[Oa-italia] CC-BY licenza preferita dall'Open Access

Andrea Zanni zanni.andrea84 a gmail.com
Gio 25 Ago 2011 12:56:14 CEST


Leggo e riporto da
http://cordis.europa.eu/fetch?CALLER=IT_NEWS_FP7&ACTION=D&DOC=1&CAT=NEWS&QUERY=0131f6a16c91:399f:254b3109&RCN=33728

<quote>
Il Notiziario CORDIS ha incontrato Mark Patterson, Direttore
editoriale dell'Ufficio europeo della rivista Public Library of
Science (PLoS), e ha parlato con lui dei benefici di Creative Commons
per l'innovazione della ricerca europea.

Patterson commenta: "Le licenze di Creative Commons continueranno ad
avere un ruolo fondamentale nell'accesso aperto alla ricerca grazie
alle loro solide basi legali. La Creative Commons Attribution License
in particolare sta diventando lo standard di riferimento nell'editoria
open access. Questa licenza indica chiaramente che un'opera può essere
riutilizzata per qualsiasi scopo legale, commerciale o non
commerciale, senza permesso, massimizzando così il potenziale impatto
dell'opera. L'open access è sempre più spesso riconosciuto come un
elemento motore dell'innovazione e dello sviluppo economico ed è per
questo che è essenziale che tutti i progetti di ricerca che ricevono
un finanziamento pubblico siano messi a disposizione senza alcuna
restrizione di accesso o riutilizzo."
</quote>

E' interessante notare che finalmente si arriva a dire che le CC
(soprattutto la CC-BY) sono importanti per il movimento Open Access.
Una banalità per molti, ma a mio avviso molto importante, dato che
l'OA si rifa a principi ma cadeva su un punto importante, quello di
una licenza chiara, semplice, universale.
Magari non andrà bene per tutti, ma è un ottimo punto di partenza.

Saluti

Andrea Zanni




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