[Oa-italia] OAIster in OCLC

Pierfranco Minsenti minsenti a unive.it
Gio 26 Nov 2009 13:52:45 CET


Aggiungo qualche considerazione sulla scia di quanto detto da Giulio Blasi
relativamente al giudizio che si può dare sul caso specifico dei metadatati
da OAister interrogabili tramite Worldcat.org.
Il passaggio dalla interrogazione dei dati dagli IR tramite l'interfaccia
originale di OAIster a Worldcat.org è stato decisamente deludente. Oltre che
per le motivazioni di Blasi, aggiungerei che prima una ricerca nella
interfaccia originale di OAister mi permetteva di vedere nella prima
schermata dei risultati anche un riepilogo dei risultati provenienti da ogni
repository IR, e quello poteva servirmi come filtro, o anche solo per
curiosità. In Worldcat.org questo non c'è.
Neppure posso filtrare la ricerca in modo tale da interogare solo i dati da
OAIster.
Quanto a essere uno strumento per interrogare in specifico gli institutional
repository è pessimo perché non mi dà la possibilità di interorgare uno
specifico IR. Se per es. ho usato il metadato publisher di DC nel mio IR
inserendoci Università di Venezia Ca' Foscari, ora in Worldcat.org non ho la
possibilità di estrarre quei record perché non c'è un campo publisher nella
maschera di ricerca. Posso usare il campo generico per le keywords, ma così
ottengo nei risultati anche tutti i casi di libri in cui compare la parola
Foscari (come si sa nota famiglia di dogi).
In Worldcat.org, nel caso di dati da OAIster, il link ipertestuale all'IR
che compare non è certo così in evidenza come era in OAIster, anzi è poco
visibile. Eppure è fondamentale.
In sostanza: non si può che rimpiangere l'interfaccia originale di OAIster.
Sulla questione cataloghi/IR: gli IR sono nati anche per il self-archiving e
quindi per favorire l'autocatalogazione: un obiettivo difficile da mediare
con la tradizione tutta bibliotecaria degli accessi controllati.

Pierfranco Minsenti

-- 
Pierfranco Minsenti
Servizi Generali Bibliotecari
Università Ca' Foscari



Il giorno 26 novembre 2009 12.57, Giulio Blasi <blasi a horizons.it> ha
scritto:

> Aggiuno una considerazione a quanto scritto da Susanna (e che condivido
> appieno): il problema dell'usabilità dei record Oaister nel contesto di un
> OPAC come WorldCat.
>
> Le tipologie multimediali sul motore Oaister non corrispondono alle
> tipologie di contenuti su WorldCat: quando cerchi un audio su Oaister sei
> certo di trovare file audio digitalizzati disponibili in accesso aperto in
> rete; quando cerchi la stessa cosa su WorldCat i risultati della ricerca ti
> daranno al 99,99% materiale musicale analogico. Su Oaister avevo trovato
> (esempio) un audiolibro free sulla teoria della relatività di Einstein:
> contate quanti minuti vi servono per localizzarlo con OCLC e poi mi dite...
>
> In sostanza il materiale di Oaister finisce in un blob di metadati che
> rende (al momento) impossibile filtrare i soli record provenienti dagli
> IR. Per risolvere questo problema di usabilità OCLC dovrà rendere possibile
> un filtro sui contenuti ex Oaister: cioè dovrà *isolare* quei metadati per
> renderli utilizzabili dagli utenti di WorldCat.
>
> Salvo prodotti specifici progettati per il digitale (penso ai cugini
> digitali di Aleph), ho dei serissimi dubbi sul fatto che gli OPAC
> (soprattutto quelli che circolano in Italia) siano la sede adatta per
> gestire in modo usabile i metadati degli IR.
>
> Giulio Blasi
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