[Oa-italia] Hita hita - the Japanese Way all'Accesso Aperto

maria.cassella a unito.it maria.cassella a unito.it
Ven 11 Mar 2011 10:22:25 CET


forse sbaglio ma credo che le differenze culturali contino
anche in un caso come questo. Niente mandati ma forte
crescita dei documenti mi fa pensare che i giapponesi
abbiamo anche bisogno di farsi conoscere e riconoscere nel
mondo, siano competivivi,  bravi e l'accesso aperto e' uno
strumento importante di apertura a livello internazionale
(sempre che si scriva in inglese, pero').

saluti alle liste

Maria Cassella

>
> ------------------ Messaggio originale -------------------
> Oggetto: [Oa-italia] Hita hita - the Japanese Way
> all'Accesso Aperto
> Da:      "Paola Gargiulo" <paola.gargiulo a caspur.it>
> Data:    Lun, 7 Marzo 2011, 6:11 pm
> A:       "Lista di discussione su temi relativi
> all'accesso aperto" <oa-italia a openarchives.it>
>          Oa-crui a openarchives.it
>          infer_comunicati a cilea.it
> ----------------------------------------------------------
>
> Vi inoltro il post pubblicato sulla lista CIBER da Ilaria
> Fava. Mi scuso
> per il cross-posting
> Cordiali saluti
> Paola
>
> La Digital Repository Federation giapponese ha pubblicato
> il report
> "hita-hita --- Institutional OA Advocacy in Japan",
> disponibile alla URL
> http://drf.lib.hokudai.ac.jp/drf/index.php?plugin=attach&refer=Digital%20Repository%20Federation%20%28in%20English%29&openfile=hitahita2011.pdf.
> <http://drf.lib.hokudai.ac.jp/drf/index.php?plugin=attach&refer=Digital%20Repository%20Federation%20%28in%20English%29&openfile=hitahita2011.pdf>
>
>
> hita-hita indica la lenta ma costante penetrazione
> (/smoothly and
> gently/) dell'accesso aperto. Il caso della diffusione
> dell'accesso
> aperto in Giappone è singolare: ad oggi, sono accessibili
> 760000
> pubblicazioni di ricerca a partire da circa 120 archivi
> istituzionali.
> L'accesso aperto non ha visto un'imposizione "dall'alto"
> con mandati
> istituzionali, ma piuttosto è stato costituito una sorta
> di sistema di
> supporto ai gestori degli archivi per la condivisione
> delle esperienze,
> di nuove idee e miglioramenti.
>
> I documenti sono disponibili in larga parte in lingua
> inglese,
> pubblicati su riviste peer-reviewed.
>
> Il fatto interessante è che, generalmente, il deposito in
> archivi aperti
> senza una "costrizione" si aggira tra il 5 e il 25 %
> annuo, mentre in
> Giappone il tasso di deposito pare essere del 100%. La
> diffusione del
> report ha scatenato la discussione nella lista American
> Scientist OA
> Forum: si parte da posizioni secondo cui, senza conoscere
> qual è la
> percentuale effettiva dei documenti depositati in modalità
> "hita-hita",
> non è possibile valutare il successo dell'iniziativa,
> arrivando a
> considerazioni sulle fasi di vita dell'accesso aperto
> (indifferenza
> iniziale, frenesia sui mandati istituzionali,
> investimento)
>
> Con tutti i dubbi che possono rimanere, la strategia
> giapponese di non
> imposizione pare avere i suoi effetti positivi.
>
> http://bib04.caspur.it/cibernewsletter/?p=12298
>
>
>
> --
> Paola Gargiulo
> Settore Automazione Biblioteche
> C.A.S.P.U.R
> Via dei Tizii, 6b
> 00185 Roma - ITALY
> Tel. ++39-06-44486-605
> Fax ++39-06-4957083
> p.gargiulo a caspur.it
>
> _______________________________________________
> OA-Italia mailing list
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> http://openarchives.it/mailman/listinfo/oa-italia
> PLEIADI: http://www.openarchives.it/pleiadi/




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