[Oa-italia] OA - Presentazione - 11 maggio

Tessa Piazzini tessa.piazzini a unifi.it
Lun 26 Apr 2010 17:57:43 CEST


Osservazione molto interessante e assolutamente pertinente.
Sicuramente, in ambiente accademico, quello che manca per una vera 
diffusione dell'OA è anche la mancanza di una reale rete collaborativa tra 
le varie professionalità richieste.

Tessa Piazzini
Responsabile del Servizio di informazione e comunicazione all'utenza
Biblioteca Biomedica
Università degli studi di Firenze
V.le Morgagni 85
50134 Firenze
tel. 055 4598044
fax 055 4221649
e-mail: tessa.piazzini a unifi.it
http://www.sba.unifi.it/biomedica
Blog Bibliomedica In-forma: www.bibliotecabiomedica.wordpress.com


----- Original Message ----- 
From: "Michele Pinassi" <michele.pinassi a unisi.it>
To: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto" 
<oa-italia a openarchives.it>
Sent: Thursday, April 22, 2010 1:57 PM
Subject: Re: [Oa-italia] OA - Presentazione - 11 maggio


> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Cari colleghi,
> a tal proposito, se posso permettermi, vorrei evidenziare l'aspetto
> economico sotto il punto di vista del TCO (Total Cost Ownership). L'OA,
> inteso non solo come filosofia teorica ma anche come utilizzo di
> software aperti, richiede competenze specifiche non facilmente
> reperibili. L'uso di software libero, soprattutto nelle PA ma anche
> nelle aziende, inizia in questi ultimi anni a prendere campo.
> Personalmente, usando da più di 10 anni GNU/Linux e lavorando da circa
> un anno su EPrints, non ho avuto difficoltà percui il TCO di un tale
> progetto è stato relativamente basso.
> Nel caso però di una persona totalmente digiuna di software libero ed,
> in generale, di filosofia "open", il TCO sale notevolmente soprattutto
> nelle fasi iniziali.
> Certo, nel tempo si acquisisce un Know-How importante, sicuramente non
> comparabile con un software commerciale del tipo
> tu-clicca-al-resto-ci-pensiamo-noi-basta-paghi, ma i primi periodi
> richiedono un affiancamento ed uno studio non trascurabili. E' anche
> necessario prevedere figure professionali oltre il normale informatico,
> tra cui necessariamente un sistemista esperto ed un programmatore (in
> genere un bravo sistemista GNU/Linux è anche un discreto programmatore).
>
> Termino questa noiosa digressione invitandovi a non cadere nella
> trappola del "non-pago-la-licenza-quindi-è-gratis": non solo,
> probabilmente, il costo iniziale è maggiore MA anche l'aspetto delle
> responsabilità è diverso.
>
> Saluti, Michele Pinassi
>
> Nicola Cavalli ha scritto:
>> Se posso credo che un aspetto importante dell'OA sia la dimensione
>> economica: risparmi ed in generale maggiore trasparenza nei rapporti
>> economici.
>>
>> A presto
>>
>> Nicola Cavalli
>
>
> - --
> || Michele Pinassi
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> || FAX: +39.577.232430 (int. 2430)
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> Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org/
>
> iEYEARECAAYFAkvQOcMACgkQFPw35TwkuY7XygCg1l35/v7bYi3bm15wy9hSs+mb
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