[Oa-italia] Unione europea e OA: il documento dell'EURAB
Maria Cassella
maria.cassella a unito.it
Gio 17 Gen 2008 09:59:23 CET
In effetti il documento dell'ERC di cui si è parlato in lista non è il
primo a dimostare come anche l'Unione europa attraverso i suoi organismi
stia cercando di spingere a favore dell'Accesso Aperto.
Paola Gargiulo mi ricordava che a dicembre 2006 lo European Research
Advisory Board (EURAB) aveva già pubblicato un report dal titolo
SCIENTIFIC PUBLICATION:policy on Open Access
http://ec.europa.eu/research/eurab/pdf/eurab_scipub_report_recomm_dec06_en.pdf
, in cui l'EURAB raccomandava che la Commissione Europea assumesse una
posizione a favore dell'OA come funding body, supporting body, policy
body. Come funding body l'EURAB raccomandava che la Commissione europea
richiedesse il deposito obbligatorio di tutte le pubblicazioni
scientifiche finanziate all'interno del Programma Quadro 7.
Il documento dà alcune definzioni di accesso aperto, ribadisce il fatto
che l'OA sia perfettamente compatibile con il copyright, il peer-review,
la conservazione, il prestigio dell'autore ecc. Quindi descrive le due
strade principlai verso l'acecsso aperto: la gold road (Open Access
journals) e la green road (Open Access Repository or Archive). L'EURAB
riconosce che gli approcci verso l'OA possono essere molteplici e sono
tutti alla stessa stregua perseguibili.
Dal documento (p. 9):
"It is possible that, rather than one model, a series of models will
need to be developed appropriate to the type of material, the level of
dissemination required, and the characteristics of the
supplier/publisher. There could be a continuum of flow between the
models according to the ‘lifecycle’ of the data. These include:
• open access publishing i.e. ‘born free’;
• traditional publishing with eventual open access;
• e-print deposit: deposit of versions of traditionally published papers
in OA repositories
(postprints, etc.);
• e-press: institutional [etc] e-publishing eg of ‘grey literature’,
linking with e-journal
management systems;
• e-availability of research data as a by-product of eResearch
processes; and a
• blended approach: to support the learned societies & small publishers.
Any policy will need to take this continuum into account.
Il vecchio che convive con il nuovo, ma i vantaggi del nuovo sono
"overwhelming".
Saluti
MC
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