[Oa-italia] German National Bibliography as LOD under CC0

Andrea Zanni zanni.andrea84 a gmail.com
Lun 30 Gen 2012 11:01:19 CET


Credo anche io che sarebbe opportuno studiare il caso delle università,
anche se arrivare a far firmare il rettore (per una questione di dati
bibliografici da rilasciare in CC0)
non è una delle cose più facili da ottenere.

Andrea Zanni



Il giorno 30 gennaio 2012 10:44, Maria Cassella
<maria.cassella a unito.it>ha scritto:

>  Il 26/01/2012 12.50, Francesca Di Donato ha scritto:
>
> Una buona notizia (e un'esperienza da imitare).
>
>  Saluti,
> francesca
>
> Inizio messaggio inoltrato:
>
> si un'ottima notizia in effetti su questa lista si era gia' commentato il
> fatto che i bibliotecari possano e debbano fare molto per diffondere il
> concetto e la messa in  pratica degli open data e dei LOD.
>
> Mi chiedo: nel caso di una grande università chi deve decidere di adottare
> una licenza del tipo CC0 - quella relativa al pubblico dominio - o
> un'eventuale altra licenza CC piu' restrittiva (su dati e licenze CC e'
> uitle leggere per approfondimenti questa pagina
> http://wiki.creativecommons.org/Data_and_CC_licenses con esempi concreti
> tra i quali quello italiano) per i dati prodotti? L'università attraverso
> il rettore come legale rappresentante ?
> Si tratta di materia che l' ufficio legale di un ateneo dovrebbe potere
> dirimere.
> Ne approfitto per segnalare alla lista il servizio di consulenza sulle
> licenze libere SeLiLi http://selili.polito.it/  che offre un utile
> database, liberamente accessibile, di casi già trattati.
> saluti
> mc
>
>
>
>
>
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
> OA-Italia a openarchives.it
> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/
>
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