[Oa-italia] Controllo bibliografico e dati bibliografici aperti al riuso
Maria Cassella
maria.cassella a unito.it
Mar 18 Dic 2007 11:21:12 CET
Paola Gargiulo ha scritto:
> Come molti di voi, gia' sanno, perche' se ne e' parlato su piu' liste
> di discussione, il gruppo di lavoro della Library of Congress sul
> futuro del controllo bibliografico ha elaborato uno studio (e' ancora
> nella fase di bozza) che e' stata reso pubblico alcune settimane fa
> affinche' la comunita' professionale lo commentasse. La data di
> scadenza per i commenti pubblici era il 15 dicembre.
> Lo studio parte da alcune premesse, a mio avviso, condivisibili, tra
> cui l'affermazione che il controllo bibliografico debba essere
> collaborativo, decentralizzato, internazionale e basato sul web, che
> la sua realizzazione preveda la collaborazione attiva degli utenti ma
> anche del settore privato.
> Lo studio riconosce l'importanza del'interoperabilita, ma non affronta
> la tematica dell'open licensing e dell'accesso aperto.
> L'Open Knowledge Foundation si e' fatta portavoce di questa esigenza
> chiedendo al Gruppo di lavoro della Library of Congress di includere
> una raccomandazione sull'accessibilita' dei dati bibliografici per il
> loro riuso e ridistribuzione.
> Chi intende sostenere l'accesso aperto dei dati bibliografici, puo'
> sottoscrivere la risposta elaborata dall'Open Knowledge Foundation
> http://www.okfn.org/wiki/FutureOfBibliographicControl
> Lo studio del gruppo di lavoro della Library of Congress sul futuro
> del controllo bibliografico è disponibile
> http://www.loc.gov/bibliographic-future/news/draft-report.html
> Cordialmente
> Paola
>
> _______________________________________________
In effetti anche questa è un'iniziativa da sostenere. Credo che la
situazione a livello internazionale sia molto varia: ci sono editori che
offrono gratis i loro record MARC, per esempio, a chi acquista il
pacchetto ed altri no. Tuttavia la situazione del riutilizzo dei dati in
Italia, siano o non siano i dati completamente accessiibili e gratutiti,
è a mio avviso molto complessa e problematica. Infatti nonostante il
MARC (UNIMARC) e il protocollo z39,50 il riuso dei dati bibliografici in
Italia è una scommessa, spesso perdente. Software che dovrebbero
utilizzare il MARC e poi in effetti non si sa bene che tipo di MARC
utilizzino, informatici che nonostante i crosswalks ti dicono che non
riescono a mappare il MARC 21 in UNIMARC, adozione di formati
proprietari e chiusissimi favoriscono lo spreco di denaro pubblico e la
triplicazione delle forze, mancanza di una selezione attenta delle
"risorse" da catalogare ecc. E questo con la carenza di risorse che
tutti lamentiamo . E se cominciassimo ad esprimere liberamente queste
inefficienze e carenze? E se si creasse per esempio un registro dei
gestionali di ILS venduti e/o commercilizzati in Italia? Ne vedremmo
delle belle.
Saluti
mc
--
Maria Cassella
Maggiori informazioni sulla lista
OA-Italia