[Oa-italia] OpenUniud

Elena Giglia elena.giglia a unito.it
Gio 29 Nov 2012 22:49:37 CET


... quanto agli incentivi economici, in Italia, in questa contingenza,
direi che e' pura fantascienza.
E quanto alla policy, la riforma Gelmini prima con la riscrittura degli
Statuti, la VQR poi, le elezioni dei nuovi organi adesso stanno
ulteriormente rallentando il processo perche' (come nel caso
dell'Universita' di Torino) e' necessario ripartire da capo con nuovi
referenti politici.
In ogni caso credo che la VQR prima e le abilitazioni poi siano stati due
disastri, che pero' hanno messo i docenti davanti alla questione dei
diritti sui propri lavori e, nelle scienze umane, della mancanza di banche
dati e indicatori attendibili.
Quindi, l'esperienza negativa della VQR e' una leva potente, sarebbe buona
cosa sfruttarla  con sforzi coordinati fra autori, editori e tecnici.
eg

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dott.ssa Elena Giglia
Responsabile Progetti Open Access
Università degli Studi di Torino
+39.011.6705923
skype: egiglia
Pubblicazioni e presentazioni in Open Access su E-LIS:
http://tinyurl.com/6gbgaj2

Again, you can't connect the dots looking forward; you can only connect
them looking backwards. So you have to trust that the dots will somehow
connect in your future [S.Jobs]

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> -------------------------- Messaggio originale ---------------------------
> Oggetto: Re: [Oa-italia] OpenUniud
> Da:      "Maria Cassella" <maria.cassella a unito.it>
> Data:    Gio, 29 Novembre 2012, 12:30 pm
> A:       oa-italia a openarchives.it
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>
> Il 28/11/2012 20.58, Claudio Venturato ha scritto:
>> Buonasera a tutti i membri della lista,
>>
>> nella pagina del wiki OA-Italia
>> <http://wiki.openarchives.it/index.php/Applicazione_delle_linee_guida>
>> che riporta l'elenco delle università italiane che hanno applicato le
>> /Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi
>> aperti/, è stata aggiunta l'Università degli studi di Udine. Sale così
>> a 38 il numero degli atenei che hanno provveduto a modificare il bando
>> e/o il regolamento dei dottorati di ricerca, disponendo l'obbligo di
>> deposito delle tesi di dottorato nel repository istituzionale, e a 34
>> quello degli atenei che dispongono di un repository adatto allo scopo.
>>
>>
> la comunicazione di cio' che si fa per l'oa e' sempre utile a tutti, ad
> ogni livello. peccato solo che l'Italia sia ferma sulle policy
> istituzionali, servono quelle, soprattutto ed incentivi economici per
> chi archivia. In Italia e' un discorso che o nasce intrinseco alle
> strutture e trova docenti convinti oppure non passa.
>
> saluti
> mc
>
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