Re: [Oa-italia] Convegno 23 maggio "Cristalli di esperienza. Nuove prospettive e scenari per le tesi di dottorato: conservazione, accessibilità, certificazione, formati, integrazione con Open Access".

Paola Galimberti (paola.galimberti) paola.galimberti a unimi.it
Mer 16 Lug 2008 08:50:55 CEST


Buongiorno a tutti.
Come gruppo OA CRUI abbiamo recepito le osservazioni di Penzo Doria (e anche di molti bibliotecari presenti a Torino) e stiamo cercando di elaborare un documento comune che integri le linee guida. E´vero che il gruppo OA si occupa dell´accesso e della disseminazione, tuttavia il problema della conservazione e´un problema delle universita´. Laddove possibile e´opportuno collaborare con gli archivisti sull´argomento. Contiamo sull´aiuto degli archivisti per la elaborazione del set di metadati per la conservazione a lungo termine.
Cordiali saluti
PG

----- Messaggio Originale -----
Da: Maria Cassella <maria.cassella a unito.it>
Data: Martedi', Luglio 15, 2008 4:06 pm
Oggetto: Re: [Oa-italia] Convegno 23 maggio "Cristalli di esperienza. Nuove prospettive e scenari per le tesi di dottorato: conservazione, accessibilità, certificazione, formati, integrazione con Open Access".
A: Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto <oa-italia a openarchives.it>

> ezio tarantino ha scritto:
> >
> > E’ stato detto (Penzo Doria, Università di Padova) che 
> “l’accesso 
> > pregiudica la conservazione”.
> > Questo vale nel mondo cartaceo come in quello digitale. 
> Soluzioni? Una 
> > copia su formato “solido” (cd/dvd) deve naturalmente essere 
> “conforme” 
> > a quella depositata. Non è semplice.
> Ciao Ezio,
> intervengo su quanto hai scritto per commentare questa 
> affermazione di 
> Penzo Doria che ha sconcertato alquanto i bibliotecari presenti 
> in sala 
> al convegno.
> Secondo Doria noi bibliotecari ci focalizziamo troppo 
> sull'accesso e 
> troppo poco sulla conservazione. Va detto che Doria è uno 
> stimato 
> archivista ha partecipato al gruppo di lavoro INTERPARES e parte 
> da 
> un'ottica differente dalla nostra. Concordo con lui quando dice 
> che non 
> c'è accesso senza conservazione e in qualche modo è vero che 
> dovremmo 
> porci come bibliotecari di più il problema della /digital 
> presevation/, 
> ma che l'accesso pregiudichi la conservazione mi sembra davvero 
> un 
> retaggio del mondo cartaceo, soprattutto per il fatto che la 
> tecnologia 
> consente di fare più copie digitali di uno stesso documento in 
> vari 
> formati , quindi, consente di separare volendo anche in qualche 
> modo 
> l'accesso dalla conservazione ( pensiamo ad esempio 
> all'esperienza dei 
> /dark archives/)
> > In effetti questo della copia conforme è stato più volte 
> citato come 
> > un problema di non poco conto: essere certi, anche ad anni di 
> > distanza, che l’oggetto digitale disponibile in un archivio 
> aperto sia 
> > effettivamente quella e che soprattutto che sia sempre 
> disponibile non 
> > è cosa banale.
> Qui in realtà ci sono due considerazioni da fare: la prima è 
> sincronica: 
> essere certi che la copia digitale della tesi depositata sia poi 
> quella 
> che viene effettivamente discussa e mi sembra che il /workflow/ 
> di 
> deposito adottato a Pisa dia buone garanzie in questo senso; la 
> seconda 
> è diacronica  e cioé il problema che con il passare del 
> tempo l'oggetto 
> digitale possa non essere più "reso" allo stesso modo nel quale 
> viene 
> "reso" in questo momento, che alcune sue caratteristiche 
> sostanziali si 
> perdano nel corso delle migrazioni e che, di conseguenza, non 
> mantenga 
> la sua integrità originaria: sono concetti e problemi sui quali 
> si 
> arrovellano da anni coloro che si occupano di conservazione 
> digitale e 
> per quel poco che ne so io direi che al momento non ci sono 
> soluzioni 
> predefinite, ma accorgimenti, tecniche che possiamo cominciare 
> ad 
> utilizzare adottando appunto delle strategie che ci diano un 
> minimo di 
> garanzia. Come i formati più adatti alla conservazione, la 
> scelta e 
> l'adozione di un set di metadati (PREMIS?) ecc.
> grazie per il resoconto, by the way
> maria
> 
> >
> > ---------------------------------------------------------------
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> >
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