<div dir="ltr"><div>Cari colleghi, <br></div><div>segnalo alla lista che lo scorso 22 aprile 2013, a seguito del convegno World Wide Rome (<a href="http://openscience.worldwiderome.it/" target="_blank">http://openscience.worldwiderome.it/</a>), il sito dell'AGI ha riportato due dichiarazioni sull'OA da parte di due importanti relatori: <a href="http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201304221514-eco-rt10152-ricerca_capua_presto_legge_su_open_access_dati_scientifici" target="_blank">Ilaria Capua</a> e <a href="http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201304221841-eco-rt10271-ricerca_profumo_ora_serve_legge_su_open_access" target="_blank">Francesco Profumo</a>.</div>
<div><br></div><div>Entrambi hanno espresso il proprio sostegno all'importanza dell'accesso aperto per la ricerca in generale e per quella italiana in particolare.</div><div><br></div><div>Ilaria Capua, in particolare, ha dichiarato che assieme ad altri parlamentari ha deciso di presentare un progetto di legge sull'accesso aperto in due articoli: il primo richiede formalmente la pubblicazione su riviste OA dei risultati delle ricerche finanziate con fondi pubblici. Il secondo articolo, invece, riguarda la trasparenza nella gestione del processo di ricerca, e prevede la messa a disposizione online dei rendiconti scientifici e finanziari dei progetti di ricerca finanziati con risorse pubbliche.</div>
<div><br></div><div><div>Sembra quindi che i primi passi in direzione di una politica nazionale per l'Open Access vadano in direzione di quanto si sta facendo nel Regno Unito, dove la pubblicazione su riviste OA è diventata requisito fondamentale (a partire dal 1 aprile) dei <a href="http://www.rcuk.ac.uk/research/Pages/outputs.aspx" target="_blank">Research Councils UK</a> e in parte anche del <a href="http://www.wellcome.ac.uk/About-us/Policy/Policy-and-position-statements/WTD002766.htm" target="_blank">Wellcome Trust</a> a seguito della pubblicazione, a metà dello scorso anno, del cosiddetto Finch Report (<a href="http://www.researchinfonet.org/publish/finch/" target="_blank">http://www.researchinfonet.org/publish/finch/</a>) su "Accessibility, sustainability, excellence: how to expand access to research publications".</div>
<div><br></div><div>Il Finch report ha animato il dibattito nazionale in passato, e ancora oggi le discussioni vertono sull'opportunità di spingere i ricercatori a pubblicare su riviste che richiedano una quota considerevole di fondi per la pubblicazione ad accesso aperto dei risultati di ricerca, tralasciando invece l'esistenza di repository sia disciplinari che istituzionali che invece, a costi molto più contenuti, posso offrire la stessa visibilità ai prodotti scientifici, non andando a incrementare i profitti dei grandi editori.</div>
<div><br></div><div>E' importante che, nel momento in cui finalmente si stanno prendendo decisioni sull'accesso aperto, queste tengano conto di tutti gli aspetti della questione, quindi sia dei repository che delle riviste ad accesso aperto, trovando se necessario una via italiana all'open access che rispetti le iniziative già intraprese nel corso degli ultimi anni.</div>
<div>Siete invitati a contribuire al dibattito!</div></div><div><br></div>-- <br>Ilaria Fava<div>Dipartimento Gestione delle Informazioni e della Conoscenza</div><div><br></div><div>CINECA - Sede operativa di Roma</div><div>
Via dei Tizii, 6 - 00185 Roma, Italy</div><div>tel. +39 06 44486610 - <a href="http://www.cineca.it" target="_blank">http://www.cineca.it</a></div>
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