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Domani dovrebbe essere pubblicato in AIB-CUR il breve resoconto sul
Congresso dei bibliotecari tedeschi (vedi sotto).<br>
Le due sessioni interamente dedicate all'OA si sono svolte la prima
il 9 giugno, ore 9-12, e la seconda il 10 giugno ore 9-12.<br>
La prima era intitolata "Auf dem Golden Weg zu Open Access" (Dalla
Gold Road all'OA), con interventi che hanno fatto il punto della
situazione delle riviste accademiche OA. La relazione "Open Access:
wo stehen wir heute?" (Come stiamo oggi, qual è la situazione oggi?)
ha espresso la consapevolezza di essere solo all'inizio di un
cammino. Lars Bjornshauge, della Lund University, ha parlato della
funzione del DOAJ nella sua relazione "From a Promising Project to
an important Service of the infrastructure of Open Access". <br>
La seconda sessione era intitolata "Repositorien heute und morgen.
Wohin geht die Softwareentwicklung von Repositorien in
Deutschland?" (Repositories oggi e domani. Dove sta andando il
processo di sviluppo dei software per i repositories in Germania?),
con l'analisi abbastanza tecnica dei vari software oggi disponibili:
EPrints, DSpace, Fedora. Il collega e amico Volker Schallehn,
dell'Università di Monaco, mi spedirà alcuni studi in corso in
Germania sui metadati degli IR.<br>
Ho informato i colleghi tedeschi (e di altre nazioni presenti) del
lavoro circa la redazione delle Linee guida CRUI sui metadati degli
IR e la presenza di riviste accademiche italiane OA, fra cui JLIS.it
(<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.jlis.it">www.jlis.it</a>).<br>
Molti relatori alla prima e alla secondo sessione hanno evidenziato
l'importanza di migliorare la qualità dei metadati e la necessità di
integrare gli IR con altre basi dati, OPAC compreso. Il contenuto
degli interventi è stato piuttosto buono; alcune relazioni sono
state troppo divulgative o enfatiche. La presenza degli IR nelle
Università tedesche è diffusa, come sappiamo, ma esistono
dissimilitudini nella gestione dei repositories.<br>
Saluti,<br>
Mauro Guerrini<br>
<br>
<br>
<br>
-------- Messaggio originale --------
<table class="moz-email-headers-table" border="0" cellpadding="0"
cellspacing="0">
<tbody>
<tr>
<th valign="BASELINE" align="RIGHT" nowrap="nowrap">Oggetto: </th>
<td>AGENDA: 100. Deutscher Bibliothekartag. -- Berlin,
2011-06-07-10</td>
</tr>
<tr>
<th valign="BASELINE" align="RIGHT" nowrap="nowrap">Data: </th>
<td>Sat, 11 Jun 2011 13:28:57 +0200</td>
</tr>
<tr>
<th valign="BASELINE" align="RIGHT" nowrap="nowrap">Mittente:
</th>
<td>Mauro Guerrini <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:mauro.guerrini@unifi.it"><mauro.guerrini@unifi.it></a></td>
</tr>
<tr>
<th valign="BASELINE" align="RIGHT" nowrap="nowrap">A: </th>
<td><a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:AIB-CUR@LIST.CINECA.IT">AIB-CUR@LIST.CINECA.IT</a> <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:AIB-CUR@LIST.CINECA.IT"><AIB-CUR@LIST.CINECA.IT></a></td>
</tr>
</tbody>
</table>
<br>
<br>
<pre>4500 partecipanti, 50 paesi rappresentati, 300 espositori, 4 giorni di
lavori con 100 sessioni parallele: sono le cifre del 100. Deutscher
Bibliothekartag, ovvero del centesimo congresso dei bibliotecari
tedeschi che si è tenuto a Berlino dal 7 al 10 giugno 2011. Le cifre e
la dimensione dell'evento sono sono paragonabili a un congresso IFLA. Le
ragioni del successo, secondo la presidente della BIB Susanne Riedel,
sono state due: la ricorrenza del centesimo anniversario e la scelta di
Berlino; possiamo aggiungerne una terza: l'alta considerazione che i
bibliotecari detengono in Germania in quanto categoria professionale. A
dimostrarlo sono stati gli interventi puntuali del Presidente della
Camera dei deputati, di un ministro, della Presidente dell'IFLA
all'inaugurazione ufficiale nel restaurato Concert Hall il 7 sera e il
ricevimento al Municipio di Berlino il giorno successivo, con la
presenza della sindaco, persona gentile e ben lontana dalla boria di
tanti nostri politici, con cui abbiamo parlato di biblioteche e di
Firenze. Il titolo del congresso era accattivante: Bibliotheken fur die
Zukunft, Zukunft fur die Bibliotheken (Le biblioteche per il futuro, il
futuro per le biblioteche). Il congresso si è tenuto presso l'Hotel
Estrel, costruito circa 15 ani fa nella zona Est, a imitazione di centri
congressuali statunitensi, flessibile e funzionale, con inserito un
hotel a 4 stelle L. Il primo giorno si è aperto alle 8:30 con una
biciclettata di circa 3 ore dalla stazione centrale all'Hotel Estrel
(scelta di valore simbolico: mobilità urbana sostenibile), quindi è
proseguito alle 12 con l'apertura dell'Exhibition e con l'inizio formale
dei lavori. Ogni giorno dalle 9 alle 18 sono stati affrontati i
principali temi di attualità; molto spazio alle tecnologie, agli
standard, ai servizi, soprattutto per i nuovi cittadini, all'open
access. L'8 giugno è stata organizzata la Lange Nacht der Bibliotheken
(potremmo dire: La notte bianca delle biblioteche), con l'organizzazione
di decine di visite guidate grazie alla disponibilità del personale.
Alcuni ospiti stranieri sono stati invitati a un giro notturno, sempre
con la bicicletta, dal Municipio alla Kulturbrauerei (la fabbrica di
birra trasformata in centro culturale): quattro ore entusiasmanti di
visita alla città, con una guida competente, percorrendo le piste
ciclabili lungo i canali e visitando le principali biblioteche: nuova
sede della Umboldt Universitat, la restaurata biblioteca di
giurisprudenza, che ha sede nella piazza in cui avvenne il rogo nazista
dei libri del 10 maggio 1933, il cantiere della Staatsbibliothek zu
Berlin, la Biblioteca statale (400 -quattrocento- milioni
d'investimento), varie biblioteche pubbliche, fra cui la Bibliothek am
Luisenbad, ricavata da un impianto termale che non ha mai funzionato,
dall'architettura suggestiva e insolita, dove in una sale affrescata e
dall'acustica perfetta abbiamo potuto ascoltare la delicata musica jazz
del Berliner Trio Snatch. Insomma: un congresso che ha saputo combinare
un ottimo bilanciamento fra dimensione istituzionale (lavori delle
sessioni) e dimensione sociale (conoscenza del contesto cittadino).
IFLA2009 MIlan è stata ricordata numerose volte negli incontri con gli
amici di varie parti del mondo.
Mauro Guerrini
Università di Firenze
Prof. Mauro Guerrini
Università di Firenze
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:mauro.guerrini@unifi.it">mauro.guerrini@unifi.it</a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.meri.unifi.it/CMpro-v-p-111.html">http://www.meri.unifi.it/CMpro-v-p-111.html</a>
</pre>
</body>
</html>