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</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<p>*Mi scuso per il cross-posting*</p>
<p>Buongiorno a tutti,<br>
<br>
suggerisco la lettura di questo post a firma di Paola Galimberti
appena uscito su ROARS dedicato ai dati della ricerca<br>
<a class="moz-txt-link-freetext"
href="http://www.roars.it/online/as-open-as-possible-as-closed-as-necessary-ancora-sui-dati-della-ricerca/">http://www.roars.it/online/as-open-as-possible-as-closed-as-necessary-ancora-sui-dati-della-ricerca/</a><br>
<br>
Partendo da una breve panoramica sullo stato dell'arte delle
attività intraprese da organizzazioni, enti finanziatori, progetti
in questo ambito nei paesi europei, il post riflette sul
recentissimo UK Concordat che definisce 10 principi condivisi al
fine di promuovere l'accesso e il riuso dei dati. Si tratta di un
documento rilasciato alcune settimane la cui elaborazione ha visto
la collaborazione di diversi soggetti tra cui gli UK Research
Council, il Welcome Trust , HCFE, Uk Universities. <a
class="moz-txt-link-freetext"
href="http://www.rcuk.ac.uk/media/news/160728/">http://www.rcuk.ac.uk/media/news/160728/
</a><br>
(segnalato gia' a ferragosto sul sito di AISA <a
class="moz-txt-link-freetext"
href="http://bfp.sp.unipi.it/aisa/uk-concordato-sui-dati-aperti-della-ricerca-basato-su-10-principi/">http://bfp.sp.unipi.it/aisa/uk-concordato-sui-dati-aperti-della-ricerca-basato-su-10-principi/</a>)<br>
<br>
Nel suo post Paola Galimberti riporta quello che si sta facendo
in Italia grazie all'impegno di singole persone e istituzioni, di
associazioni come AISA, del ruolo propulsore di di OpenAIRE nella
totale assenza di strategie a livello nazionale evidenziando le
necessità di policy, di infrastrutture nazionale, di attenzione e
di scelte sui temi specifici dei dati della ricerca. Attualmente
l'attenzione del governo è sui big data e gli open data in genere,
con vaghissimi riferimenti ai dati della ricerca <br>
<br>
Estraggo dalle conclusioni<br>
</p>
<p><i>Nonostante il tema dei dati della ricerca sia oggetto di
discussione da tempo e grandi passi siano stati fatti da parte
della EC, in Italia</i></p>
<i> </i>
<ul>
<li><i>manca una conoscenza approfondita del tema e un soggetto
che ne sia responsabile</i></li>
<li><i>mancano delle politiche e delle direttive da parte del
ministero (e di conseguenza anche da parte delle Università)
armonizzate con quanto avviene nel resto dell’Europa</i></li>
<li><i>manca una infrastruttura tecnologica che possa essere di
appoggio per gli atenei e i loro ricercatori</i></li>
</ul>
<i> </i>
<p><i>Il gruppo di lavoro coordinato dal NOAD di OpenAIRE e la
Associazione italiana per la scienza aperta hanno accumulato un
bel po’ di esperienza su queste tematiche, ci auguriamo che
quando il ministero deciderà di colmare l’enorme lacuna rispetto
all’open science (e agli open research data) in Italia, sappia
giovarsi dei percorsi e degli studi già avviati da atenei,
centri di ricerca e associazioni, per non reinventare ogni volta
la ruota.</i></p>
<p>______________________________________________________________________________________________________<br>
</p>
<p>Vorrei anche aggiungere un'altra informazione che anche
quest'anno a metà novembre si terrà un workshop, precisamente il
14 e il 15 novembre a Firenze sul tema del riuso e della
riproducibilità dei dati alla luce dei principi di FAIR (Findable
Accessible, Interoperable, Retrievable) nella prossima settimana
annunceremo il programma di massima, intanto gli interessati<br>
</p>
<p>Ricordo a tutti che la pagina sul wiki oa-italia ora rinominata
Risorse sugli open research data, contiene tantissime informazioni
utili per iniziare a documentarsi (segnalazioni per arricchire la
pagina sono benvenute)<a class="moz-txt-link-freetext"
href="http://wiki.openarchives.it/index.php/Risorse_sugli_open_research_data">http://wiki.openarchives.it/index.php/Risorse_sugli_open_research_data</a></p>
<p>Paola<br>
</p>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">-- </pre>
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<pre class="moz-signature" cols="72">--
Paola Gargiulo
OpenAIRE NOAD- National Open Access Desk-Italia
CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:email:p.gargiulo@cineca.it">email:p.gargiulo@cineca.it</a>
phone +39 02 26995-218
mobile + 39 328 9507 128
skype paolafoca</pre>
</body>
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