[Oa-italia] Ombre (e poche luci) nelle riviste open access

Tessa Piazzini tessa.piazzini a unifi.it
Gio 10 Ott 2013 08:00:16 CEST


Ovviamente Beall ne ha parlato.
Ecco cosa dice nel suo blog a proposito dell'articolo
http://scholarlyoa.com/2013/10/03/science/
Certo, abbiamo ormai capito che sotto l'ombrello dell'open access si 
stanno adunando realtà assai diverse e, purtroppo, non tutte in buona fede.

Tessa Piazzini
Responsabile del Servizio di informazione e comunicazione all'utenza
Biblioteca Biomedica http://www.sba.unifi.it/biomedica
Università degli studi di Firenze
Largo Brambilla 3
50134 Firenze
tel. 055 4271137
fax 055 4221649
e-mail: tessa.piazzini a unifi.it
Blog Bibliomedica In-forma: www.bibliotecabiomedica.wordpress.com

Il 09/10/2013 21:48, Elena Giglia ha scritto:
> Grazie per la segnalazione.
> Leggero' con attenzione.
> Intanto direi al docente e a tutti gli interessati di guardare
> periodicamente Retraction Watch blog
> (http://retractionwatch.wordpress.com/): creato da due giornalisti di
> scienza, traccia tutti i casi di ritrattazione, frode e scientific
> misconduct in generale.
> Si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di ritrattazioni anche
> clamorose di articoli pubblicati sulle piu' prestigiose riviste
> internazionali che fanno della peer review e dell'alto rejection rate un
> vanto.
> Ovvero: la peer review non e'infallibile, anzi, anche e soprattutto
> nella riviste tradizionali.
> Certo, e' peggio in quelle OA perche' c'e' chi non aspetta altro
> Amerei sapere quante e quali di queste 304 riviste stanno anche nella
> lista dei predatory publishers di Beall, sarebbe una buona risposta da
> dare all'autore dell'articolo.
> Buona serata
> elena
>
> Il 09.10.2013 17:48 Alessandra Ensoli ha scritto:
>> *
>>
>> Desidero segnalare alla lista un recente articolo uscito su la
>> Repubblica: "Scienza web, c'è una fabbrica delle "bufale" a
>> pagamento":
>>
>>
>> http://www.repubblica.it/scienze/2013/10/05/news/bufale_scienza_riviste-67891756/
>> [1]
>>
>> Questo articolo rimanda a un'inchiesta pubblicata su Science da John
>> Bohannon (Who's Afraid of Peer Review?), il quale ha realizzato il
>> curioso esperimento di inviare un articolo volutamente insignificante
>> e colmo di errori a ben 304 riviste online, per trarre conclusioni
>> sulla attendibilità del processo di peer review (quando esistente) e
>> comunque sul controllo di qualità effettuato dalle riviste ad accesso
>> aperto.
>>
>> Potrete leggere l'intero studio sul sito di Science Magazine:
>>
>> http://www.sciencemag.org/content/342/6154/60.full [2]
>>
>> La notizia mi è stata segnala con una certa apprensione da un collega
>> ricercatore (che ha collaborato con me alla creazione di un archivio
>> digitale ad uso interno), preoccupato dalla validità scientifica
>> degli archivi aperti e dalla mancanza di "publication ethics"…
>>
>> Che dire…?
>>
>> Cordiali saluti!
>>
>> ALESSANDRA ENSOLI
>>
>> ISPRA. Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale
>>
>> Via Vitaliano Brancati, 48 - Roma 00144 (IT)
>>
>> ( 06 5007 2236
>>
>> * alessandra.ensoli a isprambiente.it [3]
>>
>>
>>
>> Links:
>> ------
>> [1]
>>
>> http://www.repubblica.it/scienze/2013/10/05/news/bufale_scienza_riviste-67891756/
>> [2] http://www.sciencemag.org/content/342/6154/60.full
>> [3] http://webmail.unito.it/alessandra.ensoli@isprambiente.it




Maggiori informazioni sulla lista OA-Italia