e' che puoi continuare a
> pubblicare dove ti e' utile ai fini concorsuali e contemporaneamente
> rendere pubblico GRATIS il tuo lavoro in un archivio. Questo sostiene
> Harnad, e questo fanno i fisici da vent'anni.

>   Il punto e' che le due strade sono complementari, come sostiene Guedon.
Nei repository archivi il tuo lavoro ma lo fai se hai tempo (keystroke 
economy) e quasi sempre devi rispettare un embargo (6, 12, 18, 24 
mesi?); se invece pubblichi direttamente in OA (full OA o riviste ibride 
che siano) l'editore stesso autoarchivia il tuo articolo come nel caso 
di PubMed che hai citato e l'autore non deve preoccuparsi di altro. E' 
un servizio che gli editori si fanno pagare, come potrebbero farsene 
pagare altri e puntare sui servizi a valore aggiunto piu' che sui contenuti.

Ad esempio un servizio che sarebbe utilissimo e che gli editori non 
offrono ma che offrono talvolta terzi e' la revisione di articoli 
scritti in inglese da autori non native speaker. Ovviamente a prezzi 
ragionevoli.

saluti alla lista
mc

>




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