[Oa-italia] Digest di OA-Italia, Volume 113, Numero 7

Stefano Salvia s.salvia7 a gmail.com
Dom 14 Feb 2016 17:47:19 CET


Chiedo scusa se commento qui in mailing list, ma almeno mi auto-costringo
ad essere sintetico.

Procedo per punti:

1) benissimo la proposta di avere al massimo un anno di embargo sugli
articoli e sui singoli contributi a volumi collettanei, anche se io
manterrei la clausola dei fini non commerciali della
ripubblicazione/condivisione;

2) trovo più delicata la questione delle monografie, anche se in linea di
principio concordo che non dovrebbero differire in nulla rispetto agli
articoli o ai singoli contributi a volumi collettanei;

3) nel caso di edizioni che non siano già OA di per sé, va tenuto conto del
fatto che alla proprietà intellettuale fino a prova contraria corrisponde
anche una royalty per l'autore sulle copie vendute, superata una certa
soglia di vendite (cosa che non vale per i singoli autori in volumi
collettanei); a meno di non sostenere al contempo che tale royalty non
dovrebbe proprio esistere, e che la proprietà intellettuale non dovrebbe
mai essere in alcun modo monetizzata (la vedo un po' "dolciniana" come
tesi, se presa troppo in astratto), è un aspetto da considerare;

4) mi pare più ragionevole chiedere semmai che i risultati della ricerca
finanziata con fondi pubblici non possano dare luogo a royalties private
(il ricercatore pubblico è già pagato dalla collettività per il suo lavoro,
non è uno scrittore che vive di copie vendute), ovvero che le monografie
risultanti da tale ricerca debbano essere pubblicate in modalità open
edition;

5) sulla ricerca finanziata con fondi privati: per articoli e contributi
singoli non cambia sostanzialmente nulla (sta al ricercatore decidere cosa
fare dopo un anno di embargo, purché ripeto la ripubblicazione/condivisione
non sia a scopi commerciali e sia inoltre autorizzata dal soggetto privato
finanziatore);

6) per le monografie la questione è ancora più delicata, proprio perché
parliamo di ricerca privata e quindi rispondente ad una logica diversa da
quella pubblica; un ricercatore finanziato da privati potrebbe anche
decidere di essere "imprenditore" delle proprie pubblicazioni e comportarsi
come uno scrittore di professione, proprio perché non deve rispondere alla
collettività del proprio operato, ma al massimo al suo datore di lavoro,
nella misura in cui è autorizzato da questi a pubblicare, non pubblica dati
ritenuti "sensibili" e al contempo promuove all'esterno l'attività del
soggetto privato finanziatore;

7) va anche detto che nel settore privato è rarissimo che le monografie
abbiano un peso (di solito sono pubblicazioni in-house a scopo promozionale
e/o divulgativo), gli articoli sono molto più importanti e vale quanto già
detto al punto 5)

Stefano Salvia

Il giorno 14 febbraio 2016 12:00, <oa-italia-request a openarchives.it> ha
scritto:

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>
> Argomenti del Giorno:
>
>    1. AISA: Proposta di modifica alla legge italiana sul        diritto
>       d'autore (Paola Gargiulo)
>
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Sat, 13 Feb 2016 16:29:22 +0100
> From: Paola Gargiulo <p.gargiulo a cineca.it>
> Subject: [Oa-italia] AISA: Proposta di modifica alla legge italiana
>         sul     diritto d'autore
> To: "Lista di discussione su temi relativi all'accesso aperto"
>         <oa-italia a openarchives.it>
> Message-ID: <56BF4BD2.4040300 a cineca.it>
> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15; format=flowed
>
> AISA, l'Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta,
> sottopone alla pubblica consultazione una proposta di modifica alla
> legge italiana sul diritto d'autore, per assicurare ai ricercatori un
> diritto di ripubblicazione in ambito scientifico.
>
> La  proposta di modifica è qui:
>
>
> http://bfp.sp.unipi.it/aisa/attivita/diritto-di-ripubblicazione-in-ambito-scientifico/novella/
>
>
> In questa pagina ci sono i riferimenti al diritto vigente o in
> discussione in Europa a cui ci si è ispirati
>
>
> http://bfp.sp.unipi.it/aisa/attivita/diritto-di-ripubblicazione-in-ambito-scientifico/testi-di-riferimento/
>
>
> Chi desidera discuterne può approfittare dello spazio dei commenti in
> fondo alla pagina pertinente.
>
>
> Cordialmente
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