Re: [Oa-italia] Open bibliographic data: quale è la situazione in Italia?

Andrea Zanni zanni.andrea84 a gmail.com
Mer 12 Ott 2011 16:28:46 CEST


Questa primavera si sono svolte due "riunioni" online informali
sull'argomento,
organizzate da Open Knowledge Foundation. Fra gli altri, hanno partecipato
anche Karen Coyle, Francesca Di Donato e Antonella De Robbio.
Mi paiono importanti un paio di punti (già accennati):

* il spesso ambiguo e poco chiaro diritto delle software house sui dati
bibliografici (in teoria i dati sono delle biblioteche, ma in pratica spesso
no)

* la titolarità dei diritti sulle banche dati bibliografiche. In altre
parole, a quale porta bisogna bussare per chiedere la liberazione di questi
dati? In molti casi, l’esistenza di poli bibliotecari a livello provinciale
o regionale comporta una dimensione considerevole delle banche dati, per non
parlare dei poli SBN che confluiscono a livello nazionale.

Maggiori info nei verbali delle due riunioni:

* Prima http://it.okfn.org/2011/05/30/openbiblio-italia-prima-puntata/

* Seconda http://it.okfn.org/2011/06/22/openbiblio-italia-seconda-puntata/

Condivido queste note poichè ritengo importante che questi incontri siano
nati fuori da un ambito strettamente bibliotecario, e ci sia interesse su un
argomento così specifico anche da parte di "semplici cittadini" (per quanto
attivisti nell'ambito della cultura libera).

Cordiali saluti

Andrea Zanni



Il giorno 12 ottobre 2011 15:11, Maria Cassella <maria.cassella a unito.it> ha
scritto:

> Pierfranco Minsenti ha scritto:
>
> credo che il problema che giustamente poni si riassuma in due parole:
>
> - presa di coscienza da parte delle biblioteche italiane dell'esistenza del
> movimento e dei suoi principi. Si leggano gli Open Bibliographic principles
> http://openbiblio.net/**principles/ <http://openbiblio.net/principles/>pubblicati a gennaio 2011 e di recente tradotti in italiano;
>
> - disponibilità da parte dei fornitori, in modo particolare quelli
> italiani, ad "aprire" i propri dati per venire incontro alle esigenze delle
> biblioteche e degli utenti.
>
> Questo mi sembra essere il nodo focale del nostro ritardo, come tu stesso
> scrivi.
> Forse si potrebbe riproporre il tema su AIB-CUR perche' abbia una risonanza
> ancora maggiore tra i nostri fornitori.
>
> Ciao
>
> Maria
>
>
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