[Oa-italia] Quanto manca la formazione Open access

Marisol Occioni occioni a unive.it
Mer 10 Maggio 2017 13:54:06 CEST


Cara Elena,

restando sul "pezzo" IRIS, ti posso solo dire quello che stiamo facendo qui
a Venezia.

Con l'obiettivo di accogliere i nuovi ricercatori (ogni fascia e grado)
dando info utili su come fare ricerca in università, le aree ricerca,
risorse umane, sba, IT incontrano i neo assunti (ultimi 6 mesi) sui temi
"Fare ricerca".

Periodicità: 2 volte all'anno
Organizzatore: Area ricerca

La prima volta sarà tra due settimane.
Il valore aggiunto dell'iniziativa è che ricerca ha visibilità e suscita
interessi concreti. In questo contesto parlerò di dati e servizi correlati
(Iris incluso).

Scrivo questo per contribuire allo scambio di mail in corso.
Un abbraccio

Marisol



Il giorno 10 maggio 2017 09:22, Elena Giglia <elena.giglia a unito.it> ha
scritto:

> Buongiorno,
> solo per raccontarvi di alcuni scambi deliranti avvenuti ieri sulla pagina
> ROARS di Facebook.
> A un ricercatore che voleva capire come funzionasse IRIS e che
> astiosamente diceva "perché io mica voglio cedere i miei diritti al mio
> ateneo" ho cercato di spiegare che IRIS e' un mezzo per disseminare i
> propri lavori - pagati con fondi pubblici - e che, in ogni caso, trovo
> strano stracciarsi le vesti per cedere i diritti a una istituzione che
> dissemina senza scopo di lucro quando invece li si cedono a occhi chiusi ai
> grandi editori internazionali che poi ci lucrano il 38%.
> Apriti cielo.
> Nei commenti, ignoranza totale, fra chi si fa bello del fatto di non
> mettere in IRIS il pdf perche' "non possono mica costringerci a violare il
> copyright io" a chi ha un astio totale verso il sistema di valutazione e
> verso gli atenei che non pagano borse di dottorato.
> Forse se qualcuno avesse spiegato loro che in IRIS si puo' mettere solo la
> versione consentita, e che IRIS serve non solo per l'odiato MIUR/ANVUR ma
> anche per rendere visibile, utile e riusabile il proprio lavoro, saremmo
> tutti qualche passo piu' avanti.
> Sono anni che ripeto che la formazione su questi temi e' essenziale,
> soprattuto in Italia dove siamo indietro su tutto. Abbiamo cercato di
> organizzare corsi sugli Open data, l'ultimo dei quali come sapete sara' a
> Milano il 24 e 25. Ma se manca la formazione capillare negli Atenei, serve
> a poco.
> IRIS sarebbe stata un'occasione perfetta per organizzare corsi nazionali
> sull'Open Access/Open Science (come proposto in piu' sedi). Sprecata.
> Abbiamo uno strumento che puo' fare da vetrina alla intera produzione
> nazionale, sprecato e inutilizzato perche' i ricercatori si rifiutano di
> inserire i prodotti per fare un dispetto a MIUR/ANVUR.
> Situazione assurda. Sarebbe stato compito di chi crede nella Open science
> evitare che accadesse.
> Buona giornata
> eg
>
>
> --
> dr. Elena Giglia
> Unità di progetto Open Access
> Direzione Ricerca e Terza Missione
> Universita' degli Studi di Torino
> tel. +39.011.670 <+39%20011%20670>*.4191*
> www.oa.unito.it
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>



-- 
Marisol Occioni
SBA - Biblioteca Digitale di Ateneo - Universita' Ca' Foscari Venezia
San Sebastiano - Dorsoduro 1686
30123 Venezia
tel. 041 234 73 89   skype: marisol.occioni.ve
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