[Oa-italia] Università di Firenze - Policy OA - Approvata dal Senato accademico

Mauro Guerrini mauro.guerrini a unifi.it
Mer 18 Apr 2012 09:06:17 CEST


L'approvazione della Policy OA è un atto importantissimo in sé, ma 
certamente non è sufficiente. In molti campi, in Italia come altrove, si 
crede che l'approvazione di una norma consegua direttamente la sua 
applicazione. Occorre organizzare una struttura, che Firenze ha 
individuato a livello dipartimentale, con personale dedicato (seppure 
non al 100%), e con responsabilità politiche da parte del Direttore (o 
suo incaricato), che ha il compito di controllare il deposito. Ciò che 
più conterà, sarà l'azione di spiegazione e convincimento dei docenti 
operata da altri docenti convinti, col supporto dei bibliotecari e del 
personale TA; occorrerà coinvolgere l'Ufficio legale, etc. Concretizzare 
una vera azione politica di OA credo comporti muoversi in contemporanea 
su vari fronti e con molte persone. La policy OA è certamente 
un'innovazione (una rivoluzione?) che sarà capita nel tempo; chi la 
promuove dovrà durare molta fatica e mettere in conto varie delusioni. 
Realisticamente. Ottimisticamente.

Ciao,
mauro


Il 18/04/2012 08:54, Maria Cassella ha scritto:
> Il 17/04/2012 14.30, Antonella De Robbio ha scritto:
>> sorry,
>>
>> vedo ora la risposta delle colleghe LUISS che purtroppo confermano la
>> ... ritirata...
>> Ecco, questo è un chiaro esempio di come laddove una policy non è ben
>> capita/compresa nella sua deliberazione da parte dell'organo che
>> caratterizza l'ente, poi accadono questi incresciosi ripensamenti.
>> Meglio quindi agire con cautela, e essere certi che chi ha approvato
>> sia consapevole di quello che ha approvato nei vari organi, Senati, o
>> Consigli vari...
>>
>>
> questo e' imprescindibile certo. nelle grandi universita' la mia
> esperienza e' che anche quando l'organo accademico deliberi in modo
> consapevole non e' poi detto che i docenti siano davvero consapevoli di
> cio' che comporta per loro una policy. La consapevolezza cominciano ad
> averla quando si imbattono nel problema bisogna pubblicare, firmare un
> contratto editoriale e allora cominciano i dubbi e' necessaria un'azione
> di supporto, sarebbe quasi il caso che le grandi universita' si
> dotassero di un ufficio per dirimere tutti i problemi e le questioni
> derivanti dal copyright.
>
> Sulle policy ho trovato interessante cio' che scrive la Swan nel
> capitolo 8 del documento appena pubblicato dall'UNESCO
> http://unesdoc.unesco.org/images/0021/002158/215863e.pdf .
>
> saluti
> mc
>
> _______________________________________________
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> OA-Italia a openarchives.it
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> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/

-- 
Prof. Mauro Guerrini
Università di Firenze
Dipartimento Scienze dell'antichità, Medioevo e Rinascimento e Linguistica
Piazza Brunelleschi 4
50121 Firenze - Italia

mauro.guerrini a unifi.it
guerrini.mauro a gmail.com

http://www.meri.unifi.it/CMpro-v-p-111.html

JLIS.it : Italian Journal of Library and Information Science = rivista italiana di biblioteconomia, archivistica e scienza dell'informazione: www.jlis.it


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