<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Caro Stefano,<br>
comprendo le tue posizioni, credo che la transizione richieda dei
compromessi e soprattutto un piano strategico e coordinato,
certamente sarebbe preferibile che il finanziamento del Gold OA per
le istituzioni di ricerca che utilizzano fondi pubblici fosse
destinato a fair publisher e a forme di editoria miste che vedano
coinvolte in prima persona le università stesse, le università
press, le biblioteche come tu proponi e l'editoria anche privata che
creda nell'accesso aperto e lo sappia conciliare con le proprie
finalità economiche.<br>
<br>
A proposito del piano strategico e coordinato, mi sembrano molto
interessanti le raccomandazioni che sono appena uscite, elaborate
dal gruppo National Strategy dell'Open Access Network Austria
(OANA) ti/vi suggerisco di leggerle, intanto per ora le elenco:<br>
<br>
1. Introdurre le policy OA in tutte le istituzioni di ricerca e di
finanziamento della ricerca basate su fondi pubblici. Dal 2020 l'OA
diventa obbligatorio per tutti<br>
<br>
2. Creare trasparenza nei costi. <br>
Dal 2016 al 2018 tutte le istituzioni di ricerca e di finanziamento
della ricerca dovranno fornire un quadro completo e trasparente dei
costi dell'attuale sistema di pubblicazione<br>
<br>
3. Rivedere i contratti con gli editori. <br>
Dal 2016 in poi tutti i contratti con gli editori per accedere alle
riviste scientifiche elettroniche a pagamento dovranno prevedere che
le pubblicazioni degli autori austriaci siano ad accesso aperto. Dal
2020 in poi tutti i congtratti devono includere questa clausola. I
contratti e i prezzi devono essere pubblici<br>
<br>
4. Introdurre un finanziamento pubblico. <br>
Entro il 2018 tutte le istituzioni di ricerca e gli enti di
finanziamento dovranno stanziare fondi per coprire i costi di
pubblicazione in accesso aperto in modo trasparente<br>
<br>
5. Riorganizzare le sedi di pubblicazione. <br>
Quando le sedi di pubblicazioni sono finanziate con fondi pubblici,
le condizioni di finanziamento dovranno far si' che le sedi di
pubblicazioni siano convertite in OA entro al massimo il 2020<br>
<br>
6. Fusione nell'infrastruttura di pubblicazione.<br>
Fino al 2020 i decisori politici della ricerca dovranno fornire
incentivi finanziari che favoriscano forme di aggregazione,
permettendo la costituzione di un'infrastruttura
inter-istituzionale per la creazione di sedi di pubblicazione OA di
alta qualtià e internazionali in Austria<br>
<br>
7. Sostenere la cooperazione internazionale<br>
<br>
8. Fornire dei fondi per iniziative di start - up al fine di
trasformare OA riviste di editori commerciali e favorire una
maggiore visibilità dell'Austria nell'editoria internazionale<br>
<br>
9. Registrare tutti i repository<br>
Entro il 2018 tutti le istituzioni dovranno essere dotate di un
archivio aperto e registrato internazionalmente<br>
Forse questo è l'unica raccomandazione che potremmo assicurare per
l'Italia, l'archivio aperto lo hanno l'80 % delle università ed
entro marzo 2016 saranno tutti registrati internazionalmente.<br>
<br>
10. Sostenere la vie verde. Dal 2016 in poi , fino a quando non si
raggiungerà la completa transizione al modello OA,
l'auto-archiviazione va sostenuta<br>
<br>
11. Offrire corsi di formazione.<br>
<br>
12. Attestare l'accesso aperto/la scienza aperta<br>
Dal 2018 la pratica dell'OA dovrà essere riconosciuta nei curricula
dei ricercatori in tutte le discipline e sistemi alternativi di
valutazione dovranno essere presi in considerazione<br>
<br>
13. Modificare la legge sul diritto d'autore.<br>
Garantire agli autori il diritto a depositare la propria
pubblicazione dopo 12 mesi in un archivio istituzionale e renderla
accessibile liberamente indipendentemente dalla forma e dal luogo
di pubblicazione. Masse di dati non dovranno avere restrizioni per
quanto attiene al content mining<br>
<br>
14. Rendere pubblici, OA gli inventarii degli archivi, musei,
bbilioteche attravero progetti di digitalizzazione<br>
<br>
15. Monitorare l'implementazione dell'accesso aperto<br>
Per assicurare che l'80% dell'accesso aperto sia raggiunto entro il
2020 e il 100% entro il 2025, il monitoraggio dovrà essere fatto
dal Ministero Federale della Scienza, della Ricerca e dell'Economia<br>
<br>
16. Definire degli obiettivi per la scienza aperta<br>
<br>
<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://zenodo.org/record/34079#.VlzG3r8Qiio">https://zenodo.org/record/34079#.VlzG3r8Qiio</a><br>
<br>
Commenti sul documento sono benvenuti sia su questa lista, sia
direttamente agli autori stessi del documento<br>
<br>
Buona serata<br>
Paola<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 27/11/2015 15:59, Stefano Salvia ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAHYeEcCr9BZpk7LbHNp_De0Jd1c7PNEZWkubKATcVoX6SE6L0Q@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">
<div>Senza dubbio un precedente molto importante a livello
europeo e internazionale. </div>
<div>Qualche perplessità potrebbe sollevarla il fatto che si
parli di sostegno finanziario</div>
<div>pubblico e diretto al Gold OA (quello vero, non quello
ibrido). Mi pare di capire</div>
<div>che le eventuali APC verrebbero coperte dalla NWO con un
fondo apposito</div>
<div>per gli articoli pubblicati in modalità Gold OA dai
ricercatori olandesi che hanno </div>
<div>ottenuto un finanziamento dalla stessa NWO. E' giusto che
denaro pubblico</div>
<div>vada così a finanziare riviste di proprietà di editori
privati? Altra cosa sarebbe</div>
<div>se la NWO finanziasse riviste Fair Gold OA fatte dalle
Università e dalle</div>
<div>Biblioteche (pubbliche) e interamente gestite dalla
comunità scientifica</div>
<div>(pubblica) con il supporto tecnico di un editore accademico
convenzionato</div>
<div>(magari una University Press prestigiosa, così tutto resta
in ambito pubblico).</div>
<div>La NWO potrebbe anche dire: le pubblicazioni che derivano
da progetti finanziati </div>
<div>da noi, qualora i ricercatori scelgano la via Gold, devono
rigorosamente apparire </div>
<div>su riviste Gold OA che NON chiedono APC. O quanto meno
incoraggiare fortemente </div>
<div>i ricercatori ad evitare le riviste che le chiedono, anche
perché possono sempre </div>
<div>scegliere in alternativa la via Green, se proprio ritengono
che sia preferibile</div>
<div>pubblicare su riviste tradizionali, tanto più se in Olanda
non c'è embargo</div>
<div>sugli articoli e gli autori non devono cedere agli editori
i propri diritti.</div>
<div><br>
</div>
<div>Stefano Salvia </div>
</div>
<div class="gmail_extra"><br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 27 novembre 2015 12:00, <span
dir="ltr"><<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:oa-italia-request@openarchives.it"
target="_blank">oa-italia-request@openarchives.it</a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Invia le
richieste di iscrizione alla lista OA-Italia all'indirizzo<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:oa-italia@openarchives.it">oa-italia@openarchives.it</a><br>
<br>
Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia"
target="_blank" rel="noreferrer">http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia</a><br>
oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help'
all'indirizzo<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:oa-italia-request@openarchives.it">oa-italia-request@openarchives.it</a><br>
<br>
Puoi contattare la persona che gestisce la lista
all'indirizzo<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:oa-italia-owner@openarchives.it">oa-italia-owner@openarchives.it</a><br>
<br>
Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea
dell'oggetto<br>
in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del
digest<br>
della lista OA-Italia..."<br>
<br>
<br>
Argomenti del Giorno:<br>
<br>
1. Principale ente finanziatore della ricera in Olanda
NWO -<br>
rivede la sua politica OA in modo più stringente
(Paola Gargiulo)<br>
<br>
<br>
----------------------------------------------------------------------<br>
<br>
Message: 1<br>
Date: Thu, 26 Nov 2015 17:33:51 +0100<br>
From: Paola Gargiulo <<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:p.gargiulo@cineca.it">p.gargiulo@cineca.it</a>><br>
Subject: [Oa-italia] Principale ente finanziatore della
ricera in<br>
Olanda NWO - rivede la sua politica OA in modo più
stringente<br>
To: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso
aperto"<br>
<<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:oa-italia@openarchives.it">oa-italia@openarchives.it</a>><br>
Message-ID: <<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:5657346F.8060002@cineca.it">5657346F.8060002@cineca.it</a>><br>
Content-Type: text/plain; charset="windows-1252"<br>
<br>
Il principale ente finanziatore della ricerca in Olanda
(NWO) ha una<br>
nuova politica relativa all'accesso aperto, piu stringente
rispetto a<br>
quella prodotta precedentemente. Sarà in vigore a partire
dal 1 dicembre<br>
2015. Ricordiamo inoltre che il governo olandese ha deciso
quasi un anno<br>
fa che il 100% delle pubblicazioni finanziate con fondi
pubblici dovrà<br>
essere ad accesso aperto entro il 2024 .<br>
<br>
Nella nuova policy, non viene ammesso alcun embargo per la
via verde, lo<br>
slogan è incoraggiare il gold e richiedere il green
immediato.<br>
E' ribadito nel comunicato stampa che oltre alla via d'oro
e alla via<br>
verde, l' Associazione delle Università dei Paesi Bassi
(VSNU) ha fatto<br>
accordi con molti editori accademici commerciali per
l'accesso aperto.<br>
Questi accordi consentono ai ricercatori olandesi di
pubblicare Open<br>
Access access, pertanto i ricercatori possono continuare a
pubblicare<br>
nella stragrande maggioranza delle riviste accademiche a
pagamento e<br>
allo stesso tempo consentire a tutti di accedere alle
pubblicazioni<br>
gratuitamente senza versare ulteriori somme. (Con Elsevier
questo<br>
accordo non è stato ancora raggiunto).<br>
Va anche detto che in qualità di ente finanziatore stanzia
per ogni<br>
progetto fino a 6000 eur per la pubblicazione in accesso
aperto di<br>
articoli, monografie.<br>
<br>
<br>
Preso dal testo del comunicato stampa<br>
Open Access ha due strategie via 'Gold' e via 'verde' Open
Access. Si<br>
tratta di due diverse varianti dello stesso principio: il
libero accesso<br>
alle pubblicazioni scientifiche. Nel caso dell'Open Access
Gold i<br>
ricercatori possono' pubblicare in una rivista di accesso
completamente<br>
aperto. Queste riviste sono completamente accessibili al
pubblico e non<br>
richiedono il pagamento di alcuno abbonamento.
Un'alternativa a<br>
pubblicare in una rivista Gold Open Access è la via
'verde' Open<br>
Access. In questo caso, il ricercatore pubblica su una
rivista<br>
abbonamento ma assicura che *immediatamente dopo la
pubblicazione* la<br>
versione finale del proprio lavoro sia liberamente
accessibile tramite<br>
un database pubblico (per esempio,l' archivio istituzionale
di un<br>
università). Oltre a queste due strategie l' Associazione
delle<br>
Università dei Paesi Bassi (VSNU) ha fatto accordi con molti
editori<br>
accademici. Questi accordi consentono ai ricercatori
olandesi di<br>
pubblicare Open Access access, pertanto i ricercatori
possono<br>
continuare a pubblicare nella stragrande maggioranza delle
riviste<br>
accademiche a pagamento e allo stesso tempo consentire a
tutti di<br>
accedere alle pubblicazioni gratuitamente.<br>
<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://www.nwo.nl/en/news-and-events/news/2015/from-as-soon-as-possible-to-immediate-open-access.html"
target="_blank" rel="noreferrer">http://www.nwo.nl/en/news-and-events/news/2015/from-as-soon-as-possible-to-immediate-open-access.html</a><br>
<br>
<br>
Saluti<br>
Paola<br>
<br>
-------------- parte successiva --------------<br>
Un allegato HTML è stato rimosso...<br>
URL: <a moz-do-not-send="true"
href="http://openarchives.it/pipermail/oa-italia/attachments/20151126/ee3326a4/attachment-0001.html"
target="_blank" rel="noreferrer">http://openarchives.it/pipermail/oa-italia/attachments/20151126/ee3326a4/attachment-0001.html</a><br>
<br>
------------------------------<br>
<br>
_______________________________________________<br>
OA-Italia mailing list<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:OA-Italia@openarchives.it">OA-Italia@openarchives.it</a><br>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia"
target="_blank" rel="noreferrer">http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia</a><br>
<br>
<br>
Fine di Digest di OA-Italia, Volume 110, Numero 11<br>
**************************************************<br>
</blockquote>
</div>
<br>
</div>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">_______________________________________________
OA-Italia mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:OA-Italia@openarchives.it">OA-Italia@openarchives.it</a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia">http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia</a>
PLEIADI: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.openarchives.it/pleiadi/">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a></pre>
</blockquote>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">--
Paola Gargiulo
International Business Development Unit
IT Solutions for Institutional Research
CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
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</body>
</html>