Dopo aver letto il testo dell'intervento di <span style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:13px;border-collapse:collapse;color:rgb(34,34,34)">Neelie Kroes di ieri (29 maggio) a Bruxelles citato da Andrea Capaccioni <<a href="http://bit.ly/L0dWRF" style="color:rgb(17,85,204)" target="_blank">http://bit.ly/L0dWRF</a>> e confrontato con il testo dell'Atto di indirizzo del MIUR del 3 aprile 2012 si ricava l'idea che l'impressione di uno scollamento tra open data e open access in Italia non è una semplice impressione ma è il frutto di un divario oggettivo.</span><div>
<font color="#222222" face="'trebuchet ms', sans-serif"><span style="border-collapse:collapse"><br></span></font><div><span style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:13px;border-collapse:collapse;color:rgb(34,34,34)">Indubbiamente colpisce il fatto che le iniziative governative italiane appaiono distanti nei contenuti da quelle europee perché rivolte esclusivamente agli open data mentre sull'open access nel senso delle pubblicazioni scientifiche si tace.</span><div>
<span style="font-family:'trebuchet ms',sans-serif;font-size:13px;border-collapse:collapse;color:rgb(34,34,34)">Il testo dell'Atto di indirizzo del MIUR è una dimostrazione di quanto gli indirizzi europei di fatto finiscano per essere riformulati.</span></div>
<div><font color="#222222" face="'trebuchet ms', sans-serif"><span style="border-collapse:collapse"><br></span></font></div><div><font color="#222222" face="'trebuchet ms', sans-serif"><span style="border-collapse:collapse">Pierfranco Minsenti</span></font></div>
<div><font color="#222222" face="'trebuchet ms', sans-serif"><span style="border-collapse:collapse"><br></span></font>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 30 maggio 2012 16:08, Antonella De Robbio <span dir="ltr"><<a href="mailto:antonella.derobbio@unipd.it" target="_blank">antonella.derobbio@unipd.it</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Sono d'accordo con quanto dice Pierfranco. Pur considerando strategico<br>
l'open data, non vorrei però che sbandierare l'open data in documenti<br>
di facciata sia solo un palliativo per non affrontare seriamente la<br>
questione "open" nella sua complessità e completezza.<br>
L'Open access è un modo di pubblicare scienza e effettuare<br>
trasferimento tecnologico, alternativo all'attuale che ci succhia<br>
risorse, è un modo per gestire i nostri diritti arginando la perdita<br>
di risorse e di capitale intellettuale...<br>
Open data è correlato, strettamente, è fondamentale, questo è indubbio.<br>
Ma non basta aprire i dati pubblici, poi questi vanno integrati,<br>
letti, gestiti, interpretati, altrimenti restano masse indistinte<br>
perse nelle nebbie... E ancora non solo dati pubblici, governativi o<br>
statistici, ma quando parliamo di open data dobbiamo parlare di dati<br>
aperti DENTRO gli articoli posti in open access...<br>
L'Open data inteso come dati aperti dentro gli articoli open allora ha<br>
un senso, altrimenti sono solo parole vuote...<br>
<br>
Non so chi potrebbe essere un referente governativo...<br>
è il sistema che andrebbe riformulato...<br>
antonella<br>
<br>
Il 29 maggio 2012 11:09, Pierfranco Minsenti<br>
<<a href="mailto:pierfranco.minsenti@gmail.com" target="_blank">pierfranco.minsenti@gmail.com</a>> ha scritto:<br>
<div><div>> L'Atto di indirizzo cita esplicitamente come obiettivo gli open data visti<br>
> come modalità per garantire la piena trasparenza dei dati pubblici.<br>
> Ora il termine open data da solo purtroppo non è la stessa cosa che la<br>
> disponibilità open access delle pubblicazioni frutto di ricerca.<br>
> Un conto è mettere a disposizione i dati. Altra cosa le publbicazioni in cui<br>
> c'è anche l'intermediazione dell'editore.<br>
> Dire che i dati pubblici devono essere trasparenti non comporta un vero<br>
> problema "politico", non comporta prese di posizone nei confronti degli<br>
> editori. E inevitabilmente appare quindi come una strada più "facile" perché<br>
> nessuno ci perde nulla.<br>
> Quindi sotto questo profilo non so quanto quel documento programmatico possa<br>
> veramente servire a sostenere le questioni dell'accesso open alle<br>
> pubblicazioni frutto di ricerca. In teoria non sembra essere distante, ma<br>
> nella pratica mi pare di sì.<br>
> Che ci sia una sora di slittamento dall'open access all'open adata lo si<br>
> vede anche nel più ampio contesot europeo con l'enfasi che viene data agli<br>
> open data. Mi chiedo se quello che a prima vista appare come un allargamento<br>
> del movimento "open" in realtà non sia anche altro: una riconversione delle<br>
> politiche pubbliche verso un terreno d'intervento che pare più agevole.<br>
><br>
><br>
> Pierfranco Minsenti<br>
><br>
><br>
> Il giorno 29 maggio 2012 10:52, maddalena morando<br>
> <<a href="mailto:maddalena.morando@polito.it" target="_blank">maddalena.morando@polito.it</a>> ha scritto:<br>
><br>
>> Scusandomi per il predente invio errato rimando il messaggio.<br>
>><br>
>> Al ministro Profumo è stata data la delega all'Innovazione. Su questo<br>
>> aspetto il ministero si è espresso nel documento programmatico, Atto di<br>
>> indirizzo concernente le priorità del MIUR per il 2012 (documento che è<br>
>> stato girato a questa lista il 21/5 da Valentina Comba).<br>
>> Il tema è contenuto nel punto 1 Innovazione tecnologica e ripreso nel<br>
>> punto 2 Ricerca. Nei due punti si fa esplicito riferimento alle azioni della<br>
>> Commissione Europea espresse nei documenti programmattici Digital agenda e<br>
>> Horizon 2020.<br>
>><br>
>> Ciao Maddalena<br>
>><br>
>><br>
>> Il 29/05/2012 10.28, Pierfranco Minsenti ha scritto:<br>
>><br>
>> Domanda: ma in Italia esiste qualcosa di analogo all'ente americano: US<br>
>> Office of Science & Technology Policy ?<br>
>><br>
>> Pierfranco Minsenti<br>
>><br>
>> e' quello che mi piacerebbe sapere ma credo di no. Mi sembra di ricordare<br>
>> che fosse nato un ministero sull'innovazione non so che fine abbia fatto,<br>
>> non sono cosi' informata su questo punto, ma qui non servono ministeri<br>
>> servono uffici che lavorino sui temi dell'agenda digitale. L'OA e' solo uno<br>
>> di questi. :-)<br>
>> ciao<br>
>> Maria<br>
>><br>
>><br>
>> _______________________________________________<br>
>> OA-Italia mailing list<br>
>> <a href="mailto:OA-Italia@openarchives.it" target="_blank">OA-Italia@openarchives.it</a><br>
>> <a href="http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia" target="_blank">http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia</a><br>
>> PLEIADI: <a href="http://www.openarchives.it/pleiadi/" target="_blank">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a><br>
>><br>
>><br>
>><br>
>> --<br>
>> dott.ssa Maddalena Morando<br>
>> Resp. Ufficio Risorse Elettroniche e Open Access<br>
>> Servizio Sistema Bibliotecario - Politecnico di Torino<br>
>> Corso duca degli Abruzzi 24<br>
>> 10129 Torino ITALY<br>
>> Tel <a href="tel:%2B39%20011%20090%206738" value="+390110906738" target="_blank">+39 011 090 6738</a><br>
>> Fax <a href="tel:%2B39%20011%20090%206799" value="+390110906799" target="_blank">+39 011 090 6799</a><br>
>> Mob <a href="tel:%2B39%20331%206685047" value="+393316685047" target="_blank">+39 331 6685047</a><br>
>> email <a href="mailto:maddalena.morando@polito.it" target="_blank">maddalena.morando@polito.it</a><br>
>><br>
>><br>
>><br>
>> _______________________________________________<br>
>> OA-Italia mailing list<br>
>> <a href="mailto:OA-Italia@openarchives.it" target="_blank">OA-Italia@openarchives.it</a><br>
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>> PLEIADI: <a href="http://www.openarchives.it/pleiadi/" target="_blank">http://www.openarchives.it/pleiadi/</a><br>
>><br>
>><br>
>><br>
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>> dott.ssa Maddalena Morando<br>
>> Resp. Ufficio Risorse Elettroniche e Open Access<br>
>> Servizio Sistema Bibliotecario - Politecnico di Torino<br>
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>> 10129 Torino ITALY<br>
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>><br>
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>> OA-Italia mailing list<br>
>> <a href="mailto:OA-Italia@openarchives.it" target="_blank">OA-Italia@openarchives.it</a><br>
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CAB Centro di Ateneo per le Biblioteche<br>
Università degli Studi di Padova<br>
Via Anghinoni, 3<br>
35121 PADOVA (ITALY)<br>
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++ <a href="tel:334%206960555" value="+13346960555" target="_blank">334 6960555</a><br>
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""Chi ha trascurato la propria educazione non sa fare uso della<br>
propria libertà". Kant<br>
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