[Oa-italia] Perchè academia.edu e research.gate NON sono un OA repository e non rispondono alle policy OA

Paola Gargiulo p.gargiulo a cineca.it
Mer 27 Gen 2016 13:24:49 CET


Cara Angela,
un aspetto della questione è non cedere tutti i diritti e preoccuparsi  
della conservazione, della fruizione cosi' come dell' impatto e della 
visibilità delle pubblicazioni a medio lungo termine e ad un pubblico 
allargato,  per cui depositare il testo completo in OA nel proprio 
archivio istituzionale non dovrebbe essere percepita come un'ennesima 
richiesta burocratica ma come una scelta volontaria consapevole.
Si sta cercando di rendere quest'attivita di deposito negli archivi 
istituzionali quanto meno onerosa e "time consuming" e soprattutto 
rispondere a degli obblighi istituzionali che coniugano accesso aperto 
con  la conservazione, con la cultura della condivisione nel senspo piu' 
ampio.

A me sembra che molti autori che cedono tutti i diritti agli editori si 
preoccupino del copyright se devono depositare ad accesso aperto 
nell'archivio del proprio ateneo mentre  invece depositino i post print 
(per non dire i PDF editoriali!!!) su queste piattaforme commerciali 
senza preoccuparsi dei loro obblighi.
C'e chi si preoccupa di dare  suggerimenti su come fare se l'editore ti 
chiede di togliere la pubblicazione
http://www.carl-abrc.ca/en/scholarly-communications/open-access/how-can-i-enable-open-access-to-my-research/how-to-avoid-receiving-a-takedown-notice-from-a-publisher-and-what-to-do-if-you-get-one.html

Nel caso di diversi editori presenti su Sherpa Romeo, il deposito su 
piattaforme commerciali ha gli stessi embarghi degli OA repository o nel 
caso di Elsevier  ( a proposito delle commercial platform 
https://www.elsevier.com/connect/elsevier-updates-its-policies-perspectives-and-services-on-article-sharing), 
ne è permessa la condivisione   ma solo in piccoli gruppi ristretti il 
che non favorisce la massima circolazione nè l' impatto del contributo 
come è nello spirito dell'OA.

Siamo tutti d'accordo che la facilità di uso e i vantaggi che ne 
ricavano i ricercatori su queste piattaforme ne favorisce l'uso,  e 
nessuno li vuole demonizzare, ma bisogna essere anche consapevoli dei 
limiti e delle debolezze di queste piattaforme e delle finalità diverse 
rispetto ad un archivio aperto istituzionale.

Paola
Il 27/01/2016 12:23, Angela Maria Nuovo ha scritto:
> Andrea Zanni ha perfettamente ragione. Academia.edu 
> <http://academia.edu> funziona benissimo perché consente finalmente di 
> leggere le pubblicazioni di tutti coloro che contribuiscono, il che 
> dovrebbe essere l'unico scopo dell'OA.
> Nell'IR della mia università, a cui regolarmente contribuisco anche a 
> fini VQR et similia, non posso leggere nessuna delle pubblicazioni 
> inserite dai miei colleghi. Per me, è solo burocrazia in più.
>
> Angela Nuovo, uniud
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 27 gen 2016, alle ore 12:17, Andrea Zanni 
> <zanni.andrea84 a gmail.com> ha scritto:
>
>> Nonostante sia molto d'accordo,
>> mi pare abbastanza indubbio che quei progetti siano riusciti a dove 
>> il "vero" OA ha fallito (IMHO), cioè nel dare seriamente e 
>> concretamente "accesso" alla letteratura scientifica.
>> Se gli autori sono contenti così e riescono ad accedere a quello che 
>> cercano, credo sia meglio che il contrario.
>>
>> Andrea
>>
>>
>> 2016-01-27 11:53 GMT+01:00 Alessandro Sarretta 
>> <alessandro.sarretta a gmail.com <mailto:alessandro.sarretta a gmail.com>>:
>>
>>     Oh ottimo Paola, grazie!
>>     Non ho ancora letto nel dettaglio ma so già che condividerò :-)
>>     Una delle cose di cui sono convinto è che questi repository, pur
>>     costituendo ottime arene di potenziale confronto e scambio, in
>>     realtà corrono il rischio di diventare delle aree di "mercato
>>     nero" delle pubblicazioni solamente perché è più facile far finta
>>     di fregarsene dei vincoli che si firmano (e i diritti che si
>>     cedono più o meno consapevolmente) all'atto di pubblicare un
>>     paper in molti Journal non OA.
>>     In questo senso, invece di agevolare, rischiano di ostacolare un
>>     accesso veramente aperto alla conoscenza scientifica, perché
>>     "nascondono" un problema che invece rimane per tutto il resto del
>>     mondo al di fuori di tali research social networks.
>>
>>     Ale
>>
>>
>>
>>     On 27/01/2016 11:45, Paola Gargiulo wrote:
>>>     Da leggere, soprattutto da far circolare tra i ricercatori!
>>>
>>>     Paola
>>>
>>>     L'Office of Scholarly Communication dell'Università della
>>>     California per fare chiarezza ai  propri ricercatori che
>>>     ritenevano erroneamente che depositando gli articoli nelle due
>>>     piattaforme avevano assolto agli obblighi delle politiche OA
>>>     dell'Università della California  ha redatto un post nel
>>>     dicembre scorso sull'argomento.
>>>     Nel post redatto da Katie Fortney e Justin Gonder della
>>>     California Digital Library  si descrivono brevemente i
>>>     repository OA, le due piattaforme, si evidenziano  le 
>>>     differenze (anche un breve grafico), le finalità diverse, i
>>>     punti di forza e di debolezza di ciascuna soluzione,  le ragioni
>>>     per le quali soluzioni come Academia.edu <http://academia.edu> e
>>>     Research.gate, pur presentando servizi utili non vadano confusi
>>>     con l'archivio istituzionale o disciplinare gestito da
>>>     istituzioni o organizzazioni non a scopo di lucro e soprattutto
>>>     non soddisfano i requisiti OA dell'Università della California.
>>>
>>>     http://osc.universityofcalifornia.edu/2015/12/a-social-networking-site-is-not-an-open-access-repository/
>>>
>>>     Segue un commento di Katie Fortney della California Digital
>>>     Library in cui risponde al thread
>>>     http://listserv.crl.edu/wa.exe?A1=ind1601&L=LIBLICENSE-L&F=&S=&O=T&H=1&D=0&T=1#6
>>>     che si è aperto su lib-license da qualche giorno
>>>
>>>     -------- Messaggio Inoltrato --------
>>>     Oggetto: 	Re: A social networking site is not an open access
>>>     repository
>>>     Data: 	Tue, 26 Jan 2016 20:48:31 -0500
>>>     Mittente: 	LIBLICENSE <liblicense a GMAIL.COM>
>>>     <mailto:liblicense a GMAIL.COM>
>>>     Rispondi-a: 	LibLicense-L Discussion Forum
>>>     <mailto:LIBLICENSE-L a LISTSERV.CRL.EDU><LIBLICENSE-L a LISTSERV.CRL.EDU>
>>>
>>>     A: 	LIBLICENSE-L a LISTSERV.CRL.EDU
>>>     <mailto:LIBLICENSE-L a LISTSERV.CRL.EDU>
>>>
>>>
>>>
>>>     From: Katie Fortney<Katie.Fortney a ucop.edu> <mailto:Katie.Fortney a ucop.edu>
>>>     Date: Tue, 26 Jan 2016 21:37:36 +0000
>>>
>>>     Hi Rick,
>>>
>>>     That blog post links to and excerpts a post that Justin Gonder and I
>>>     wrote in December. We wrote it because yes, some of our authors do
>>>     believe that social networking sites count as open access
>>>     repositories. When they hear that they can participate in UC’s OA
>>>     policies either by depositing in eScholarship (our repository) or by
>>>     just giving us a link to where their article is available in another
>>>     open access repository like arXiv or PMC, they ask, “It’s in
>>>     Academia.edu <http://academia.edu>. That counts, right?”
>>>
>>>     No, they don’t have to choose between the two. But our post was an
>>>     attempt to explain a) whyAcademia.edu <http://academia.edu>  doesn’t count for compliance
>>>     with UC’s Open Access policies and b) the relative strengths,
>>>     functions, and drawbacks of each option in general. Because “What do
>>>     you think of ResearchGate?” is another one we get a lot.
>>>
>>>     Our post is here:
>>>
>>>     http://osc.universityofcalifornia.edu/2015/12/a-social-networking-site-is-not-an-open-access-repository/
>>>
>>>
>>>     Cheers,
>>>
>>>     Katie
>>>
>>>     Katie Fortney, J.D., M.L.I.S.
>>>     Copyright Policy & Education Officer
>>>     California Digital Library
>>>     415 20th Street, 4th Floor
>>>     Oakland, CA 94612
>>>
>>>
>>>
>>>     _______________________________________________
>>>     OA-Italia mailing list
>>>     OA-Italia a openarchives.it <mailto:OA-Italia a openarchives.it>
>>>     http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>>>     PLEIADI:http://www.openarchives.it/pleiadi/
>>
>>     -- 
>>     -- 
>>
>>     Alessandro Sarretta
>>
>>     skype/twitter: alesarrett
>>     Web: ilsarrett.wordpress.com <http://ilsarrett.wordpress.com>
>>
>>     Research information:
>>
>>       * Google scholar profile
>>         <http://scholar.google.it/citations?user=IsyXargAAAAJ&hl=it>
>>       * ORCID <http://orcid.org/0000-0002-1475-8686>
>>       * Research Gate
>>         <https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta>
>>       * Impactstory <https://impactstory.org/AlessandroSarretta>
>>
>>
>>     _______________________________________________
>>     OA-Italia mailing list
>>     OA-Italia a openarchives.it <mailto:OA-Italia a openarchives.it>
>>     http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>>     PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>>     <http://www.openarchives.it/pleiadi/>
>>
>>
>> _______________________________________________
>> OA-Italia mailing list
>> OA-Italia a openarchives.it <mailto:OA-Italia a openarchives.it>
>> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI:http://www.openarchives.it/pleiadi/

-- 
Paola Gargiulo
International Business Development Unit
IT Solutions for Institutional Research
CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
email:p.gargiulo a cineca.it
phone +39 02 26995-218
mobile + 39 328 9507 128
skype paolafoca

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://liste.cineca.it/pipermail/oa-italia/attachments/20160127/8a4351ad/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista OA-Italia