[Oa-italia] [Fwd: Alma Swan: The OA citation advantage: Studiesand results to date]

valentina comba valentina_comba a yahoo.it
Lun 15 Mar 2010 16:31:56 CET


 
Maria secondo me ha ragione, cito una tabella a sostegno:





[chiedo scusa per i formati, sempre questione di tempo]






 







Variations in article seeking and reading patterns of academics: What makes a difference?




Tenopir C (Tenopir, Carol)1, King DW (King, Donald W.)2, Spencer J (Spencer, Jesse)1, Wu L (Wu, Lei)1 

Source: LIBRARY & INFORMATION SCIENCE RESEARCH    Volume: 31    Issue: 3    Pages: 139-148    Published: SEP 2009  
 
 
 
 
 
Source format of reading by subject discipline of faculty in the U.S. and Australia, 2004–2005 (n = 1388, χ2 = 146.387, p = .000).









Subject discipline
Source format of reading (from a print or electronic source) 


Total


Print
Electronic
Unknown



Medical/health
102
190
16
308


33.1%
61.7%
5.2%
100.0%

Engineering/technology
25
82
25
132


18.9%
62.2%
18.9%
100.0%

Sciences
74
206
24
304


24.3%
67.8%
7.9%
100.0%

Social sciences
187
224
27
438


42.7%
51.1%
6.2%
100.0%

Humanities
124
50
7
181


68.5%
27.6%
3.9%
100.0%

Other
8
15
2
25


32.0%
60.0%
8.00%
100.0%

Total
520
767
101
1388


37.5%
55.2%
7.3%
100.0%
 
 
 
Valentina Comba
 
 


--- Lun 15/3/10, Maria Cassella <maria.cassella a unito.it> ha scritto:


Da: Maria Cassella <maria.cassella a unito.it>
Oggetto: Re: [Oa-italia] [Fwd: Alma Swan: The OA citation advantage: Studiesand results to date]
A: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto" <oa-italia a openarchives.it>
Data: Lunedì 15 marzo 2010, 11:04


Giovanni Sica ha scritto:

caro Giovanni,
secondo me stismo parlando di due questioni diverse. La prima questione riguarda il comportamento di ricerca degli studiosi. In alcune discipline del segmento STM il comportamento di ricerca è digitale e non lascia più spazio a strategie di ricerca che riguardino anche materiale in formato cartaceo e a ciò che non riesco ad avere nel giro una giornata sul mio PC(triste a dirsi ma spesso è così).
In altri casi - per gli umanisti, ad esempio -il comportamento di ricerca è ibrido e uno studioso mette giustamente insieme materiale cartaceo e digitale. I tempi per fare e produrre ricecra sono in questo caso più lunghi ed "umani".
Un'altra variabile importante circa il comportamento di ricerca degli utenti è legata alla motivazione. E' diverso se faccio ricerca per un progetto di ricerca, per uno studio originale, per produrre un output didattico o solo per aggiornamento professionale.

Altro è il discorso sulla qualità del materiale OA archiviato nei repositories qualità che anche secondo me va difesa e tutto sommato è ciò che Stevan Harnad predica da anni e cioé che l'OA riguarda la letteratura scientifica peer-reviewed. Nel contesto italiano domina invece per molteplici ragioni un approccio diverso all'autoarchiviazione.
Ne parliamo la prossima volta con calma e più tempo a disposizione (il tempo appunto .....) Un caro saluto
Maria


-----Segue allegato-----


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