[Oa-italia] Fwd: Re: E-Leo

Susanna Mornati mornati a cilea.it
Mar 15 Maggio 2007 15:15:45 CEST


Gentile Direttore,
la ringrazio per le sue cortesi precisazioni.

Mi permetto di intervenire ulteriormente sulla questione senza alcun intento
polemico, solo mi pare un peccato che iniziative preziose come la vostra
non possano contribuire alla causa dell'Open Access.
Se alla fine desiderasse saperne qualcosa di piu' le segnalo il sito di un
vero esperto, il Prof. Peter Suber: http://www.earlham.edu/~peters/fos/.

Dunque torniamo al vosto sito:
- Open Access non significa mettere in pericolo i diritti di nessuno. Anzi
nell'ambito dell'Open Access sono nate forme di tutela molto piu' efficaci
di una registrazione, cfr. ad esempio le licenze Creative Commons:
http://creativecommons.org/
- i buoni risultati del sito vi fanno certamente onore, pero' mi permetto di
notare che Leonardo da Vinci non e' il primo che passa per strada.
Credo che buona parte degli studiosi di tutto il mondo sarebbe comunque
disposta a passare ben altre barriere pur di accedere a materiale simile.
Gli archivi conformi a OAI hanno milioni di pagine visitate, eppure
contengono materiale certamente meno famoso.
- le daro' volentieri un'opinione quando potro' fare a meno di registrarmi,
magari pero' colleghi meno pigri saranno piu' generosi di me. Non ce l'ho
con lei, semplicemente non riesco a tenere traccia contemporaneamente
di piu' di 300 password come non riesco a tenere in borsa piu' di 3 tessere
di negozi e supermercati, ma e' un mio limite.
- mi fa piacere che sia costato poco, anche se mi dispiace per chi ci ha
lavorato gratuitamente o quasi. I soldi per la cultura scarseggiano sempre.

Infine un plauso all'iniziativa, pur se difficile 
accedervi e' pur sempre gratuita!
Saluti cordiali,
Susanna Mornati


>Date: Mon, 14 May 2007 19:33:47 +0200
>From: nanrom a empolese-valdelsa.it
>Subject: Re: E-Leo
>
>Gentile Susanna Mornati
>conosco poco i termini della discussione cui fa cenno, popiché per mansioni e
>passione mi occupo pressoché esclusivamente di studi rinascimentali e relative
>risorse documentarie.
>Mi limito a fornirle alcune informazioni:
>- la decisone di richiedere la registrazione preventiva deriva dalla necessità
>di tutelare vari diritti, nostri e altrui;
>- in realtà i vincoli che ne derivano sono lievissimi. Infatti in circa 60
>giorni di vita abbiamo già circa 8.500 registrazioni permanenti regolarizzate,
>con decine di migliai di pagine consultate; registrazioni da tutto il mondo
>nonostante ancora non siamo riusciti a rendere 
>disponibile la versione inglese.
>Consideriamo il risultato eccellente.
>- Ci interesserebbe molto avere un'opinione sul contenuto e la sua
>organizzazione, anche confrontato ad iniziative simili (Bibliothéques
>virtuelles, Database Machine Drawings, Newton Project, etc.), l'archivo è
>ancora in evoluzione (oltre che in corso di implementazione, che durerà vari
>anni per la parte lessicale e di indicizzaiozne dei disegni);
>- I costi, come spesso avviene nel nostro paese, sono assai bassi: molto è
>frutto di lavoro specialistico o pubblico (quindi sottopagato) o volontario.
>
>Cordiali saluti
>Romano Nanni
>direttore della Biblioteca Leonardiana e coordinatore del progetto
>
> > -----------------------
> > Sender:       AIB-CUR a LIST.CINECA.IT
> > Poster:       Susanna Mornati <mornati a CILEA.IT>
> > Subject:      Re: E-Leo
> >
>-------------------------------------------------------------------------------
> >
> > Buongiorno a tutti,
> > giorni fa scrivevo alla lista OA-Italia che la notizia sulla
> > disponibilita' in rete del lascito leonardesco riportata da Rosanna
> > Cifolelli potrebbe anche essere buona, se non fosse che la risorsa
> > citata e' nascosta nel web dietro richiesta di registrazione. Quanto
> > sta dietro password, pur se gratuito, non e' reperibile in rete, e'
> > riutilizzabile con molti vincoli e difficolta', non facilita certo la
> > vita dell'utente. Cui prodest? non c'e' ritorno economico, ma sono
> > sicura che molti soldi pubblici sono stati spesi per una simile iniziativa.
> > La domanda e': puo' essere considerata Open Access una risorsa messa
> > a disposizione con modalita' simili? Non voglio dire che
> > l'infrastruttura debba necessariamente essere conforme OAI, ma almeno
> > i metadati dovrebbero essere visibili. La mia risposta e': no. E'
> > un'opinione condivisa nel mondo OA, pero' sarebbe interessante avere
> > altri pareri.
> > Sulla lista OA-Italia:
> > http://www.openarchives.it/pipermail/oa-italia/ chi fosse interessato
> > puo' leggere la discussione che ne e' scaturita (ed iscriversi per
> > partecipare, garantiti cortesia e rispetto degli altri).
> >
> > Cordiali saluti,
> >
> >
> > Susanna Mornati, CILEA
> > Project Leader AEPIC, www.aepic.it
> > voice +39 02 2699 5322, mobile +39 348 7090 226
> > mailto:mornati a cilea.it
> >





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