[Oa-italia] Ilaria Capua , sostenitrice dell'accesso aperto dei dati, premiata tra i 50 migliori ricercatori
Paola Gargiulo
Paola.Gargiulo a caspur.it
Lun 14 Gen 2008 22:56:10 CET
A fine dicembre e' stata premiata dalla rivista Scientific American, Ilaria
Capua, la veterinaria e virologa italiana, responsabile del Centro di
referenza nazionale per l' influenza aviaria presso l' Istituto
zooprofilattico sperimentale delle Venezie (IZSVe) di Legnaro, per il suo
impegno nella diffusione della conoscenza del virus della febbre aviaria e
della sua virulenza.
http://www.izsvenezie.it/dnn/Home/Comunicazione/Comunicatistampa/IlariaCapua
vincepremioScientificAmerican50/tabid/988/Default.aspx
http://www.worldvet.org/displayarticle3952.html
Ilaria Capua e' stata inserita dalla rivista tra i primi 50 migliori
ricercatori del 2007.
Il premio viene consegnato ai ricercatori e alle aziende che si sono
distinti per qualcosa di veramente nuovo nel progresso scientifico,
tecnologico, economico. E' l'unica ricercatrice italiana presente nella
lista dei vincitori, è il primo veterinario ad aver raggiunto l’ambito
riconoscimento e l’IZSVe l’unico ente di ricerca italiano nella storia del
premio.
La notizia e' stata riportata anche sul Corriere della Sera ieri (13
gennaio). Il Corsera le ha dedicato un articolo a cura di Valentina
Murelli dal titolo " Premiata perché ho svelato i miei segreti"
http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globne
t/corsera/2008/01/co_9_080113096.xml
Ilaria Capua è conosciuta dalla comunità dell'accesso aperto per aver scelto
di depositare i dati relativi alla sequenza genetica dell' H5N1 da lei
identificata in una banca dati ad accesso aperto, Genbank, invece di
depositarla in quella ad accesso riservato del WHO- World Health
Organization, a quest'ultima possono accedere solo 15 paesi al mondo.
Ad esserne esclusi erano proprio molti dei paesi piu' poveri e piu' esposti
ad una possibile epidemia.
Il suo gesto ha fatto scalpore, destando sorprese e critiche nella comunita'
dei virologi, ma è stato seguito poi da altri scienziati. La notizia fu
riportata a marzo 2006 da Nature, successivamente nell'agosto 2006 Ilaria
Capua ha pubblicato su Nature un appello per la condivisione on-line dei
dati genetici del virus dell’influenza aviaria. A tale appello ha fatto
seguito la costituzione di GISAID un consorzio mondiale che ha come scopo
la condivisione dei dati scientifici e, nel contempo, la tutela della
proprietà intellettuale. Grazie a GISAID, le sequenze genetiche dei virus
influenzali aviari vengono raccolte e messe a disposizione dei ricercatori
di tutto il mondo per meglio comprendere i meccanismi di patogenicità e le
dinamiche dell’epidemia.
Chi e' stato presente al convegno Berlin 5 a Padova il 19-21 settembre
scorso probabilmente ha avuto modo di ascoltarla. Il suo intervento ha
colpito i presenti per il suo impegno scientifico ed etico nella battaglia
contro la diffusione dell'aviaria.
La sua presentazione in formato PDF è disponibile sul sito del convegno
http://www.aepic.it/conf/viewabstract.php?id=257&cf=10
Il suo intervento è stato anche brevemente riportato nei report sul
convegno Berlin 5 a cura di Antonella De Robbio e di Maria Casella
disponibili in rete rispettivamente
http://eprints.rclis.org/archive/00012044/01/Digitalia-Berlin5.pdf
http://www.aib.it/aib/editoria/n19/1118.htm3
Cordialmente
Paola
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