[Oa-italia] R: Elsevier e la transizione all'Open Access

Maria Cassella maria.cassella a unito.it
Mer 11 Ott 2017 19:14:43 CEST


evidentemente, soggetti nuovi possono operare con modelli economici nuovi

e proporre soluzioni innovative a vantaggio del mondo scientifico ed
accademico



MC: questi soggetti esistono già da alcuni anni ma non hanno sostituito
l'editoria accademica tradizionale si sono affiancati ad essa.

La domanda è allora: perché? Perché servono investimenti maggiori,
un'infrastruttura più potente, canali di comunicazione più efficaci, per il
prestigio vero o presunto delle riviste tradizionali, per l'inerzia delle
comunità di ricerca, perché la valutazione di stato protegge il sistema
tradizionale di comunicazione scientifica ecc.ecc.

Ne' mi sembra possa valere l'equazione: valutazione di stato=titoli TA;
valutazione alternativa= titoli OA. Il panorama è troppo complesso e
sfumato per potere accettare questa semplificazione.

Saluti

MC




Il giorno 5 ottobre 2017 08:57, Giovanni Salucci <salucci a gmail.com> ha
scritto:

> forse un aspetto di cui sinora si è tenuto poco conto in questa
> discussione
>
> è cercare di individuare chi possa essere il soggetto
>
> che si oppone allo strapotere degli  editori commerciali
>
>
>
> modelli economici, licenze e copyrigth, modalità di disseminazione ecc..
>
> tutto questo a monte ha una domanda alla quale occorre dare risposta:
>
> nella scholarly communication c'è ancora bisogno di un editore?
>
> il mondo accademico in che modo può svolgere questo compito?
>
> e che requisiti e ruolo deve avere questo soggetto? e quale natura?
>
>
>
> segnalo l'uscita di un  recente report JISC
>
> http://repository.jisc.ac.uk/6666/1/Changing-publishing-
> ecologies-report.pdf
>
> che descrive il panorama dei soggetti che cercano di occupare questo spazio
>
> nella produzione e disseminazione di articoli e monografie scientifiche
> nel Regno Unito
>
> in alternativa ai gruppi editoriali noti a tutti.
>
>
>
> Nuove University press, Biblioteche che assurgono ad editori, Consorzi di
> Biblioteche,
>
> nuove Case editrici a guida accademica, Società scientifiche  o
> Associazioni che si mettono in proprio, ecc...
>
> sono nuovi soggetti in questo scenario molto dinamico e mutevole;  nel
> report sono presentati
>
> i risultati di una panoramica dei tratti comuni e delle caratteristiche
> principali di ciascuna
>
> ottenuti da interviste e analisi
>
>
>
> evidentemente, soggetti nuovi possono operare con modelli economici nuovi
>
> e proporre soluzioni innovative a vantaggio del mondo scientifico ed
> accademico
>
>
>
>
>
>
>
> dott. Giovanni Salucci
>
> www.progettinrete.com
>
> profilo su linkedin <https://www.linkedin.com/in/giovannisalucci>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> *Da:* OA-Italia [mailto:oa-italia-bounces a openarchives.it] *Per conto di *Elena
> Giglia
> *Inviato:* mercoledì 27 settembre 2017 11:25
> *A:* Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto
> *Oggetto:* [Oa-italia] Elsevier e la transizione all'Open Access
>
>
>
> Buongiorno,
>
> segnalo questo contributo di Gemma Hersch uscito ieri sulla transizione a
> un Open Access  solo Gold.
>
> A parte una serie di contraddizioni, l'unica cosa chiara e' che le APC -
> come volevasi dimostrare - cresceranno, come sono sempre cresciuti gli
> abbonamenti.
> https://www.elsevier.com/connect/working-towards-a-
> transition-to-open-access
>
> Come si va dicendo da un po', non e' questa la soluzione: cosi' si
> perpetuano solo i monopoli nella scienza...che non hanno nulla a che fare
> con la scienza: guardate questa amarissima vignetta di Tom Toro:
>
>
>
> https://media.npr.org/assets/img/2015/01/25/tomtoro03_custom-
> 0bae9e8ec6b77a63cf1db545be4fb32bee478811-s1200.jpg
>
> "Yes, the planet got destroyed. But for a beautiful moment we created a
> lot of value for our shareholders"
>
> Buona giornata
>
> eg
>
>
>
>
> --
>
> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670 <+39%20011%20670>*.4191*
>
> www.oa.unito.it
>
>
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient> Mail
> priva di virus. www.avast.com
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient>
> <#m_1703107337714236898_DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
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