[Oa-italia] R: Elsevier e la transizione all'Open Access
Maria Chiara Pievatolo
mariachiara.pievatolo a unipi.it
Ven 13 Ott 2017 17:59:26 CEST
Stefano Bianco scrive:
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il punto centrale è la valutazione. finche gli organismi operanti con
modelli alternativi agli editori non saranno riconosciuti ai fini della
valutazione, non usciremo dal regime economico di cartello. OA o non OA.
Per ora, l'unico modo per limitare la crescita dei prezzi (abbonamenti o
APC) e' quello di mettere in concorrenza i publisher. Se la qualità'
fosse confrontabile, non mi straccerei le vesti se la nostra libertà'
venisse limitata con un invito a pubblicare sul meno caro.
Il MPI con OA2020 vuole squarciare il velo di opacità' sulle fatture che
i nostri bibliotecari ricevono, e promuovere che sia fatta chiarezza
sulle spese reali degli abbonamenti.
--End quote
Mi punge un dubbio: non è che questa soluzione contribuisca a conservare
l'attuale sistema di valutazione, basato sul suo outsourcing editoriale,
invece di stimolare a superarlo?
Mi spiego: il problema più evidente della "pubblicazione" tradizionale è
l'accessibilità dei testi - il fatto, cioè, che opere cedute
gratuitamente e che gli autori avrebbero interesse a condividere siano
invece recintate da barriere economiche;
Se paghiamo gli oligopolisti dell'editoria scientifica (*) per rendere i
nostri testi disponibili, quando sarebbe tecnicamente possibile fare a
meno della loro mediazione, accade che:
a. continuiamo a riconoscere la loro signoria sulla valutazione;
b. ed eliminiamo, ma *a spese nostre*, l'aspetto più macroscopicamente
ingiustificabile di questa stessa signoria, vale a dire
l'inaccessibilità dei testi.
La soluzione, certamente, conviene a Elsevier, che infatti sembra
apprezzarla (**). Ma conviene anche a chi è convinto che la radice delle
nostre difficoltà sia l'attuale sistema di valutazione?
Un saluto,
MCP
(*) Non parlo, qui, del piccolo editore che vende all'autore o
all'istituzione i suoi servizi di comunicazione.
(**)
https://www.elsevier.com/connect/working-towards-a-transition-to-open-access
Two years after the publication of Max Planck Digital Library’s white
paper Disrupting the subscription journals’ business model for the
necessary large-scale transformation to open access, the debate around
the best way to move to a fully open access world continues. Elsevier is
proposing constructive next steps, specifically thinking about how the
principles behind SCOAP3 or alternative access models tailored to
geographical needs and expectations can help us further advance open
access.
--
Maria Chiara Pievatolo
Dipartimento di Scienze politiche Università di Pisa
Via Serafini 3 56126 Pisa (Italy)
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