<table cellspacing='0' cellpadding='0' border='0' ><tr><td style='font: inherit;'><DIV id=yiv1547942227>
<P>Se posso aggiungere due parole all'argomento che mi pare sufficientemente analizzato nelle varie mail sulla lista, forse anche Jantz e Wilson potrebbero aver scelto di pubblicare su una rivista prestigiosa e non OA (come Lancet fanno i medici), e approfittare del fattore moltiplicatore di Scopus. Tra l'altro, in un caso, citano sia la copia sulla rivista che quella nel repository (cit. n.31).</P>
<P>Ormai le cose sono molto complicate. </P>
<P>Guardiamoci dal pensare che i bibliotecari stiano naturalmente tutti da una parte.</P>
<P> </P>
<P> </P>
<P>Valentina Comba<BR><BR>--- <B>Mar 20/5/08, Paola Gargiulo <I><paola.gargiulo@caspur.it></I></B> ha scritto:<BR></P>
<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: rgb(16,16,255) 2px solid">Da: Paola Gargiulo <paola.gargiulo@caspur.it><BR>Oggetto: Re: [Oa-italia] Articolo su IR in JAL<BR>A: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto" <oa-italia@openarchives.it><BR>Data: Martedì 20 maggio 2008, 17:07<BR><BR><PRE>Ezio,
ma li puoi sempre leggere in versione OA, diversi articoli apparsi su
riviste Elsevier relatvi all'OA. Un esempio e' la rivista Serials
Review
di Elsevier che ha pubblicato negli ultimi 4 anni ben due fascicoli
dedicati all'OA.L'editor di questa rivista si e' battuto per averli
in
OA, ma senza successo.
Alcuni degli autori pero' hanno messo in OA il post-print degli articoli
sugli archivi istituzionali ed hanno inviato le url nelle varie liste e
pertanto sono consultabili OA.
Nel caso specifico forse andrebbero contattati gli autori ed invitati a
despositarli nel loro archivio istituzionale se esiste o qualora Rutgers
non l'avesse sulle loro pagine personali, visto che Elsevier permette
entrambi. Sta anche agli autori e non solo agli editor cambiare le regole.
Paola
Ezio Tarantino ha scritto:
> Posso dire una cattiveria? Una cattiveria "scientifica" , non
personale.
> Trovo davvero paradossale - e direi scorretto - qualsiasi articolo
> sull'open access pubblicato su qualsiasi rivista dell'Elsevier.
Anche
> se l'editor in chief è il "simpatico" David Kohl.
> Ne faccio un problema di etica e di ermeneutica.
> Non ritengo affatto corretto costringere chi legge, o chi ascolta
> l'intervento ad un convegno, magari di ICOLC, a dover farsi carico di
> strumenti interpretativi raffinati, oltre quelli cui deve far ricorso
> in condizioni "normali", per riuscire a capire tra le righe, a
> districarsi fra retropensieri, legittime opinioni, dietrologie in
> agguato.
> Se vado ad un convegno e sento Kohl magnificare il big deal non devo
> essere costretto a sapere che Kohl è in qualche modo espressione di
> una linea editoriale di Elsevier (e non mi si dica il contrario, per
> carità). E se non lo so potrei essere persuaso dagli argomenti di
> Kohl. Che però non sono del tutto "onesti". Se lo so faccio la
tara;
> ma se non lo so, sono stato ingannato.
> E infatti secondo me un editor in chief di Elsevier che magnifica il
> big deal è senz'altro coerente ma profondamente scorretto nei
> confronti di chi lo ascolta o di chi lo legge.
>
> Chi scrive deve darmi la garanzia che la mia capacità di comprensione
> del testo deve essere esattamente la stessa che ho quando leggo un
> articolo su questo argomento scaricato da E-LIS. Il testo deve
> garantirmi la sua assoluta neutralità in ordine a interessi
> retrostanti. E questo diritto, trattandosi della casa editrice
> maggiormente esposta contro l'OA francamente mi pare fortemente
> compromesso.
>
> Per cui, dal momento che non ho la voglia né il tempo di pesare ogni
> singola frase, di leggerla alla luce di un legittimo sospetto (per
> quanto magari infondato), di filtrarla con il passino della
> dietrologia, oltre a quello della competenza, non leggerò un articolo
> sull'Open access pubblicato su una rivista Elsevier.
> Ciao,
> Ezio
>
>
> Maria Cassella ha scritto:
>> Il Journal of Academic Librarianship è, bisogna ammetterlo, una bella
>> rivista prifessionale pubblicata dall'Elsevier. Nel numero di
maggio
>> trovate per chi ha l'accesso un articolo sui depositi
istituzionali
>>
>> Institutional Repositories: Faculty Deposits, Marketing, and the
>> Reform of Scholarly Communication Authors: Jantz, Ronald C.a;
>> Wilson, Myoung C.a Affiliations: a. Rutgers University Libraries,
>> USA Abstract (English): This study explores faculty deposits in
>> institutional repositories (IR) within selected disciplines and
>> identifies the diverse navigational paths to IR sites from library
>> Web site homepages. The statistical relationship between the
>> development of an IR and the presence of a Web site dedicated to the
>> reform of traditional scholarly communication is also explored. The
>> implications for the development of institutional repositories are
>> highlighted.
>>
>> Publisher: Elsevier Science
>> DOI: 10.1016/j.acalib.2008.03.014
>> saluit
>> MC
>>
>>
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>> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
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Paola Gargiulo
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