<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<br>
concordo con le osservazioni finora fatte, vorrei aggiungere alcune
informazioni e qualche commento:<br>
<br>
1. nel modello Springer Compact la licenza assegnata agli articoli
OA pubblicati nelle riviste ibride cosi' come quelle OA (Biomed
Central ecc.) è CC BY per la maggior parte delle riviste e non ci
sono embargo.<br>
<br>
2. Una presentazione di Springer Compact (chiamato cosi' da
Springer, da diversi consorzi invece si preferisce chiamarlo
"offsetting agreement") tenuta
durante il convegno di LIBER che si è tentuo a Londra il 28 giugno
scorso è disponibile qui (ppt e video)<br>
Springer Compact: Make Researchers Comply with their Funders’ Open
Access Policies, Juliane Ritt, Springer, The Netherlands<br>
<span style="color:#1F497D" lang="EN-US"><a
href="http://www.liber2015.org.uk/wp-content/uploads/2015/03/Springer-Compact.pdf"><a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.liber2015.org.uk/wp-content/uploads/2015/03/Springer-Compact.pdf">http://www.liber2015.org.uk/wp-content/uploads/2015/03/Springer-Compact.pdf</a></a>
<o:p></o:p></span>
<p class="MsoNormal"><a
href="https://www.youtube.com/watch?v=3jxVcaCkpNM"><span
lang="EN-US"><a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.youtube.com/watch?v=3jxVcaCkpNM">https://www.youtube.com/watch?v=3jxVcaCkpNM</a></span></a><span
lang="EN-US"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D"
lang="EN-US"><o:p> </o:p></span><br>
Questo modello è centrato sulla pubblicazione degli articoli in OA
+ la fee per accedere alle riviste in abbonamento. L'approccio è
capovolto: l'istituzione paga principalmente per pubblicare in
aggiunta paga una quota piu' modesta per l'accesso agli altri
articoli che non sono ancora OA perche' siamo ancora in un'epoca
di transizione.Quota di accesso che dovrebbe scomparire o quasi
una volta che la stragrande maggioranza delle istituzioni adotta
questo nuovo modello. <br>
La quota consistente si basa su quanti articoli sono stati
pubblicati dagli autori afferenti all'istituzione nelle riviste
Springer. E dalla presentazione emerge che non è facile definire
questo numero (primo autore, corresponding author ecc). Perché
come ben sanno i colleghi che si occupano di citazioni,
valutazione ecc, gli editori, anche quelli grandi non hanno dati
puliti relativamente ai nomi degli autori e alle affiliazioni.
Diventa pertanto importante la qualità dei dati e l'utilizzo di
identificativi univoci degli autori e delle istituzioni. Con
l'adozione di ORCID il problema della disambiguazione degli autori
dovrebbe risolversi almeno per il futuro, sull'adozione invece di
un identificativo univoco e persistente per l'istituzione benchè
ci siano delle soluzioni si è ancora indietro.</p>
<p class="MsoNormal"> Con riferimento all'accordo olandese con
Springer, mi è stato riferito da colleghi olandesi che le
università olandesi non hanno pagato di piu' rispetto al
contratto precedente con l'editore a parte gli aumenti
"fisiologici"da un rinnovo all'altro. Come è stato già ribadito in
alcuni degli interventi, sia in Austria che in Olanda dove ha
partecipato alla trattativa l'equivalente della CRUI
(l'Associazione dei Presidenti delle università olandesi) enti di
ricerca e università oltre che ministero (in Olanda) sostengono
l'OA in modo concreto. tutto questo avrà avuto peso nella
trattativa.<br>
Non so come sia stata gestita la cosa dal consorzio austriaco,
quale sia stato il ruolo giocato dalla fondazione per la ricerca
austriaca, se nel conteggio delle pubblicazioni siano stati
considerati tutti gli autori afferenti a enti di ricerca
austriaca, se sono stati necessari finanziamenti extra. <br>
I colleghi italiani che andranno alla riunione ICOLC
(International Coalition of Library COnsortia) ad inizio ottobre
ad Oslo (4-7 ottobre) potranno saperne di piu' sull'accordo
austriaco. ICOLC quest'anno dedica un'intera mattinata alla
tematica del passaggio dal modello di abbonamento a riviste chiuse
a licenze per l'accesso aperto. La prima sessione si aprirà con un
intervento di Ralph Schimmer del Max Planck (vedi articolo
"Disrupting the subscription journal’s
business model for the necessary large-scale transformation to
open
access”circolata su questa lista segnalata da Iryna
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://openarchives.it/pipermail/oa-italia/2015-April/003231.html">http://openarchives.it/pipermail/oa-italia/2015-April/003231.html</a>)
seguito dagli olandesi, e alla seconda sessione parteciperanno
JISC e il consorzio austriaco. Chi è interessato al programma, lo
trova qui<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.cristin.no/english/about/events/2015/icolc-2015-oslo-agenda.pdf">http://www.cristin.no/english/about/events/2015/icolc-2015-oslo-agenda.pdf</a></p>
Cordialmente<br>
Paola<br>
<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 17/09/2015 18:34, Alessandro
Sarretta ha scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:55FAEBA7.50406@gmail.com" type="cite">
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
Grazie Paola per condividere questa notizia.<br>
Ovviamente fa piacere che, potenzialmente, ci saranno più
pubblicazioni OA disponibili per tutti, cosa che credo sia
l'obiettivo principale del movimento OA.<br>
Personalmente questa transizione graduale degli editori da closed
access, a hybrid access, a OA con accordi singoli, mi convince
sempre di più che il modello closed access non ha più alcun senso
e non porta alcun valore aggiunto né alle riviste, né al processo
di peer review, né ovviamente alla qualità degli articoli (cosa
che invece fino a poco tempo fa era una delle risposte più
frequenti che veniva data all'esigenza della chiusura all'accesso)
e che, conseguentemente, il futuro vedrà prevalere la
pubblicazione in OA.<br>
Quello che si dovrebbe perseguire con forza credo dovrebbe essere
l'accelerazione di questa transizione e favorire (non solamente
permettere) la pubblicazione in OA rispetto a quella closed e
abbandonare il più velocemente possibile le subscription per i
Journal non OA (oltre a favorire processi di peer review più
trasparenti e coinvolgere in questa apertura totalmente anche i
dati e non solo le pubblicazioni).<br>
Un ultimo appunto, non chiarito dalla lettura dell'articolo,
riguarda il grado di apertura e le licenze associate a questo
accesso.<br>
Ultimamente ho visto vari hybrid journals che parlano di open
access, ma poi obbligano a embarghi di 24 mesi e vincolano ad
usare licenze CC-BY-NC-ND per il green access... Se fosse così,
questo sarebbe un ulteriore tentativo di dilazionare un'apertura
che è (o dovrebbe essere) sempre più inevitabile e mi parrebbe
inoltre una bella una presa in giro... :-)<br>
<br>
m2c<br>
<br>
Ale<br>
<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">On 17/09/2015 13:22, Tessa Piazzini
wrote:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:55FAA27E.7080009@unifi.it" type="cite">
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
Aldilà delle percentuali degli autori che poi pubblicheranno in
OA su Springer, sono fermamente convinta che sia questa
attualmente la strada da perseguire: far entrare la tematica OA
nella fase di contrattazione degli accessi, almeno per quella
che è la situazione attuale in molti settori disciplinari dove
la fa da padrone il modello "ibrido".<br>
Che le università non siano in grado di sostenere il modello
toll access + APC (non contrattate precedentemente) è un dato di
fatto sotto gli occhi di tutti.<br>
Sarebbe interessante sapere quanto è costato in più
l'attivazione delle clausole OA nel contratto Springer.<br>
Buona giornata<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">Tessa Piazzini
Responsabile del Servizio di informazione e comunicazione all'utenza
Biblioteca Biomedica <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.sba.unifi.it/biomedica">http://www.sba.unifi.it/biomedica</a>
Università degli studi di Firenze
Largo Brambilla 3
50134 Firenze
tel. 055 2751375
fax 055 2751382
e-mail: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:tessa.piazzini@unifi.it">tessa.piazzini@unifi.it</a>
Blog Bibliomedica In-forma: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.bibliotecabiomedica.wordpress.com">www.bibliotecabiomedica.wordpress.com</a></pre>
<div class="moz-cite-prefix">Il 17/09/2015 12:25, Maria Cassella
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CACOickT1b1nG7WoMc8yWNj8oi7OnsYxdFXSJb4FwFFh0voKpBg@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">
<div>
<div>
<div>Per ciò che riguarda la percentuale di autori che
si avvalgono dell'opportunità di pubblicare
gratuitamente oa sarebbe sufficiente avere i dati dei
contratti che Springer aveva stipulato qualche anno fa
in Germania.<br>
</div>
In Italia il contratto Springer è stato firmato da poco.
Sarebbe interessante capire con quali clausole relative
all'oa.<br>
</div>
Saluti alla lista<br>
</div>
Maria<br>
</div>
<div class="gmail_extra"><br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 16 settembre 2015 22:52,
Paola Gargiulo <span dir="ltr"><<a
moz-do-not-send="true"
class="moz-txt-link-abbreviated"
href="mailto:p.gargiulo@cineca.it"><a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:p.gargiulo@cineca.it">p.gargiulo@cineca.it</a></a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<p>Di interesse per la lista</p>
<p>Springer e il consorzio delle biblioteche delle
università austriache(AALC/Kooperation E-Medien
Österreich/KEMÖ) hanno firmato un nuovo accordo con
Springer, denominato Springer Compact deal (2016
-2018) che comprende nella quota negoziata per
l'accesso online alle 2000 riviste Springer anche il
pagamento dei costi di pubblicazione degli articoli
ad accesso aperto (APC- Article Processing Charges)
che gli autori afferenti alle università austriache
pubblicheranno tra il 2016 e il 2018 sulle riviste
Springer.</p>
<p>In pratica dal 2016 gli autori austriaci potranno
pubblicare i loro articoli ad accesso aperto sulle
1600 riviste Springer (non OA), le cosiddette
riviste ibride, senza dover versare alcun pagamento
aggiuntivo perché già incluso nel pagamento delle
quote per accedere agli articoli non OA.<br>
Va sottolienato che alla negoziazione ha
partecipato anche la Fondazione austriaca per la
scienza (FWF) che è diventato un partner
dell'iniziativa. FWF è un forte sostenitore
dell'accesso aperto da oltre un decennio e
coordina l' Open Access Network Austria (OANA).</p>
<p>Un contratto simile è stato firmato alcuni mesi fa
dal consorzio olandese delle biblioteche delle
università. Accordi della medesima natura sono in
corso tra Springer e i consorzi di biblioteche in
Germania e Regno Unito. Si tratta di favorire una
transizione morbida e collaborativa all'OA che ha
come vantaggio immediato l' aumento della
visibilità, dell'impatto e dell'accesso ai risultati
della ricerca prodotta in Austria e pubblicata
dall'editore Springer.<br>
</p>
<p>Maggiori informazioni nel <a
moz-do-not-send="true"
href="https://www.springer.com/us/about-springer/media/press-releases/corporate/austrian-scholars-can-publish-open-access-in-more-than-1-600-springer-journals/794476"
target="_blank">comunicato stampa</a> di Springer<br>
</p>
<p>Cordialmente<span class="HOEnZb"><font
color="#888888"><br>
Paola<br>
</font></span></p>
<span class="HOEnZb"><font color="#888888">
<pre cols="72">--
Paola Gargiulo
International Business Development Unit
IT Solutions for Institutional Research
CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
<a moz-do-not-send="true" href="mailto:email:p.gargiulo@cineca.it" target="_blank">email:p.gargiulo@cineca.it</a>
phone +39 02 26995-218
mobile + 39 328 9507 128
skype paolafoca</pre>
</font></span></div>
<br>
_______________________________________________<br>
OA-Italia mailing list<br>
<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:OA-Italia@openarchives.it">OA-Italia@openarchives.it</a><br>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia"
rel="noreferrer" target="_blank">http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia</a><br>
PLEIADI: <a moz-do-not-send="true"
href="http://www.openarchives.it/pleiadi/"
rel="noreferrer" target="_blank">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a><br>
</blockquote>
</div>
<br>
</div>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">_______________________________________________
OA-Italia mailing list
<a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:OA-Italia@openarchives.it">OA-Italia@openarchives.it</a>
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PLEIADI: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.openarchives.it/pleiadi/">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a></pre>
</blockquote>
<br>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
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OA-Italia mailing list
<a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:OA-Italia@openarchives.it">OA-Italia@openarchives.it</a>
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PLEIADI: <a moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.openarchives.it/pleiadi/">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a></pre>
</blockquote>
<br>
<div class="moz-signature"> <font size="2" color="grey"
face="courier,verdana,arial,sans-serif"> --
<p>Alessandro Sarretta</p>
<p> skype/twitter: alesarrett<br>
Web: <a moz-do-not-send="true"
href="http://ilsarrett.wordpress.com">ilsarrett.wordpress.com</a>
</p>
<p>Research information:<br>
</p>
<ul>
<li><a moz-do-not-send="true"
href="http://scholar.google.it/citations?user=IsyXargAAAAJ&hl=it">Google
scholar profile</a></li>
<li><a moz-do-not-send="true"
href="http://orcid.org/0000-0002-1475-8686">ORCID</a></li>
<li><a moz-do-not-send="true"
href="https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta">Research
Gate</a></li>
<!-- <li><a href="https://impactstory.org/AlessandroSarretta">Impactstory</a></li> -->
<li><a moz-do-not-send="true"
href="https://impactstory.org/AlessandroSarretta"><img
src="cid:part22.08070509.04070509@cineca.it"
width="80"></a></li>
</ul>
</font> </div>
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<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
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<pre wrap="">_______________________________________________
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PLEIADI: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.openarchives.it/pleiadi/">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a></pre>
</blockquote>
<br>
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Paola Gargiulo
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