<div>Eppur si muove:</div> <div><A href="http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Universita/2007/12/20/Le_tesi_di_dottorato_vanno_in_rete.htm">http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Universita/2007/12/20/Le_tesi_di_dottorato_vanno_in_rete.htm</A></div> <div> </div> <div>L'università di Bologna vara finalmente il suo progetto di tesi di dottorato.</div> <div>Un grazie a Maria Laura Vignocchi, che ha lavorato tantissimo e non ha mai perso fiducia, nonostante l'Alma Mater sia ancora immersa nel medioevo....</div> <div> </div> <div>Buon Natale</div> <div> </div> <div>Valentina Comba</div> <div><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; COLOR: gray; FONT-FAMILY: Verdana">Valentina Comba<BR>Responsabile gestionale CELAB <BR></SPAN><FONT face=Verdana color=gray size=1><SPAN style="FONT-SIZE: 8pt; COLOR: gray; FONT-FAMILY: Verdana">CELAB - Centro E-Learning Ateneo di Bologna<BR>Alma Mater Studiorum - Università di Bologna<BR>Mura Anteo Zamboni 2/a - 40126 Bologna
- Italy<BR>tel:+ 39 051 20.94 518 - fax + 39 051 20.95 955<BR>cell. </SPAN></FONT><FONT face=Verdana color=gray size=1><SPAN lang=EN-GB style="FONT-SIZE: 8pt; COLOR: gray; FONT-FAMILY: Verdana">335 5712982<BR><A href="mailto:valentina.comba@unibo.it" target=_blank>valentina.comba@unibo.it</A></SPAN></FONT></div> <div><BR><BR><B><I>Paola Gargiulo <Paola.Gargiulo@caspur.it></I></B> ha scritto:</div> <BLOCKQUOTE class=replbq style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid"><BR>Sono disponibili le linee guida elaborate dalla Commissione Biblioteche <BR>CRUI per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti.<BR>Un caloroso ringraziamento a tutti i colleghi che hanno collaborato alla <BR>loro stesura. <BR><BR>Il testo del comunicato stampa ed il link alle linee-guida in formato PDF <BR>sono disponibili sul sito della CRUI <BR><BR>http://www.crui.it/link/?ID=4506 <BR><BR>Paola<BR>*****************************************
<BR><BR>Segue comunicato stampa<BR>Il 23 novembre la Commissione Biblioteche della Crui ha approvato le Linee <BR>guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti, <BR>elaborate dal Gruppo Open Access, che la Commissione stessa aveva istituito, <BR>nell’aprile 2006, per dare attuazione ai principi della Dichiarazione di <BR>Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica: <BR>http://oa.mpg.de/openaccess-berlin/BerlinDeclaration_it.pdf. <BR><BR>Le linee guida (le prime di una serie di documenti in via di elaborazione, <BR>intesi come strumenti di supporto per le università italiane che hanno <BR>sottoscritto la dichiarazione di Messina <BR>http://www.aepic.it/conf/viewpaper.php?id=49&cf=1) prendono le mosse dal <BR>riconoscimento delle tesi di dottorato come prodotti della ricerca a tutti <BR>gli effetti, che quindi, secondo la Dichiarazione di Berlino e le recenti <BR>raccomandazioni della Commissione Europea, dovranno essere pubblicamente
<BR>accessibili. <BR><BR>Poiché le tesi nascono in formato elettronico, si è verificata con le <BR>Biblioteche Nazionali Centrali di Roma e di Firenze la possibilità di <BR>adempiere agli obblighi di legge (comma 11 dell'art. 6 del d.m. 224/99 <BR>riguardante l’obbligo di deposito di copia delle tesi presso le BNC) tramite <BR>harvesting oppure tramite invio sicuro dei files. <BR><BR>Con le linee guida si intende individuare uno standard nazionale nella <BR>raccolta ed esposizione dei dati, che però permetta anche di colloquiare con <BR>gli altri progetti in corso in ambito europeo. A tale scopo vengono <BR>suggerite una serie di raccomandazioni, affinché gli Atenei italiani possano <BR>realizzare una procedura di deposito delle tesi di dottorato negli archivi <BR>istituzionali autonoma ma, nel contempo, basata su soluzioni simili e <BR>coerenti. <BR><BR><BR><BR>Il gruppo è partito da una analisi delle pratiche per la raccolta delle tesi <BR>di dottorato nei vari Atenei
italiani. L’analisi ha evidenziato una grande <BR>difformità nel trattamento di questi materiali. <BR><BR>Si sono poi presi in considerazione i progetti delle altre nazioni europee <BR>(in particolare Olanda, Germania e Regno Unito) e le raccomandazioni <BR>espresse dal gruppo di studio European E-Theses, soprattutto in relazione ai <BR>metadati. <BR><BR>Sono state trattate con la necessaria attenzione le problematiche legate al <BR>diritto d’autore, tenendo presente il nuovo regolamento attuativo per il <BR>deposito legale (Legge 15 aprile 2004, n. 106); è stato sentito il parere di <BR>docenti, bibliotecari, amministratori e archivisti di diversi atenei <BR>italiani. Particolare attenzione è stata dedicata all’eventualità di un <BR>periodo di embargo (per motivi brevettuali, o legati alla pubblicazione <BR>della tesi) e all’utilizzo di materiali di terzi. <BR><BR>Sono allegati alle linee guida una serie di materiali atti a facilitare il <BR>lavoro amministrativo e
tecnico: la modifica del regolamento dei bandi di <BR>dottorato, la declaratoria da far firmare ai dottorandi dei corsi già in <BR>essere, lo schema dei metadati da adottare, i modelli di delibera dei senati <BR>accademici. <BR><BR><BR><BR>Il Gruppo OA ha quindi dedicato massima attenzione agli sviluppi <BR>internazionali in materia di E-Theses, ma ha altresì tenuto conto delle <BR>specificità italiane. Fondamentale è stato il supporto fornito dai delegati <BR>dei circa 40 atenei italiani che partecipano ai lavori del gruppo, per <BR>realizzare, in maniera attenta e puntuale, la raccolta dei dati. <BR><BR>Si spera che questo primo contributo del Gruppo Open Access possa <BR>rappresentare un primo passo verso la realizzazione dei principi espressi <BR>nella Dichiarazione di Berlino. <BR><BR>Fonte:<BR>http://www.crui.it/link/?ID=4506<BR><BR>_______________________________________________<BR>OA-Italia mailing
list<BR>OA-Italia@openarchives.it<BR>http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia<BR>PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/<BR></BLOCKQUOTE><BR><p>
<hr size=1><font face="Arial" size="2"><hr size=1><font face="Arial" size="2">L'email della prossima generazione? Puoi averla con la <a href="http://us.rd.yahoo.com/mail/it/taglines/hotmail/nowyoucan/nextgen/*http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html">nuova Yahoo! Mail</a></font>