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<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<p>Riportiamo la notizia trovata su Unibo Magazine.</p>
<p><a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.magazine.unibo.it/archivio/2016/11/23/nasce-la-guild-of-european-research-intensive-universities">http://www.magazine.unibo.it/archivio/2016/11/23/nasce-la-guild-of-european-research-intensive-universities</a></p>
<p>Bologna infatti risulta essere tra le 18 università europee
(Glasgow, Göttingen,Ghent, Groningen, Krakow (Jagiellonian), Oslo,
Tübingen, Uppsala, Vienna, Warick e altre ancora) fondatrici della
nuova associazione,<span><strong>Guild of European Research
Intensive Universities</strong></span> che punta a sviluppare
soluzioni innovative per alcune delle sfide sociali e scientifiche
che l’Europa è chiamata ad affrontare.</p>
<p><a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.the-guild.eu/">http://www.the-guild.eu/</a><br>
</p>
<p>Annunciata alcuni mesi fa sul sito dell'EUA- European
Universities Association
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.eua.be/activities-services/news/newsitem/2016/06/23/guild-of-european-research-intensive-universities-in-the-works">http://www.eua.be/activities-services/news/newsitem/2016/06/23/guild-of-european-research-intensive-universities-in-the-works</a>,
il 21 novembre scorso è stata presentata l'associazione a
Bruxelles e tra temi all'ordine del giorno vi è stato "<span>
l’Open Science e il cambio culturale per una vera condivisione
di informazioni e dati, i finanziamenti per la ricerca e la
valutazione dell’eccellenza, nuovi strumenti e competenze che le
università devono essere in grado di fornire agli studenti per
consentire loro di raccogliere le sfide dell’Open Science e Open
Innovation, il ruolo fondamentale delle università nel favorire
la nascita di idee pionieristiche a beneficio dell’intera
società."</span></p>
<p><span>In effetti esiste già la LERU - League of European
Research Universities dal 2002 di cui è membro Milano Statale
che da anni si impegna sulle stesse tematiche e in particolare
sull'accesso aperto e sull' Open Science ha prodotto
raccomandazioni, strumenti, ecc.
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.leru.org/index.php/public/about-leru/">http://www.leru.org/index.php/public/about-leru/</a></span></p>
<p><span>Chissà perche' una nuova? Troppo UK oriented, troppo
esclusiva? <br>
</span></p>
<p><span>Ad ogni buon conto la neo nata istituzione intende
impegnarsi anch'essa sul rapporto tra ricerca e innovazione e
ruolo delle università per rispondere alle sfide della società
del 21mo secolo. <br>
</span></p>
<p><span>Ci sembra un ottimo segnale che dopo Milano Statale anche
Bologna, </span><span><span>insieme prestigiose università, </span>partecipi
in un organismo internazionale che considera la cultura
dell'openess, della collaborazione, dell'eccellenza intesa come
acquisizione comune e condivisa di conoscenze, strumenti,
soluzioni per rispondere alle domande e ai bisogni della
società, un asse portante della propria visione.<br>
</span></p>
<p><span>Ci auguriamo di vedere presto Bologna assumere un ruolo
propulsivo su queste tematiche anche a livello nazionale.
Speriamo che questa occasione sia colta davvero dall'ateneo
bolognese; la causa dell'Open Science in Italia ne ha
disperatamente bisogno!<br>
</span></p>
<p><span><br>
</span></p>
Paola<br>
<p><br>
</p>
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</h1>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">--
Paola Gargiulo
OpenAIRE NOAD- National Open Access Desk-Italia
CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
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