[Oa-italia] Accordo tra consorzio delle biblioteche delle università austriache e Springer che include l'OA

Alessandro Sarretta alessandro.sarretta a gmail.com
Ven 18 Set 2015 15:34:36 CEST


Grazie mille Paola,
informazioni importanti e incoraggianti!
Probabilmente sono un po' sbarbatello a riguardo, ma non è che c'è 
qualche modalità di "pressione" (dichiarazione, petizione, documento 
programmatico, linee guida, ...) che il movimento OA italiano (magari 
capitanato da AISA?) può fare a livello nazionale per supportare, 
aiutare, stimolare questa transizione?
Ripeto, forse si sta già facendo da anni e io semplicemente sono un po' 
nuovo :-) Cmq una maggiore spinta dal basso (ammesso che esista) 
aiuterebbe credo...

Ale

On 18/09/2015 15:25, Paola Gargiulo wrote:
>
> concordo con le osservazioni finora fatte, vorrei aggiungere alcune 
> informazioni e qualche commento:
>
> 1. nel modello Springer Compact  la licenza assegnata agli articoli 
> OA  pubblicati nelle riviste ibride cosi' come quelle OA (Biomed 
> Central ecc.) è CC BY per la maggior parte delle riviste e non ci sono 
> embargo.
>
> 2. Una presentazione di Springer Compact (chiamato cosi' da Springer, 
> da diversi consorzi invece si preferisce chiamarlo "offsetting 
> agreement") tenuta  durante il convegno di LIBER  che si è tentuo a 
> Londra il 28 giugno scorso è disponibile qui (ppt e video)
> Springer Compact: Make Researchers Comply with their Funders’ Open 
> Access Policies, Juliane Ritt, Springer, The Netherlands
> http://www.liber2015.org.uk/wp-content/uploads/2015/03/Springer-Compact.pdf 
>
>
> <https://www.youtube.com/watch?v=3jxVcaCkpNM>https://www.youtube.com/watch?v=3jxVcaCkpNM
>
>
> Questo modello è centrato sulla pubblicazione degli articoli in OA + 
> la fee per accedere alle riviste in abbonamento. L'approccio è 
> capovolto: l'istituzione paga principalmente per pubblicare in 
> aggiunta paga una quota piu' modesta  per l'accesso agli  altri 
> articoli che non sono ancora OA perche' siamo ancora in un'epoca di 
> transizione.Quota di accesso che dovrebbe scomparire o quasi una 
> volta  che la stragrande maggioranza delle istituzioni adotta questo 
> nuovo modello.
> La quota consistente si basa su quanti articoli sono stati pubblicati 
> dagli autori afferenti all'istituzione nelle riviste Springer.  E 
> dalla presentazione emerge che non è facile definire questo numero 
> (primo autore, corresponding author ecc). Perché come ben sanno i 
> colleghi che si occupano di citazioni, valutazione ecc, gli editori, 
> anche quelli grandi non hanno dati  puliti relativamente ai nomi degli 
> autori e alle affiliazioni. Diventa pertanto importante la qualità dei 
> dati e l'utilizzo di identificativi univoci  degli autori e delle 
> istituzioni. Con l'adozione di ORCID il problema della disambiguazione 
> degli autori dovrebbe risolversi almeno per il futuro,  sull'adozione 
> invece di un identificativo univoco e persistente per l'istituzione 
> benchè ci siano delle soluzioni si è ancora indietro.
>
>  Con riferimento all'accordo olandese con Springer, mi è stato 
> riferito da colleghi olandesi che le università  olandesi non hanno 
> pagato di piu' rispetto al contratto precedente con l'editore a parte 
> gli aumenti "fisiologici"da un rinnovo all'altro. Come è stato già 
> ribadito in alcuni degli interventi, sia in Austria che in Olanda dove 
> ha partecipato alla trattativa l'equivalente della CRUI 
> (l'Associazione dei Presidenti delle università olandesi) enti di 
> ricerca e università oltre che ministero (in Olanda) sostengono l'OA 
> in modo concreto.  tutto questo avrà avuto peso nella trattativa.
>  Non so come sia stata gestita la cosa dal consorzio austriaco, quale 
> sia stato il ruolo giocato dalla fondazione per la ricerca austriaca, 
> se nel conteggio delle pubblicazioni siano stati considerati tutti gli 
> autori afferenti a enti di ricerca austriaca,  se sono stati necessari 
> finanziamenti extra.
> I colleghi italiani che andranno alla riunione ICOLC (International 
> Coalition of Library COnsortia) ad inizio ottobre ad Oslo (4-7 
> ottobre)  potranno saperne di piu' sull'accordo austriaco. ICOLC 
> quest'anno dedica un'intera mattinata alla tematica del passaggio dal 
> modello di abbonamento a riviste chiuse a licenze per l'accesso 
> aperto. La prima sessione si aprirà con un intervento di Ralph 
> Schimmer del Max Planck (vedi articolo "Disrupting the subscription 
> journal’s business model for the necessary large-scale transformation 
> to open access”circolata su questa lista segnalata da Iryna 
> http://openarchives.it/pipermail/oa-italia/2015-April/003231.html) 
> seguito dagli olandesi,  e alla seconda sessione parteciperanno JISC e 
> il consorzio austriaco. Chi è interessato al programma, lo trova qui
> http://www.cristin.no/english/about/events/2015/icolc-2015-oslo-agenda.pdf
>
> Cordialmente
> Paola
>
>
> Il 17/09/2015 18:34, Alessandro Sarretta ha scritto:
>> Grazie Paola per condividere questa notizia.
>> Ovviamente fa piacere che, potenzialmente, ci saranno più 
>> pubblicazioni OA disponibili per tutti, cosa che credo sia 
>> l'obiettivo principale del movimento OA.
>> Personalmente questa transizione graduale degli editori da closed 
>> access, a hybrid access, a OA con accordi singoli, mi convince sempre 
>> di più che il modello closed access non ha più alcun senso e non 
>> porta alcun valore aggiunto né alle riviste, né al processo di peer 
>> review, né ovviamente alla qualità degli articoli (cosa che invece 
>> fino a poco tempo fa era una delle risposte più frequenti che veniva 
>> data all'esigenza della chiusura all'accesso) e che, 
>> conseguentemente, il futuro vedrà prevalere la pubblicazione in OA.
>> Quello che si dovrebbe perseguire con forza credo dovrebbe essere 
>> l'accelerazione di questa transizione e favorire (non solamente 
>> permettere) la pubblicazione in OA rispetto a quella closed e 
>> abbandonare il più velocemente possibile le subscription per i 
>> Journal non OA (oltre a favorire processi di peer review più 
>> trasparenti e coinvolgere in questa apertura totalmente anche i dati 
>> e non solo le pubblicazioni).
>> Un ultimo appunto, non chiarito dalla lettura dell'articolo, riguarda 
>> il grado di apertura e le licenze associate a questo accesso.
>> Ultimamente ho visto vari hybrid journals che parlano di open access, 
>> ma poi obbligano a embarghi di 24 mesi e vincolano ad usare licenze 
>> CC-BY-NC-ND per il green access... Se fosse così, questo sarebbe un 
>> ulteriore tentativo di dilazionare un'apertura che è (o dovrebbe 
>> essere) sempre più inevitabile e mi parrebbe inoltre una bella una 
>> presa in giro... :-)
>>
>> m2c
>>
>> Ale
>>
>>
>> On 17/09/2015 13:22, Tessa Piazzini wrote:
>>> Aldilà delle percentuali degli autori che poi pubblicheranno in OA 
>>> su Springer, sono fermamente convinta che sia questa attualmente la 
>>> strada da perseguire: far entrare la tematica OA nella fase di 
>>> contrattazione degli accessi, almeno per quella che è la situazione 
>>> attuale in molti settori disciplinari dove la fa da padrone il 
>>> modello "ibrido".
>>> Che le università non siano in grado di sostenere il modello toll 
>>> access + APC (non contrattate precedentemente) è un dato di fatto 
>>> sotto gli occhi di tutti.
>>> Sarebbe interessante sapere quanto è costato in più l'attivazione 
>>> delle clausole OA nel contratto Springer.
>>> Buona giornata
>>> Tessa Piazzini
>>> Responsabile del Servizio di informazione e comunicazione all'utenza
>>> Biblioteca Biomedicahttp://www.sba.unifi.it/biomedica
>>> Università degli studi di Firenze
>>> Largo Brambilla 3
>>> 50134 Firenze
>>> tel. 055 2751375
>>> fax 055 2751382
>>> e-mail:tessa.piazzini a unifi.it
>>> Blog Bibliomedica In-forma:www.bibliotecabiomedica.wordpress.com
>>> Il 17/09/2015 12:25, Maria Cassella ha scritto:
>>>> Per ciò che riguarda la percentuale di autori che si avvalgono 
>>>> dell'opportunità di pubblicare gratuitamente oa sarebbe sufficiente 
>>>> avere i dati dei contratti che Springer aveva stipulato qualche 
>>>> anno fa in Germania.
>>>> In Italia il contratto Springer è stato firmato da poco. Sarebbe 
>>>> interessante capire con quali clausole relative all'oa.
>>>> Saluti alla lista
>>>> Maria
>>>>
>>>> Il giorno 16 settembre 2015 22:52, Paola Gargiulo 
>>>> <p.gargiulo a cineca.it> ha scritto:
>>>>
>>>>     Di interesse per la lista
>>>>
>>>>     Springer e  il consorzio delle biblioteche delle università
>>>>     austriache(AALC/Kooperation E-Medien Österreich/KEMÖ) hanno
>>>>     firmato un nuovo accordo con Springer, denominato Springer
>>>>     Compact deal (2016 -2018) che comprende nella quota
>>>>     negoziata per l'accesso online alle 2000 riviste Springer
>>>>     anche il pagamento dei costi di  pubblicazione degli articoli
>>>>     ad accesso aperto (APC- Article Processing Charges)  che gli
>>>>     autori afferenti alle università austriache pubblicheranno tra
>>>>     il 2016 e il 2018 sulle riviste Springer.
>>>>
>>>>     In pratica dal 2016  gli autori austriaci potranno pubblicare i
>>>>     loro articoli ad accesso aperto sulle 1600 riviste Springer
>>>>     (non OA), le cosiddette riviste ibride, senza dover versare
>>>>     alcun pagamento aggiuntivo perché già incluso nel pagamento
>>>>     delle quote per accedere agli articoli non OA.
>>>>      Va sottolienato che alla negoziazione ha partecipato anche la
>>>>     Fondazione austriaca per la scienza  (FWF) che è diventato un
>>>>     partner dell'iniziativa. FWF è un forte sostenitore
>>>>     dell'accesso aperto da oltre un decennio e coordina l' Open
>>>>     Access Network Austria (OANA).
>>>>
>>>>     Un contratto simile è stato firmato alcuni mesi fa dal
>>>>     consorzio olandese delle biblioteche delle università. Accordi
>>>>     della medesima natura sono in corso tra Springer e i consorzi
>>>>     di biblioteche in Germania e  Regno Unito. Si tratta di
>>>>     favorire una transizione morbida e collaborativa all'OA che ha
>>>>     come vantaggio immediato l' aumento della visibilità,
>>>>     dell'impatto e dell'accesso ai risultati della ricerca prodotta
>>>>     in Austria e pubblicata dall'editore Springer.
>>>>
>>>>     Maggiori informazioni nel comunicato stampa
>>>>     <https://www.springer.com/us/about-springer/media/press-releases/corporate/austrian-scholars-can-publish-open-access-in-more-than-1-600-springer-journals/794476>
>>>>     di Springer
>>>>
>>>>     Cordialmente
>>>>     Paola
>>>>
>>>>     -- 
>>>>     Paola Gargiulo
>>>>     International Business Development Unit
>>>>     IT Solutions for Institutional Research
>>>>     CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
>>>>     Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
>>>>     email:p.gargiulo a cineca.it <mailto:email:p.gargiulo a cineca.it>
>>>>     phone +39 02 26995-218
>>>>     mobile + 39 328 9507 128
>>>>     skype paolafoca
>>>>
>>>>
>>>>     _______________________________________________
>>>>     OA-Italia mailing list
>>>>     OA-Italia a openarchives.it <mailto:OA-Italia a openarchives.it>
>>>>     http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>>>>     PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> _______________________________________________
>>>> OA-Italia mailing list
>>>> OA-Italia a openarchives.it
>>>> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>>>> PLEIADI:http://www.openarchives.it/pleiadi/
>>>
>>>
>>>
>>> _______________________________________________
>>> OA-Italia mailing list
>>> OA-Italia a openarchives.it
>>> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>>> PLEIADI:http://www.openarchives.it/pleiadi/
>>
>> -- 
>>
>> Alessandro Sarretta
>>
>> skype/twitter: alesarrett
>> Web: ilsarrett.wordpress.com <http://ilsarrett.wordpress.com>
>>
>> Research information:
>>
>>   * Google scholar profile
>>     <http://scholar.google.it/citations?user=IsyXargAAAAJ&hl=it>
>>   * ORCID <http://orcid.org/0000-0002-1475-8686>
>>   * Research Gate
>>     <https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta>
>>   * <https://impactstory.org/AlessandroSarretta>
>>
>>
>>
>> _______________________________________________
>> OA-Italia mailing list
>> OA-Italia a openarchives.it
>> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
>> PLEIADI:http://www.openarchives.it/pleiadi/
>
> -- 
> Paola Gargiulo
> International Business Development Unit
> IT Solutions for Institutional Research
> CINECA, Interuniversity Consortium for ICT & HPC
> Via R. Sanzio 4, I-20090 Segrate MI, Italy
> email:p.gargiulo a cineca.it
> phone +39 02 26995-218
> mobile + 39 328 9507 128
> skype paolafoca
>
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/

-- 

Alessandro Sarretta

skype/twitter: alesarrett
Web: ilsarrett.wordpress.com <http://ilsarrett.wordpress.com>

Research information:

  * Google scholar profile
    <http://scholar.google.it/citations?user=IsyXargAAAAJ&hl=it>
  * ORCID <http://orcid.org/0000-0002-1475-8686>
  * Research Gate <https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta>
  * <https://impactstory.org/AlessandroSarretta>

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://liste.cineca.it/pipermail/oa-italia/attachments/20150918/4ca55356/attachment.html>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome:        non disponibile
Tipo:        image/png
Dimensione:  25161 bytes
Descrizione: non disponibile
URL:         <http://liste.cineca.it/pipermail/oa-italia/attachments/20150918/4ca55356/attachment.png>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato non testuale è stato rimosso....
Nome:        small
Tipo:        image/png
Dimensione:  25161 bytes
Descrizione: non disponibile
URL:         <http://liste.cineca.it/pipermail/oa-italia/attachments/20150918/4ca55356/attachment-0001.png>


Maggiori informazioni sulla lista OA-Italia