[Oa-italia] Uno standard comune per la gestione delle informazioni nell'ambito della ricerca - Studio inglese

Paola Gargiulo p.gargiulo a caspur.it
Mar 12 Ott 2010 00:25:10 CEST


Vi invio una notizia presa dal sito di JISC che per quanto non è 
strettamente attinente all'accesso aperto, ha ripercussioni importanti 
per quanto attiene allo scambio dei dati tra anagrafi della ricerca e 
archivi istituzionali.

Cordialmente
Paola

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Secondo un  rapporto commissionato da JISC, pubblicato di recente  
stabilire uno standard comune di dati  per  la gestione delle 
informazioni nell'ambito della ricerca  potrebbe far risparmiare alle  
università  milioni di sterline.

Tutte le  informazioni  (dati di tipo amministrativo,  dati su  
ricercatori,  progetti,  finanziamenti,  realizzazioni , ecc)  legate ai 
progetti di ricerca si trovano attualmente in uno stato frammentario,  
sono prodotte da aree diverse  e spesso vengono archiviate in formati 
incompatibili tra di loro.

Il report di JISC dimostra che l'uso di un modello comune di dati come 
base per lo scambio di questo tipo di informazioni,  insieme ad altre 
prestazioni,  riduce  significativamente i costi associati allo scambio 
di informazioni.  L'adozione del Common European Research Information 
Format (CERIF) come base per lo scambio di informazioni di ricerca di 
tutto il settore comporta un risparmio del 25% - 30%.

Il CERIF  è un modello di dati che può essere usato per descrivere il 
dominio di ricerca,  comprese le relazioni tra  ricercatori,  
finanziatori, istituzioni, progetti e le loro realizzazioni.

CERIF è  un formato sviluppato sotto l'egida della Commissione Europea,  
la cura e la custodia dei CERIF è stata poi affidata  all'  EuroCRIS, 
una organizzazione non-profit dedicata alla promozione e allo sviluppo 
dei sistemi informativi ricerca.

Adottare uno standard comune per lo scambio d'informazioni sta 
diventando una priorità per le  le università in quanto hanno sempre 
più  bisogno di avere dei sistemi che al loro interno siano in grado di  
dialogare,  di collaborare in modo più efficace e  fornire informazioni  
di varia natura  ai finanziatori.

Le istituzioni spendono circa  85.000.000  di sterline ogni anno per il 
controllo e la presentazione delle domande  di finanziamento ai consigli 
di ricerca.  Il  RAE 2008 Accountability Review ha riportato per il 
settore un costo di  47.335.706 sterline  ovvero  di  1.127 sterline per 
ricercatore.

Neil Jacobs,  direttore del programma di JISC  per l'Information 
environment,  sostiene che  : "Comunicando in modo più efficace  le  
informazioni per la ricerca tra i sistemi , il processo di condivisione 
dei dati diventa più efficiente, si  riduce la duplicazione degli sforzi 
e le  informazioni diventano più accurate. Questo a sua volta fornisce 
alle università informazioni attendibili su cui basare i loro piani 
strategici, e consente loro di riferire sulle loro ricerche in mdo più 
facile e a costi contenuti. "
Per scaricare il report completo 
<http://www.jisc.ac.uk/sitecore/content/rss_feeds/%7E/link.aspx?_id=176A901BE4C44916AE133842B26C28C2&_z=z>

Notizia  tradotta da Chiara Tabacco per la Ciber Newsletter
http://bib04.caspur.it/cibernewsletter/?p=10121



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