[Oa-italia] Fwd: Rilievo su frasi del prof. Marcati

Stella liviacastelli a gmail.com
Lun 8 Ott 2018 10:08:33 CEST


Ad ogni modo nessuno può permettersi di dire che "avrebbe buttato dalla
finestra" qualcun altro.

Men che meno qualcuno con cui lavora.
Simile autorevolezza scientifica la lasciamo agli squadroni di Garage
Olimpo.
Indipendentemente dalla nostra opinione sul pagamento dell'OA (io trovo
esecranda la proposta del Max Planck ad esempio).
LC
P.S.: dopodiché la domanda vera è: cosa vuole ottenere un personaggio di
questo peso con tale comportamento?

Le dim. 7 oct. 2018 à 10:53, Elena Giglia <elena.giglia a unito.it> a écrit :

> Chi ha segutio l'allucinante thread sulla posizione EMS su PlanS sul
> gruppo Facebook/ROARS gia' sa.
> Per gli altri, questo succede in Italia, nel 2018.
> Vi inoltro la mail che ho mandato a GSSI, istituto presso cui il
> "professore" lavora.
> Ho inoltrato anche ad AIB.
>
> Quando io da ANNI sto cheidendo a CRUi che faccia formazione su questo, ad
> alto livello, senza alcun riscontro, credo che si capisca perche'. Leggete
> il thread. Questi sono a spada tratta contro APC perché aumentano il
> monopolio degli editori e i profitti. Che vengono da? indovinate? Gli
> abbonamenti che loro sostengono a spada tratta.
> Non hanno letto PlanS, se no saprebbero che esculde l'ibrido e mette tetto
> ad APC, non hanno letto il Complaint, perché se no saprebbero che riguarda
> il Monitor e non PlanS, ma se io fornisco documenti a supporto - ciò che
> ocmpete a una umile bibliotecaria - non leggono e continuano imperterriti
> nei loro pregiudizi.
> Buona domenica.
> eg
>
> ---------- Forwarded message ---------
> From: Elena Giglia <elena.giglia a unito.it>
> Date: dom 7 ott 2018 alle ore 09:50
> Subject: Rilievo su frasi del prof. Marcati
> To: <comunicazione a gssi.it>, <info a gssi.it>
>
>
> RE-INVIO per errore in indirizzo
> Spett. GSSI
> non trovo sul sito una mail per l'Ufficio Relazioni col Pubblico quindi
> scrivo a voi nella speranza che possiate indirizzare il mio reclamo a chi
> di dovere.
> Sulla pagina pubblica del gruppo ROARS su Facebook il prof. Marcati ha
> avviato una discussione presentando un documento della EMS su PlanS - una
> presa diposizione decisa nei confronti dell'Open Access.
> 1) Il documento EMS contenteva una serie di false notizie, tant'è che l'ho
> segnalato a Science Europe promotore dell'iniziativa che ha risposto come
> segue:
>
> Thank you for pointing this out to us.
>
> I cannot believe how many inaccuracies and misleading statements are in
> this short article.
>
> We will ask the EMS to retract it.
>
>
>
> Thank you again for alerting us to this.
>
>
> 2) ostinandosi a difendere l'indifendibile - basta leggere il link citato
> nel documento EMS per rendersene conto, il professore ha iniziato a mettere
> in dubbio che io fossi una persona "qualificata". Per rispondere, ho citato
> il fatto che da anni partecipo a livello europeo a eventi su Open Access e
> Open Science anche in qualità di esperta invitata dalla Commissione.
> Aggiungo che ho una laurea, un PhD, due Master, e pubblico di questi
> argomenti da anni.
>
> 3) ad un certo punto  compare il post Comunque ho visto che lei è una
> bibliotecaria, posso chiederle visto che non è un ricercatore o un
> accademico a quale titolo esprime opinioni molto forti in favore di un open
> Access a pagamento? Questa materia potrà avere forte impatto sulla vita
> futura di molti ricercatori, a che titolo lei va in comitati internazionali
> e magari parla nome della comunità scientifica italiana, senza neanche
> farne parte?
>
> Per amor di chiarezza, non vado in nessun comitato internazionale e non
> porto la posizione di nessuna comunità scientifica. Come ho risposto al
> professore, partecipo in qualità di esperta su questi temi, contribuisco ai
> workshop con la visione tecnica - che a livello europeo è apprezzata e
> tenuta in conto -, mi aggiorno, e svolgo una intensa attività di formazione
> e informazione su questi temi.
> Avrei anche da rimarcare che, nel 2018, propugnare ancora una distinzione
> corporativistica fa "accademici" e bibliotecari lascia basiti, perché a
> quanto mi risulta il personale tecnico amministrativo fa parte del
> personale universitario con competenze proprie. Le mie competenze, essendo
> di livello EP e quindi titolare di posizione organizzativa, sono pubbliche.
>
> 4) e poi il post "Tra l’altro dare un ruolo nella politica della ricerca
> a persone non qualificate, significa esporsi a fenomeni lobbistici molto
> pericolosi"
>
> Per amor di chiarezza, io non ho nessun ruolo nella politica - il tutto
> assunto a priori dal professore non si sa su quale base, forse solo perché
> ho le competenze per parlarne? Dare della lobbista a me, che lavoro in area
> ricerca, e che in tutti i miei seminari - ognuno può verificare le slide,
> https://www.oa.unito.it/new/materiale-scaricabile/ - attacco pesantemente
> il monopolio degli editori, è un'offesa gratutita.
>
> 5) e quando una collega prende le difese compare il post "  *Io penso che
> se nella mia università la bibliotecaria fosse venuta nel mio ufficio a
> dirmi come condurre il mio gruppo di ricerca la avrei buttata dalla
> finestra** "*
>
> Per amor di chiarezza, ci tengo a sottolineare che non stavamo parlando
> della "conduzione della ricerca" ma di comunicazione e diffusione, ovvero
> di Open Access, abbonamenti e pagamento delle APC, sui cui meccanismi,
> consentitemi, le competenze di una ex bibliotecaria forse possono essere
> utili. Chiunque abbia seguito uno dei miei seminari sa che parlo di
> comunicazione scientifica, non di come impostare un gruppo di ricerca.
>
> In ogni caso, posso anche transigere sulle offese gratuite espresse in
> tutti i post precedenti, ma sull'ultimo non transigo.
>
> Non è possibile che un professore si esprima in questi termini, con una
> tale violenza verbale, contro un'intera categoria per giunta.
>
> Vi informo che ho segnalato l'episodio anche all'AIB, l'Associazione
> Italiana Biblioteche.
>
> In attesa di un vostro riscontro, anche solo sull'indirizzo corretto cui
> inviare,
> cordiali saluti.
> Elena Giglia
>
> --
> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670*.4191*
> Skype: egiglia
> www.oa.unito.it
>
> *NOAD OpenAIRE Italy*
> https://www.openaire.eu/
> noad-it a openaire.eu
>
>
>
> --
> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670*.4191*
> Skype: egiglia
> www.oa.unito.it
>
> *NOAD OpenAIRE Italy*
> https://www.openaire.eu/
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>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
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