<html>
<head>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<p>Qualche giorno fa è stata annunciata la notizia su Nature News
che una nuova lista di proscrizione sarà pubblicata ma a
pagamento dell'editore Cabell's International a partire dal
prossimo 15 giugno.<br>
</p>
<p>Ringrazio le colleghe Giuse Ardita e Elisabetta Poltronieri
dell'ISS per avermelo segnalato.</p>
<p> <span style="font-family: Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);">A cinque
mesi dalla chiusura</span><span style="font-family:
Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 16px;
background-color: rgb(255, 255, 255);"> della Beall’s List,
spunta un’altra lista di predatory publishers. La Cabell's
International</span><span style="font-family:
Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 16px;
background-color: rgb(255, 255, 255);">di Beaumont in Texas,
afferma che il 15 giugno lancerà una propria lista di editori
predatori in cui</span><span style="font-family:
Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 16px;
background-color: rgb(255, 255, 255);"> compariranno tutti
coloro che pubblicano ingannando i propri autori o lettori.
L'azienda ha</span><span style="font-family:
Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 16px;
background-color: rgb(255, 255, 255);">presentato la nuova lista
il 31 maggio scorso, alla riunione annuale di Boston della
Società per la</span><span style="font-family:
Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 16px;
background-color: rgb(255, 255, 255);"> Pubblicazione
Scientifica: sarà obiettiva e trasparente, dicono. Ma, a
differenza dell’altra, sarà anche</span><span
style="font-family: Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);">a
pagamento e accessibile solo tramite sottoscrizione di un
abbonamento.</span><br style="font-family:
Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 16px;">
<a id="LPlnk78909" style="font-family:
Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 16px;"
href="http://www.nature.com/news/pay-to-view-blacklist-of-predatory-journals-set-to-launch"
target="_blank">http://www.nature.com/news/pay-to-view-blacklist-of-predatory-journals-set-to-launch</a><span
style="font-family: Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);">-</span><span
style="font-family: Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);">1.22090?WT.mc_id=TWT_NatureNews&sf83795942=1
"</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);">E'
probabile che Beall sia coinvolto in questa iniziativa,
nell'articolo su Nature viene riportato che ha fatto da
consulente a Cabell nel passato in modo informale.<br>
</span></p>
<p><span style="font-family: Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);"></span><span
style="font-family: Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;
font-size: 16px; background-color: rgb(255, 255, 255);"></span>Intanto
copie cache della vecchia lista esistono in giro, alcune anche con
aggiornamenti e soprattutto con il caveat che bisogna usare
giudizio e buon senso nel valutare la qualità di una rivistacui
pubblicare in qualità di autore e di valutatore per concorsi et
alia <span style="color: rgb(0, 111, 201);"> </span>
<a id="LPlnk504583" href="http://beallslist.weebly.com/"
target="_blank" rel="noopener noreferrer"><span style="color:
rgb(0, 111, 201);">http://beallslist.weebly.com</span></a><span
style="color: rgb(0, 111, 201);">.</span></p>
<p>Mio commento personale: non abbiamo bisogno di liste di
proscrizione (vedi quanto aveva anche scritto Paola Galimberti su
ROARShttps://www.roars.it/online/il-ritiro-della-lista-di-beall-ne-sentiremo-la-mancanza/,
e tanto meno a pagamento, ma di iniziative collaborative come il
Directory of Open Access Journals che mettono a disposizione
gratuitamente liste di riviste OA di qualità su cui pubblicare
grazie alla collaborazione di validissimi volontari (tra cui
diversi colleghi italiani). Inoltre questa iniziativa non
favorisce un buon uso della ragione come ci ricorda Maria Chiara
Pievatolo, gli autori e i reviewers se non riescono a individuare
una rivista di qualità e a distinguerla da una falsa rivista
"scientifica" vanno formati, educati e non deresponsabilizzati.
<br>
</p>
<p>Auspico che in Italia non ci saranno abbonamenti alla rivista di
Cabell's ma invece maggiori contributi in termini di risorse
umane o anche economicamente a DOAJ <a class="moz-txt-link-freetext" href="https://doaj.org/membership">https://doaj.org/membership</a>
e maggiore iniziative volte in/formare i nostri ricercatori e
creare figure professionali che diano consulenza su tutti gli
aspetti relativi alla comunicazione scientifica.<br>
</p>
<p>Saluti,</p>
<p>Paola<br>
</p>
<p><br>
</p>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 22/02/2017 13:57, Paola Gargiulo ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite"
cite="mid:1ea6522d-f269-779a-cfa5-6997c248be93@cineca.it">
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=UTF-8">
<p>Credo che non sia circolata alcuna notizia sulla lista a
proposito della chiusura, sembrerebbe definitiva della Beall's
list avvenuta a metà gennaio. Come molti di voi sapranno la
Beall's list era lista di proscrizione (black list) delle
riviste cosiddette predatorie, rivista prive di qualità
scientifica che propongono agli autori di pubblicare i loro
articoli dietro pagamento di una fee, inondandoli di un costante
spamming che punta alla vanità dell'autore e alla perversa
pressione di pubblicare.<br>
</p>
<p>Non si conoscono le ragioni ufficiali della chiusura
probabilmente dovute a qualche causa legale diverse ne sono
state intentate da piu' di un editore "proscritto" che si è
conclusa con una transazione che avrà previsto la chiusura del
sito.</p>
<p>Molti si sono sentiti orfani di questa chiusura, molti altri
in rete hanno commentato che forse la chiusura del sito non è
stato un gran male, pur riconoscendogli il merito di aver
portato alla luce il problema, in quanto una lista di
proscrizione (viene messo in discussione il criterio stesso
della proscrizione nel post di Cameron Neylon)
<a class="moz-txt-link-freetext"
href="https://cameronneylon.net/blog/blacklists-are-technically-infeasible-practically-unreliable-and-unethical-period/"
moz-do-not-send="true">https://cameronneylon.net/blog/blacklists-are-technically-infeasible-practically-unreliable-and-unethical-period/</a>
per di più gestita da un singolo, basata su pochi criteri e
spesso con valutazioni del tutto soggettive e opinabili non è
la soluzione migliore al problema. <br>
</p>
<p>Inoltre la presenza di questi editori ha danneggiato l'accesso
aperto, perche' molti hanno erroneamente e probabilmente in
cattiva fede equiparato open access come assenza di qualità.<br>
</p>
<p>Una maggiore consapevolezza e conoscenza dei criteri per
scegliere una rivista dovrebbe far parte della formazione di
ogni dottorando e di un giovane ricercatore come ricorda il sito
<br>
</p>
<p><a class="moz-txt-link-freetext"
href="http://thinkchecksubmit.org/" moz-do-not-send="true">http://thinkchecksubmit.org/</a></p>
<p>Di recente è anche uscito su WAME - <span
class="hidden-phone">A global nonprofit voluntary association
of editors of peer-reviewed medical journals </span>(grazie a
Paola De Castro per la segnalazione) un documento che fornisce i
criteri per identificare una rivista fasulla da una seria e di
qualità<br>
</p>
<p> Identifying Predatory or Pseudo-Journals- <a
class="moz-txt-link-freetext"
href="http://www.wame.org/identifying-predatory-or-pseudo-journals"
moz-do-not-send="true">http://www.wame.org/identifying-predatory-or-pseudo-journals</a><br>
</p>
<p>Su Roars Paola Galimberti è dello stesso avviso e ha
commentato in un post di recente questa chiusura a cui sono
seguite altre osservzioni<br>
</p>
<p><a class="moz-txt-link-freetext"
href="http://www.roars.it/online/il-ritiro-della-lista-di-beall-ne-sentiremo-la-mancanza/"
moz-do-not-send="true">http://www.roars.it/online/il-ritiro-della-lista-di-beall-ne-sentiremo-la-mancanza/</a></p>
<p>Saluti</p>
<p>Paola<br>
</p>
<p><br>
</p>
<p><br>
</p>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">--
Paola Gargiulo
OpenAIRE NOAD- National Open Access Desk-Italia
CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
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<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
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PLEIADI: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.openarchives.it/pleiadi/">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a></pre>
</blockquote>
<br>
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Paola Gargiulo
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</body>
</html>