[Oa-italia] In California nasce un progetto per condividere materiale didattico OA

valentina comba valentina_comba a yahoo.it
Gio 4 Mar 2010 13:14:40 CET



Caro Mauro,
l'Università di Bologna ha realizzato, a partire dal 2002 nell'ambito del progetto AlmaDL, anche l'archivio dei materiali didattici:
http://almadl.cib.unibo.it/
 
I materiali didattici sono 19975 e ci sono stati più di 2 milioni di donwloads.
In questo modo l'Università di Bologna ha risolto il problema dei materiali didattici dispersi tra i siti dei vari docenti, e dell'accesso garantito per tutto il periodo in cui gli studenti hanno diritto ad accedere (l'anno in corso più due anni fuori corso).
L'archivio è aperto ai Docenti e studenti dell'Unibo ( sono richieste le credenziali di Ateneo).
La politica rispetto al diritto d'autore è regolata e i Docenti debbono firmare una liberatoria.
(perchè il problema più diffuso è che vengono messi online  documenti di proprietà altrui senza chiedere il permesso).
 
Le Open Educational Resources in senso proprio appartengono di più al mondo dell'e-learning. Su questo tema ti consiglio di parlare con Antonio Fini, della tua università, che per la sua tesi di dottorato alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Firenze ha fatto un sondaggio sulle OER. Purtroppo la situazione italiana è molto determinata dall'approccio dei Docenti e delle case editrici italiane sul diritto d'autore; solo alcuni illuminati - e non vi è un discrimine per area disciplinare - hanno un atteggiamento consapevole riguardo alle OER e aperto all'innnovazione nella comunicazione didattica.
Un caro saluto,
Valentina Comba
 

--- Mer 3/3/10, Mauro Guerrini <guerrini.mauro a fastwebnet.it> ha scritto:


Da: Mauro Guerrini <guerrini.mauro a fastwebnet.it>
Oggetto: Re: [Oa-italia] In California nasce un progetto per condividere materiale didattico OA
A: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto" <oa-italia a openarchives.it>
Data: Mercoledì 3 marzo 2010, 22:11


Mi piace il progetto dell'Open Educational Resources Center for California e spero che un'iniziativa analoga possa trovare spazio anche in Italia (quando?). In attesa della realizzazione di questo interessante progetto, si constata che al momento alcuni docenti italiani (pochi, in verità) depositano il materiale didattico nei siti personali presso i dipartimenti (fra questi io) o nei siti privati, altri presso gli IR (la maggior parte presso le copisterie!). Si pongono due problemi: quale tipologia di materiale può essere depositata in un IR accademico? è opportuno prevedere una o più sequenze (liste) per tipologie documentarie differenti? Gino Roncaglia ipotizza la creazione di archivi aperti che contengano materiale didattico in modo distinto rispetto all’archivio in cui sono depositati i prodotti della ricerca e l'ipotesi non mi dispiace. Si configurerebbero due ambienti: l’IR preposto alla ricerca e un archivio per il materiale didattico (ma
 gli archivi potrebbero essere anche più numerosi). La gestione di diversi repository è tuttavia impegnativa da parte dell’ente e questo tipo di organizzazione frantuma l’insieme della produzione di uno stesso autore. (La constatazione amara che i docenti non conoscono gli IR e quindi non li usano si lascia nel cassetto). Come comportarsi, dunque?
Un caro saluto,

Mauro Guerrini




Maria Cassella ha scritto:
> In California è appena stato lanciato l'*Open Educational Resources Center for California *http://grou.ps/oercenter/.
> 
> Si tratta di un progetto pilota dello stato della California nato allo scopo di aiutare i docenti e gli insegnanti a trovare e riutilizzare i materiali necessari a svolgere le loro attività didattiche.
> 
> "The *Open Educational Resources Center for California* is committed to aiding educators in the state's community colleges in finding, using and developing the best and most affordable open learning materials to meet the needs of their students."
> Il sito dell'OERCC consente di raccogliere informazioni, creare, disseminare e scambiarsi materiale didattici e libri di testo ad accesso aperto. Il materiale didattico ivi depositato è di pubblico dominio e può essere liberamente riutilizzato e personalizzato.
> 
> I vantaggi di utilizzare una risorsa didattica aperta di questo tipo sono molteplici:
> 
> costi ridotti per gli studenti;
> 
> un rapido feedback da parte degli utenti che utilizzano i materiali didattici;
> 
> ampia visibilità e riconoscimento professionale;
> 
> adattabiltà a differenti stili didattici.
> 
> Il sito è gestito dal Foothill College http://www.foothill.edu/index.php (California) grazie ad un accordo con il California Community Colleges Chancellor's Office.
> 
> Invia ad un amico <http://cab.unime.it/cibernewsletter/?p=6959&email=1> Invia ad un amico <http://cab.unime.it/cibernewsletter/?p=6959&email=1>
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